Passa ai contenuti principali

Chizze agli asparagi e parmigiano


Metto anche questa realizzazione della serie: tutto e di più con l'asparago verde di Altedo.
Con le parti meno presentabili degli asparagi cotti a vapore si possono realizzare dei ripieni per paste, panini, muffins, e le crescentine ripiene o chizze








Per la pasta

250 g farina 0
2 cucchiai di strutto fuso tiepido
1 cucchiaino di lievito per dolci non vanigliato
acqua q.b
sale

Impastare in una ciotola e coprire il panetto con una ciotolina.

Per il ripieno

200 g gambi di asparagi cotti a vapore
1/4 cipolla tropea tritata
1 spicchio aglio tritato
alcuni cucchiai di vino bianco (Verduzzo Veneto)
olio extra vergine d'oliva, sale e pepe
60 g di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaino di prezzemolo tritato

Strutto per friggere

Scaldare l'olio e soffriggervi cipolla e aglio, aggiungere i gambi a pezzetti e stufare per una decina di minuti, togliere tutta la parte dell'olio, lasciare intiepidire, poi passare nel tritatutto, per rendere una purea.
Mescolarvi il formaggio grattugiato, salare e pepare a piacere

Tirare delle sfogliette rettangolari di un paio di millimetri di spessore, ritagliare dei quadrati di 8x8 cm, porvi sopra dei mucchietti di ripieno, rovesciare un lembo su quello parallelo opposto, premere con i rebbi della forchetta.
Scaldare bene lo strutto in un tegame inaderente alto, friggere tre chizze alla volta, passarle su carta assorbente.
Ho ottenuto 25 pezzi.
Si mangiano calde.

Commenti

oh i'd eat those hot or cold! they look delicious!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Bee!
Have a lovely WE!
Here clouds and sun, which wins?
I see you later!
Ciao!

xoxoxoxxo

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra...

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir...

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di ...