Passa ai contenuti principali

Guicciardi Luigi...LA MORTE HA MILLE MANI...PALATA PEPOLI /Crevalore, BO

La calura afosa è insopportabile...speriamo almeno in un po' di fresco nelle corti antiche delle nostre frazioni! Il mio programma sarebbe già delineato: cenetta tipica, poi un incontro ravvicinato con l'AUTORE...


Qui nella mia cittadina conosciamo Guicciardi fin dai suoi primi libri...
Una scrittura "scevra" da difetti "appiccicosi", come intendo io...che leggevo gialli per lo più americani, incisivi, intensi...Una certa mia idiosincrasia verso il romanzo giallo italiano col tempo si è quasi annullata, partendo già da lontano, data la mia età, con Scerbanenco, poi dagli anni 80-90, nella lettura di autori "nostrani" di gialli!!!
Bene...questo è il nuovo libro di Guicciardi, modenese, scrittore prolifico, che ha basi solide, data la sua professione di insegnante liceale di materie letterarie, e i suoi lavori di ricercatore pubblicati da testate importanti nazionali...
Ho letto di corsa il primo capitolo, e ritrovo con piacere il suo stile, le sue brevi frasi, il tempo scandito in modo naturale, la psicologia plausibile, la presa istantanea della nostra attenzione, senza trucco, o, se c'è, ben strutturato, non banale.
L'ambientazione è ancora a Modena...e dintorni, come sempre! Io amo vedere anche attraverso le descrizioni degli scrittori l'anima di un luogo, per ritrovarvi anche le mie sensazioni!
----E troveremo ancora il Nostro Commissario CATALDO!


Aggiungo  le note dalla sovracoperta!









per chi non ha avuto occasione di leggere altre opere di Guicciardi:

Commenti

what does reading in yellow mean? not sure of the translation. you had dinner with an author of a murder mystery? did i get that? sounds wonderful if that's what it is.

the book club today was okay, same old three books, three months in a row, boring.

smiles, bee
xoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!!!
That's so!
"Yellow" was the cover of criminal books, which were pubblished in the Thirty's in Italy, most written by US writers (I was a fan of this "cult" books!!!), so we say "giallo" for all crimis or mistery literature!
It's a very nice event, for our community!!!
I like it so much!!!

Thank you!!!
Have a great evening..I go to bed...tomorrow I have to go to my grandchildren!!!
(Today I ordered a new kitchen!...within 90 days, elas!!!)

Big hugs!!!

xoxoxoxo
Paul ha detto…
I thoroughly enjoy reading books but you might not like the ones that I read. My author is Stephen King, one who writes of the scary genre. His last book was called " Under The Dome ". A story about suddenly aa gigantic dome covered an entire area and its people. Of course many of the people died through many weird situations. Like I said, You would not enjoy this type of genre but I do.
Enjoy the day Ivana.

Paul
ivana ha detto…
Ciao paul!!!

Why not????
I read some novels of S.K...once upon a time!!!!
Now, I've no time...i read only on Internet!!!!

I like crimis, books and TV-series, all possible, american, canadian, german, italian!!!!

Have a great day...I hope you are feeling better than last days!!!
Ciao!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.