Passa ai contenuti principali

ZUCCHINE a BARCHETTA al TONNO, ancora...e PEPERONI, PURE!!!

Stavolta ho fatto le zucchine farcite di tonno in ...bianco e sono piaciute tantissimo, le devo rifare!
Le verdure di stagione sono sempre molto valide, il sapore è al massimo, la maturazione è naturale, negli orti, e a me fa piacere trovarmele spesso in cucina, sono anche facili da pulire, e si prestano a tante varianti!




4  zucchine verdi, lunghe, non piccole
30  g  parmigiano grattugiato
15  g  pane e due fette biscottate
1   spicchio di aglio, prezzemolo secco,
1   uovo piccolo
1   scatolna di tonno, circa 80 g.
sale e pepe
olio extra vergine d'oliva


Tritare nel tritatutto il pane, e il formaggio, aglio, prezzemolo, tonno, poi versarlo in una ciotola , condire  e mescolarvi l'uovo.
Tagliare le zucchine a metà,per il lungo, poi a metà  ancora, scavare con lo spelucchino, lasciando le estremità chiuse, come barchette.
Salarle un po'  e lasciarle una decina di minuti, perdono il sapore un po' amaro.



Farcirle non troppo piene, perché il pane gonfia un po' nella cottura..
Accomodare  le barchette in una larga padella antiaderente con l'olio



Soffriggerle dolcemnete, versare poca acqua sul fondo, coprire bene e cuocere, controllando ogni tanto, per 40 minuti circa, controllare con una forchetta che le zucchine siano morbide, ma non troppo.


Mi è rimasto un po' della farcia...e pure avevo un peperone verde, avanzato dalla peperonata, 


Ho tagliato il peperone in quattro falde, precottura in MW per 4 minuti a 700W, con due cucchiai di acqua, coperti da un piatto,


ho farcito con l'avanzo di farcia, ho completato con pangrattato e pezzetti di pomodori ciliegino, cottura in tegame, lentamente, coperto per 40 minuti, controllando l'umidità con qualche cucchiaio d'acqua!


 Ottimi anche questi!
La precottura rende la pelle del peperone più digeribile, almeno abbiamo riscontrato questo


Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.




Commenti

Traveling Bells ha detto…
Green peppers do NOT like me. Oh well. Otherwise, everything looks good to me!

Big hugs from hot Georgia, honey...
Jean(ie) ha detto…
Yep, boiling the peppers in salted water helps digestion. I need to dig out a family recipe for you and make it. I miss eating that and I think you'd like it.

Enjoy today! it's sunny here in Washington!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di