Passa ai contenuti principali

MELA in CROSTA

Mela in crosta



Ho preparato la pie di verdure e mi è avanzato un piccolo boccone di pasta matta!
Non potevo buttarlo!
Sulla tavola c'era il portafrutta con delle belle mele gialle, golden delicious, ne ho lavata una, ho fatto delle incisioni attorno e sopra, ho steso la pasta e con questa ho accartocciato la mela, ho sforacchiato con una forchetta e ho infornato assieme alla pie di verdure. Ho cotto per 45 minuti. Il profumino era delizioso...mi sembrava di essere tornata bambina!





Mio padre era addetto al fuoco del forno per la cottura settimanale del pane. Le fascine di legna davano una vivace fiamma ricca, che lambiva la parete curva e faceva imbiancare per il calore la pietra refrattaria della base. La bocca del forno era ad altezza d'uomo, c'era un ripiano davanti su cui poggiare l'asse con il pane e i dolci, appoggiata al muro c'era la lunga pala di legno per infornare, e un granatello per pulire bene dalla cenere l'interno del forno. Un rito che impegnava la famiglia già dal giorno prima, con l'ammollo del lievito di riporto, la preparazione della farina nell'incavo della madia, poi l'impasto laborioso all'alba, la gramolatura che seguiva per amalgamare l'impasto durissimo del nostro pane. Le donne di casa passavano poi alla confezione delle rosette tipiche nostrane, belle arrotolate con due perfetti crostini a spirale ai due estremi....ma non mancavano mai le strie, o i pupazzetti di pasta per accontentare noi bambini. Soprattutto dall'autunno si facevano le panierine di pasta che contenevano le mele, e il profumo di quando si cuocevano mi è rimasto nella memoria fino ad oggi; ne usciva pure del succo quasi caramellato, di cui andavamo ghiotti, come se fossero prelibati dolci!
Tutto questo mi ha risvegliato il profumo di una unica mela al cartoccio che ho sfornato ieri sera e...che ci siamo mangiata metà per uno, in religioso silenzio!


Commenti

carmen ha detto…
ciao ivana buona Pasqua a te e alla tua famiglia, quella mela è proprio una bontà un bacio
ivana ha detto…
Ciao Carmen!
Grazie!
Buona Pasqua anche a te e Famiglia!
apple pie! wonderful!

smiles, bee
xxoxoxoxxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Bee!

Thanks!
Have a great friday!!!
smiles,
xoxoxoxo
Manuela e Silvia ha detto…
Buonissima la mela così!!!
un bacio e auguri di Buona Pasqua
ivana ha detto…
Ciao!!!
Grazie!
Tantissimi auguri anche a Voi, di tutto cuore!

BUONA PASQUA!
dede leoncedis ha detto…
bellissima mela che ti copierò. ma principalmente volevo farti molti auguri di buona Pasqua, a presto Ivana
ivana ha detto…
Grazie Dede,
ricambio con affetto!!!
Buona Pasqua in serenità!
Anonimo ha detto…
Questa è davvero una cosa buonissima!!! Anch'io lo adoro come dolce!!! Un saluto e auguri di buona Pasqua!!
Bibliotopa ha detto…
incomincio a capire dove hai imparato tante cose.. io mai avrei nemmeno pensato alla mela così..
ivana ha detto…
Carissima e giovane rannocchietta

(sai che la rana è il simbolo della mia cittadina?)
Grazie per il complimento! Sono i cibi della memoria!
Penso che erano cinquant'anni che non lo facevamo!!!!
Grazie e buona Pasqua!!!!!
ivana ha detto…
Cara Biblio!
Io ho raffazzonato alla men peggio, ma si faceva proprio un cestino, con manico sopra e ricamini in giro, la panierina, e le mele esplodevano succosamente!!!!!
Grazie.
Stammi bene!!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di