Ancora tre giorni e sono due mesi dalla prima scossa del terremoto!
Da qualche tempo la vita serale e notturna del paese presenta una fantasmagoria di luci e suoni, musica e movimento! Pure noi ci siamo mossi, ma molto timidamente, siamo stati ad una cena a Bevilacqua come se nulla fosse successo, proprio come negli anni scorsi...ma la chiesa lì di fianco aveva le ferite ben visibili nell'abside e nella facciata...e il pensiero era richiamato alla realtà.
Abbiamo assistito pure a un concerto corale di canti dialettali, un primo approccio con lo spettacolo, in un'atmosfera rarefatta, ma l'attenzione per me è stata intensa, ne ho scritto, Concerto dei Castellani della Valle, di Crevalcore, sotto la direzione di Gian Marco Grimandi, bolognese, ma cittadino d'adozione della nostra cittadina.
Poi si sono attivate altre manifestazioni, in tono minore, dislocate, ma gradevoli, attirano coloro che sono rimasti dopo il terremoto...e sono quattro sere che il G. ed io abbandoniamo la nostra routine di anziani pantofolai, per immergerci nel bagno di folla...
Come ho riportato, è stato allestito lo stand della Pesca di Beneficienza pro Asilo Stagni, quindi per noi e gli amici è il riferimento principale, ho riportato le immagini in altri post, siamo in buona compagnia, ci si conosce un po' tutti, si ascolta la musica di un gruppo che si è piazzato proprio di fronte, e anche il bar, l'unico non lesionato del centro, è affollatissimo...lì si mangiano dei buoni gelati, ce li siamo gustati pure noi!
Tutta la circonvallazione è piena di auto parcheggiate, da diversi punti arrivano le musiche, si balla anche, penso...ma noi stiamo vicino al bancone della Pesca, e vinciamo pure, in sala abbiamo un enorme borsone, abbiamo vinto il premio numero 2, una coperta termoelettrica, in pura lana vergine, che guarderemo alla luce del giorno!
Mi sento allegra, si scherza, sembra tutto normale, ma quella Porta Bologna sbarrata e puntellata è un'immagine quasi minacciosa, mi blocca le parole, mi dà una specie di sbandamento...e mi viene improvviso il desiderio di affacciarmi in quella piazza proibita, tutta illuminata, ma deserta e silenziosa...così a piedi passeggiamo lungo i viali per arrivare ad imboccare quasi dalla parte opposta del paese la via Bai che è l'unica via che dal sud sbocca sul corso Matteotti, l'ho percorsa già due volte, ma voglio vedere la piazza nella notte, nel suo silenzio innaturale, con la luce che invano illumina palazze e portici, transenne e detriti, macchinari e legni.
Cammino di fretta, gli altri dietro, più stanchi e lenti...eccoci arrivati...
Siamo a cinquanta metri da Porta Modena, o da Sera, e infatti si può vedere attraverso il voltone, libero dalle camionette, è trascorsa un'ora dal tramonto, non è notte fonda, le luci hanno meno contrasto, sembrano velate!
testo e immagini di ivanasetti
Nessuno sta camminando su questo selciato rifatto appena un paio d'anni fa, nessuno sotto le arcate dei portici, perché, a parte un breve tratto di pochi metri dichiarati agibili, tutto il resto è prigioniero dietro transenne non proprio rigide, ma tanto severe, invalicabili!
I lavori di rafforzamento dei muri sono in attesa delle luci del giorno, allorché i macchinari, le gru, i martelli pneumatici riprenderanno la convulsa opera di ristabilire una certa sicurezza, per far rivivere questo centro, un gioiello urbanistico, ma tanto fragile.
E a quasi trecento metri, all'altra estremità della piazza, si può vedere Porta Bologna, oltre la quale si trova lo Stand della Pesca, da dove veniamo, ma che non si può raggiungere attraversando la piazza...e io provo tanta nostalgia di quel nucleo vitale della nostra vita sociale, il Municipio, la Chiesa Parrocchiale, il Campanile e il monumento a Marcello Malpighi...una nostalgia pungente, e opprimente come un peso!
Un silenzio e un abbandono che stridono con la illusoria frivolezza oltre quelle porte, dove si canta, si suona, si balla, si ride e si gioisce dello stare insieme...a volte sdraiata sul letto, nella notte, ascolto la musica che mi giunge attraverso le finestre aperte e dopo un po' di disagio, di quasi disapprovazione, mi arriva una specie di giustificazione, di comprensione...oltre al beneficio in denaro che queste manifestazioni sorte tutte a scopo benefico produrranno, possono anche essere considerate delle sedute psicanalitiche e psicologiche, per salvarci dalla depressione!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Da qualche tempo la vita serale e notturna del paese presenta una fantasmagoria di luci e suoni, musica e movimento! Pure noi ci siamo mossi, ma molto timidamente, siamo stati ad una cena a Bevilacqua come se nulla fosse successo, proprio come negli anni scorsi...ma la chiesa lì di fianco aveva le ferite ben visibili nell'abside e nella facciata...e il pensiero era richiamato alla realtà.
Abbiamo assistito pure a un concerto corale di canti dialettali, un primo approccio con lo spettacolo, in un'atmosfera rarefatta, ma l'attenzione per me è stata intensa, ne ho scritto, Concerto dei Castellani della Valle, di Crevalcore, sotto la direzione di Gian Marco Grimandi, bolognese, ma cittadino d'adozione della nostra cittadina.
Poi si sono attivate altre manifestazioni, in tono minore, dislocate, ma gradevoli, attirano coloro che sono rimasti dopo il terremoto...e sono quattro sere che il G. ed io abbandoniamo la nostra routine di anziani pantofolai, per immergerci nel bagno di folla...
Come ho riportato, è stato allestito lo stand della Pesca di Beneficienza pro Asilo Stagni, quindi per noi e gli amici è il riferimento principale, ho riportato le immagini in altri post, siamo in buona compagnia, ci si conosce un po' tutti, si ascolta la musica di un gruppo che si è piazzato proprio di fronte, e anche il bar, l'unico non lesionato del centro, è affollatissimo...lì si mangiano dei buoni gelati, ce li siamo gustati pure noi!
Tutta la circonvallazione è piena di auto parcheggiate, da diversi punti arrivano le musiche, si balla anche, penso...ma noi stiamo vicino al bancone della Pesca, e vinciamo pure, in sala abbiamo un enorme borsone, abbiamo vinto il premio numero 2, una coperta termoelettrica, in pura lana vergine, che guarderemo alla luce del giorno!
Mi sento allegra, si scherza, sembra tutto normale, ma quella Porta Bologna sbarrata e puntellata è un'immagine quasi minacciosa, mi blocca le parole, mi dà una specie di sbandamento...e mi viene improvviso il desiderio di affacciarmi in quella piazza proibita, tutta illuminata, ma deserta e silenziosa...così a piedi passeggiamo lungo i viali per arrivare ad imboccare quasi dalla parte opposta del paese la via Bai che è l'unica via che dal sud sbocca sul corso Matteotti, l'ho percorsa già due volte, ma voglio vedere la piazza nella notte, nel suo silenzio innaturale, con la luce che invano illumina palazze e portici, transenne e detriti, macchinari e legni.
Cammino di fretta, gli altri dietro, più stanchi e lenti...eccoci arrivati...
Siamo a cinquanta metri da Porta Modena, o da Sera, e infatti si può vedere attraverso il voltone, libero dalle camionette, è trascorsa un'ora dal tramonto, non è notte fonda, le luci hanno meno contrasto, sembrano velate!
testo e immagini di ivanasetti
Nessuno sta camminando su questo selciato rifatto appena un paio d'anni fa, nessuno sotto le arcate dei portici, perché, a parte un breve tratto di pochi metri dichiarati agibili, tutto il resto è prigioniero dietro transenne non proprio rigide, ma tanto severe, invalicabili!
I lavori di rafforzamento dei muri sono in attesa delle luci del giorno, allorché i macchinari, le gru, i martelli pneumatici riprenderanno la convulsa opera di ristabilire una certa sicurezza, per far rivivere questo centro, un gioiello urbanistico, ma tanto fragile.
E a quasi trecento metri, all'altra estremità della piazza, si può vedere Porta Bologna, oltre la quale si trova lo Stand della Pesca, da dove veniamo, ma che non si può raggiungere attraversando la piazza...e io provo tanta nostalgia di quel nucleo vitale della nostra vita sociale, il Municipio, la Chiesa Parrocchiale, il Campanile e il monumento a Marcello Malpighi...una nostalgia pungente, e opprimente come un peso!
Un silenzio e un abbandono che stridono con la illusoria frivolezza oltre quelle porte, dove si canta, si suona, si balla, si ride e si gioisce dello stare insieme...a volte sdraiata sul letto, nella notte, ascolto la musica che mi giunge attraverso le finestre aperte e dopo un po' di disagio, di quasi disapprovazione, mi arriva una specie di giustificazione, di comprensione...oltre al beneficio in denaro che queste manifestazioni sorte tutte a scopo benefico produrranno, possono anche essere considerate delle sedute psicanalitiche e psicologiche, per salvarci dalla depressione!
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Commenti
un abbraccio grande e bisogna guardare avanti e cercare di cogliere quanto di positivo si può ricavare da questa esperienza.
Un bacione!
big hugs, bee
xoxoxoxooxox
Crevalcore è viva, Crevalcore è piena di gente che vuole ritornare alle abitudini care (anche a me) della passeggiata in centro, de caffè sotto il portico ecc. Questa musica, queste iniziative servono a quello, non a innalzare vanità o inutili stridenti gioie fittizie.
Coraggio e forza, la strada non sarà breve, ma è già intrapresa, e per fortuna che lo è già.
Un abbraccio forte
Hai sempre dei concetti positivi e ben esposti e te ne ringrazio!
Sì, è vero, sono come iniezioni di coraggio, di speranza...
Stamattina sono stata pure al mercato, che la settimana scorsa, alla riapertura dopo tante settimane non avevo avuto il coraggio di fotografare. mentre oggi mi sono lasciata andare!
Un abbraccio, cara!
Speriamo che si trovi una soluzione per riaverla, in qualche modo!
Buona serata a te!
Un abbraccio e salutami tanto la tua famiglia!
Hai ragione, siamo anche gente, noi emiliani romagnoli, che si esprime sempre nella sua gioiosità e positività. amando feste, compagnia, cibo e tanto altro che non troviamo da altre parti...grazie al cielo, dico per noi, che siamo così!
Però pur essendo in compagnia, ieri sera, dovevo ritornare su quel tratto di piazza per riflettere!
Grazie!
Un abbraccio!
Am I correct that you won a prize? Was this where you got your trout?
Big hugs from the west!
Certo la speranza c'è.. non lasciatela impallidire!
Su con la vita! Le nuove generazioni aiutano, in questo, no???
CERCO di predicare bene, Ivana, ma.. spesso ricado nel mio "razzolare male": al posto tuo, chissà mai come mi comporterei.. lasciamo perdere.
Buona giornata, un abbraccio da
Adri
You know that life is good...and will get even better as time goes on.
Big hugs, honey...
Mi fa piacere leggerti ogni tanto, anzi rende più prezioso il rapporto!
Buon luglio, spero di vacanza e riposo!
Un abbraccio!
our people is joyous and strong, it helps psichologically everyone...and we get courage to continue and to re-build the activities!
Have a lovely Friday!
Big hugs, honey!
queste sono situazioni abnormi, ma in un certo senso il tempo aiuta, l'esaurirsi dell'energia sismica (speriamo duratura!) ci rende più forti e speranzosi...ma le riflessioni servono per farci stare aderenti alla realtà...non dobbiamo intontirci con troppa divagazione!
Un abbraccio...chiedo scusa se sono sempre in ritardo, ma lo studio è una fornace, e ne scappo subito via!
Un abbraccio, a presto!
Time helps to mild the pain...we have to help ourselves!!!
Big hugs, honey!
Have fun with your family...on the river!!!
Dalla notte al giorno la piazza ha sempre l'abbandono, la differenza sta che di giorno risuonano le voci degli operai, i rumori dei macchinari, delle gru, dei compressori...speriamo che portino presto a una condizione più rasserenante la gente che ci deve tornare a vivere e a lavorare nelle attività, uffici, banche ecc...
Un abbraccio dal caldo atroce e dalla siccità!!!
Grazie!
grazie per il saluto notturno!
Allora sei nella tua Toscana! Davvero prati aridi, solo fili gialli e chiazze calve polverose, dove l'erba sembra sparita.
Un anno strano questo, con un inverno freddissimo e nevoso, almeno qui da noi, colpe nostre, senz'altro, non facciamo che offendere la natura e questa nostra Europa un tempo verde e generosa, oggi ha questi eventi negativi!
Buona notte, cara!
Un abbraccio!