Passa ai contenuti principali

DATURA SUAVEOLEN....Tromba d'Angelo, Angel's Trumpet, Engeltrumpeten,

oppure BRUGMANSIA, dal nome Sebald Justin Brugmans, 1763-1819, un professore olandese di Storia Naturale.





Domenica, giornata piovosa e buia, incontrai questa strana pianta, che con la sua forma luminosa, di là dal muretto, si stagliava verso il grigio cielo...proprio come un arboreo lampadario.
Stamattina sono tornata a quel giardino, il cielo era meno grigio, e ho fotografato!
Poi di corsa da Martina, la fiorista, a mostrarle la foto: Datura, solanacea...tanto mi basta per fare subito la mia piccola ricerca.

Si dice che nelle ore notturne emani un soave profumo, da qui l'aggettivo suaveolens, inoltre il fiore, a forma di tromba, rialza il calice e i suoi cinque petali si allargano, mentre di giorno ha quest'aspetto mite e "sottomesso"
Vi sono delle storie sulle sue proprietà. conosciute fin dai tempi antichi, usata come soporifero, e come veleno.
Non mi addentro nel merito dell'uso che si è giunti a farne negli ultimi decenni, proprio a causa del contenuto in allucenogeno.

Commenti

irene ha detto…
Buonasera Ivana..volevo ringraziarti per la spiegazione dei flat cats (ero arrivata al massimo a pensare che erano gatti piatti...ma non capivo!).
La pianta che hai fotografato è incredibbbile..ha un non so che di "tentazione"...come se uno potesse facilmente mettersi sotto le corolle ad "annusare"!!!!
Per oggi ne ho fatte abbastanza (tra le altre cose ho anche preparato la tua torta alle mele per domani a colazione! :O) )vado a nannina!
Buona notte
Irene
ivana ha detto…
Ciao Irene!!
Bene...coi gatti!
Vai presto a nanna!!!
Io corro a vedere "senza traccia", sono patita dei telefilm polizieschi americani...
Questa pianta, come tante delle solanaceae, è strana e molto velenosa..ho incontrato in Internet da protocolli del
ministero delle sostanze tossiche tedesco, a un sito inglese di un giardino di piante velenose, a siti di vendita di sostanze non prorio pulite...insomma mondi paralleli che spesso neppure sospettiamo!!!
Buona notte!!!
Anonimo ha detto…
Ciao Ivana,

Scusami se ti do del tu, ma mi sembra un modo più morbido per rivolgermi a te - nonostante che non ti conosca personalmente - e per chiederti "Permesso..?" prima di entrare nella tua casa virtuale. Mi chiamo Lorenza, non ho mai lasciato alcun commento sul tuo blog prima d'ora (e, a ben pensare, credo di non averne mai lasciato alcuno su nessun blog...), ma ti seguo con affettuosa attenzione. Volevo solo portarti a conoscenza dell'esperienza che mia mamma ha avuto con la Datura...dunque, una cara amica, Datura-fanatica (è il fiore di Krishna, pare), le ha dato alcuni "gambi" di questo fiore(mi consenti il termine? Sono emiliana, mi riesce meglio usare questo...). Bene, gambi piantati in giardino: nel giro di pochi mesi, le radici hanno fatto metri e metri e stavano sollevando le beole..un disastro! Estirpate prontamente. Peccato? Se devo dire la verità, per me no: non mi piace questa "campanona"..!

Un abbraccio
Lorenza
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

Datura is found in the area where Bee lives. And there is a street by that name down there.

It has rained ever since last night and will continue through tomorrow. Everything is dark and gray. I want the sun! But we always need a balance.

Big hugs...
ivana ha detto…
Cara Lorenza,
benvenuta...sei molto gentile...
Sì, l'aspetto di questa pianta mi aveva stregata, nel livore del pomeriggio piovoso, sembrava una luce amica!
Poi ho fatto una ricognizione in Internet, e da siti ufficiali tedeschi ho letto protocolli sulla sua pericolosità e sull'uso "fai da te" che ne era nato negli anni Novanta, e puoi immaginare prché.
Che sia poi anche pianta infestante non lo sapevo...da un sito inglese di un giardino di piante velenosa, la datura è imprigionata in una rete, proprio per la sua nocuità!
Va be' non conosciamo bene le piante, e l'approccio a volte è davvero sorprendente!!

Grazie della visita e delle parole..
Buona notte!!!
Scrivi pure, mi fa molto piacere!
ivana ha detto…
Ciao Sandy!!!

The plant seems so harmless, but i read so many stories about that, and its name in Italy is also Devil's trumpet!
I hope fine weather for tomorrow!!!

Buona notte
Hugs
xoxoxoxo
sandy is right, it is beautiful and grows easily here. a few years ago some teens used some (i don't know how) and ended up in a coma. one died. so poison? yes...

the wind has stopped! sarge sleeps alot now. the bad days.

smiles, bee
xxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!

I stopped just by you!!!
Glad the wind has stopped too!
By sleeping, the counter goes up!
I'm a little tired..my english stops too!!!
Un grande abbraccio!!!
Good Night!!!
see you soon!
xoxoxoxo
Bibliotopa ha detto…
Non vorrei avere la Datura in casa.. e nemmeno in giardino. In genere evito di coltivare piante velenose, anche se temo che pure il mio gelsomino notturno ( Cestrum ) che sta fiorendo in questi giorni e che emana il suo penetrante odore solo di sera- già stamattina è tornato inodore) sia anche lui velenoso. In realtà non l'ho scelto io, mi è stato regalato da un'amica che sa che amo le piante profumate.
la datura mi sembra troppo vistosa. Mi sembra che fra i nomi vi siano anche quelli tipo Tromba degli angeli. Credo che una sua partente sia la Datura stramonium, mentre questa dovrebbe essere la Datura suaveolens, il nome è tutto un programma.
ivana ha detto…
Ciao Biblo!
Infatti i nomi si aggirano su quella nomenclatura che ho messo nel titolo, aggiungo anche tromboni e Tromba del Diavolo, cui ho già accennato.
Per le piante velenosa ti invio un link!
Io rimasi sorpresa anni fa, quando mi venne regalato un Tasso, l'albero della morte, come si dice, ero sempre in apprensione, per via del cagnolino...sapevo che per i bovini, nella mia infanzia era uno spuracchio serio!
Poi mi si ammalò, così potei buttarlo senza problemi di scrupolo con gli amici!!!

Ciao!!!
Bibliotopa ha detto…
e pensare che nei giardini formali francesi "alla francese", a Parigi, per esempio, visto immagino il clima più rigido, le piante verdi tagliate a palla e soprattutto a cono, non sono come da noi bosso o ligustro, ma molto più spesso tassi!
sul nostro forum c'è una discussione sulle piante velenose, soprattutto le nostrane
ivana ha detto…
Ciao Biblio!
Senz'altro nei giardini chic di Parigi non ci saranno vacche al pascolo...

Allora appena rientro vengo a vedere il topic sulle piante nostrane velenose!
!
Grazie, ciao!
Guarderò anche il budino al semolino, che nel sommario del tuo ricettario di casa non trovo!!!

A dopo!!!
Bibliotopa ha detto…
Il budino di semolino lo trovi sul forum sotto Koch di gries, forse nel ricettario di casa non l'ho messo perchè non era una ricetta suggeritami da altri. Credo sia, ma solo le dosi, in un altro ricettario, che forse ti ho inviato e forse no, col nome di ricettario breve di mamma. Lì la mamma raccolse le dosi della cucina di ogni giorno come gliele dava la cuoca. Ma quest'ultima non pesava, mi ricordo per il riso: semplice! riso asciutto, due pugni a persona, riso in brodo, due pugnetti a persona!
ivana ha detto…
Ciao Biblio,
mi sembra di avere solo quello di casa...
Appena rientrata da Bomporto..visitata anche la Pésca della Parocchia e ogni biglietto, anche serie, ho vinto qualcosa...paletta e palettina servizieietto e marmellate!!!
Bellissimo tempo, perfortuna, è servito come passeggiata!!!
A dopo!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.