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PANINI con FARRO, STRUTTO e girasole

Panini della settimana: sempre con variazioni sul tema, come in una composizione musicale!!!
Melodie e ritmi diversi:


450 g farina 0 ----- 200 g farina di Farro -----60 g strutto fresco di suino---- una bustina di lievito di birra MF,--- 2 cucchiaini di zucchero, 1 di sale----acqua tiepida circa 350 ml------2 cucchiai colmi di semi di girasole


circa 3 ore abbondanti di riposo coperto a temperatura ambiente, a riscaldamento spento, nel vano del forno spento, chiuso.


quaranta minuti di lievitazione


190°C per 15 min., 15 minuti a 155°C ventilato

Commenti

they look so good i can almost smell them ivana! wow are you a good baker honey!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
Bibliotopa ha detto…
da far venir appetito alla domenica mattina.. io con la mia macchina del pane , lasciando tutto in automatico, ottengo dei pani accettabili, ma poi mi sembra che sappiano un po' di lievito. E' che non mi fido a lasciar lievitare da soli. E poi, ci vado piano col pane! io questi me li mangerei tutti uno dopo l'altro!
Buona domenica.
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!

Thank you!!!
I love to make bread with my hands, it's so sweet and it gives me so many memories!

Buona domenica!!!
Un abbraccio

xoxoxoxo
Federica Simoni ha detto…
adoro fare il pane!! questi pani li segno devono essere eccezionali! ciao!
ivana ha detto…
Cara iblio,,,

mi piace anche farlo con le mie mani, è una cosa meravigliosa...ho la MdP qui, nella stanza da lavoro, diciamo così, e da tre anni a questa parte non l'ho mai usata...l'avevo regalata a mia nuora, che fa spesso la Halla, ma pure lei non ne era entusiasta e me l'ha depositata qui da me, avendo loro meno spazio!
Forse è perché nel nostro DNA appartiene l'essenza del pane bianco, duro, lavorato ad arte, e un pane mollicoso non ci appartiene--Questi panini sono una favola!!!
farro-strutto.semi di girasole, un'armonia di gusto!

Va be' non cominciamo con la sdolcinatura barocco-sentimental-popolare!!!!

Buona domenica..
ivana ha detto…
Grazie Federica!

davvero sono una bella cosa, da vedere e da gustare!
Mi sono mangiata anche tutti i chicchi che si erano spersi nella teglia!!!

Ciao!!!
irene ha detto…
Buona domenica Ivana...anche se piovosissima!Come ho già detto riguardo a questi panini li mangerei a 4 palmenti!!!Il mio io è molto commosso....!
Baci calorosi
ivana ha detto…
Ciao Irene,

proprio piovosissima, intristisce solo a pensarci..per fortuna che sto qui a trastullarmi con immagini e memorie...e me ne dimentico!!!

Grazie, buona domenica anche a te!!!
angela ha detto…
Pane bianco, nero con l'olio e senza,insomma il pane è il profumo della nostra terra...e non stanca mai!!! Quando vengo dalle mie parti non manco mai di comperarne una bella scorta, così come fa mio marito quando andiamo in Irpinia; poi il surgelatore ci aiuta a gustare nel tempo il sapore di casa. Oggi, infatti, abbiamo mangiato un ottimo pane di grano duro tipico dell'Appennino confinante con la Puglia...poi apro internet e trovo la tua gustosa ricetta...sei sempre molto brava. A proposito, mia cugina Silvana di recente ritorno da Crevalcore mi ha detto di una sua amica( mi pare Domeniconi)che ti conosce e sa della nostra webfriendship. Salutoni super bagnati, qui piove a dirotto!
Angela
ivana ha detto…
Ciao Angela!!!

Proprio così, il pane è il cibo più profondamente legato alla memoria intima di noi tutti...a me poi, che sono nata in campagna...e tanti anni fa, dà delle sensazioni sempre vive...
Sì, Lina mi ha condotto a Silvana, di conseguenza a te!!!

Trovi il compleanno di sua mamma qui da me...e anche il negozio del marito, pieno di sue pitture!!!!

Buona serata a te e a tuo marito!!!
IMMAGGINO GIA' LA BONTA' DI QUESTI PANINI, POI CON I SEMINI, PENSI CHE CON LA PASTA MADE LI POSSA ANCHE FARE NEL TAL CASO TU QUANTO NE METTERESTI, RISPONDIMI CON COMODO, TI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE CON AFFETTO ANNAMARIA(MIAO)
ivana ha detto…
Ciao Miao1

Non ho capito di quale impasto si tratti, quindi non so dirti come ti devi comportare...io scrivo sempre dopo avere cotto il pane, leggo i tempi dalle foto, perché ogni volta mi comporto diversamente...vado a naso, o meglio secondo la mia esperienza...a vista controllo come si svolge la lievitazione, quindi non so mai prima come devo fare!
Il metodo, tutte le settimane è quello, puoi vedere nl sommario, "pane e dintorni" e trovi tante forme e bizzarrie che mi vengono ogni volta...prova quella che più si avvicina al pane che desideri fare.
Ma importante non è rifare il proprio pane secondo quello che fanno gli altri, ma elaborare un metodo che vada bene per se stessi!
Grazie e ciao!!!!
(importante che la maturazione dei microorganismi sia completata e che la cottura abbia fatto sviluppare tutta l'anidride carbonica, per cui il pane diventa sano e digeribile!!!)

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