Una riflessione!
Ancora ho nell'animo le impressioni della breve gita del primo maggio...un distacco dalla routine quotidiana, dalla condizione di nonni in perenne disponibilità per problemi vari; di anziani facilmente "attacabili" da depressioni, tristezze, acciacchi; di casalinghi di fronte all'impegno ogni giorno della spesa, delle faccende, del cibo; di cittadini pensionati con le attese, le disillusioni, le speranze e le paure, bombardati dalla informazione dei media, della stampa.....
Eppure poche ore hanno cancellato questo mondo, penso non solo per me, ma anche per il G..
Un paesaggio ci veniva incontro, viaggiando verso gli Appennini, che aveva tutt'altro aspetto della nostra campagna piatta, monotona; il Cimone con la sua candida cima, il verde intenso di boschi, castagneti, l'aria frizzante, i borghi che si rivelavano improvvisi, con campanili e guglie, tornanti della strada che mutavano la direzione, corsi d'acqua, ponti....io miravo dal finestrino e mi sentivo rinascere, cambiar pelle, svuotare la mente...
La visita alla Pieve di Trebbio fu la prima tappa, una visita in solitario, nessuno che avesse fatto la nostra scelta, almeno in quelle ore del mattino; il signore che ci ha offerto la sua guida nella silenziosa chiesa, Anselmo Pedroni, con gentilezza, anche con sufficiente conoscenza, è stato un segno di come si sarebbe svolta la giornata....l'auspicio per lo scorrere di ore gioiose, ricche, e quasi magiche!
La seconda tappa è stata alla Chiesa dell'Assunta di Roccamalatina, prima dell'ora del pranzo....la semplicità esteriore della Chiesa ci ha accolti, dopo una camminata in salita, quasi con timidezza, ma l'interno, così decorato, ricco di arte, curato da mani amorose di suore, ci ha fatto gioire....Le parole scambiate con una suora in piena fiducia ci hanno toccato intimamente!
Il ritorno al ristorante dove avevamo prenotato, è stato piacevole, il pasto è stato ottimo... un buon incontro con il personale e i titolari, le mie solite foto ai piatti....insomma, tutto procedeva in modo appagante.
Nel pomeriggio abbiamo concluso il peregrinare nel Parco dei Sassi di Roccamalatina, raggiungendo Samone Borgo Antico...di cui pure ho già parlato!
La mia riflessione, che mi accompagna ancora in questi giorni, è appunto sugli incontri, i colloqui, le parole, gli scambi di pensieri e sensazioni in luoghi diversi dai nostri quotidiani...soprattutto con persone mai conosciute, che però ti donano tanto!
Gabriele Mattioli comparve, sereno, con le sue chiavi in mano per aprire la Casa-Torre, dove è il "Museo Permanente della Tigella", nella Sala degli Stemmi, così detta dagli affreschi nelle pareti della sala, quasi misteriosi nella loro poca leggibilità, per i sei secoli di storia che hanno, .
Il signor Gabriele non è di queste parti, ma della pianura, era decoratore, dipingeva pareti, soffitti e fregi nelle magioni di nobili borghesi o in edifici pubblici ...ebbe episodi di grave infermità e la sua vita ora si svolge in un appartato borgo montano, con nuove mansioni tranquille, vive in un appartamentino ricavato nelle antiche mura, un tempo era un castello; ama i suoi brevi viaggi al paese del comune per rifornirsi di libri da leggere in biblioteca, e l'organo!
"Venite, visto che non c'è nessuno, metto un biglietto alla porta del Museo, e vi apro la chiesa!"
La chiesa di San Nicolò è proprio qui di fianco, solo la strada ci separa, Gabriele ci descrive brevemente le vicissitudini della Chiesa, che ha avuto danni dalla montagna cui era originariamente addossata, e dal maltempo che ha distrutto molta parte dell'arredo.
L'organo del Seicento è alla sinistra dell'altare maggiore, il Signor Gabriele inizia a suonare...il G., silenzioso, stupito, sta seduto in un banco, la musica inonda la chiesa, c'è una acustica stupenda...o sono io che ascolto come pervasa da una magia!
I miei pensieri di questi giorni vertono su un piccolo mio interrogativo: quale e quanto può essere il beneficio che possiamo ricevere anche da piccole cose, da modeste esperienze, da momenti poco appariscenti, da incontri, da visite fuori dai grandi movimenti turistici, lontani dalle città, dal brusio delle folle... che a me danno tanto!
Grazie!
Ancora ho nell'animo le impressioni della breve gita del primo maggio...un distacco dalla routine quotidiana, dalla condizione di nonni in perenne disponibilità per problemi vari; di anziani facilmente "attacabili" da depressioni, tristezze, acciacchi; di casalinghi di fronte all'impegno ogni giorno della spesa, delle faccende, del cibo; di cittadini pensionati con le attese, le disillusioni, le speranze e le paure, bombardati dalla informazione dei media, della stampa.....
Eppure poche ore hanno cancellato questo mondo, penso non solo per me, ma anche per il G..
Un paesaggio ci veniva incontro, viaggiando verso gli Appennini, che aveva tutt'altro aspetto della nostra campagna piatta, monotona; il Cimone con la sua candida cima, il verde intenso di boschi, castagneti, l'aria frizzante, i borghi che si rivelavano improvvisi, con campanili e guglie, tornanti della strada che mutavano la direzione, corsi d'acqua, ponti....io miravo dal finestrino e mi sentivo rinascere, cambiar pelle, svuotare la mente...
La visita alla Pieve di Trebbio fu la prima tappa, una visita in solitario, nessuno che avesse fatto la nostra scelta, almeno in quelle ore del mattino; il signore che ci ha offerto la sua guida nella silenziosa chiesa, Anselmo Pedroni, con gentilezza, anche con sufficiente conoscenza, è stato un segno di come si sarebbe svolta la giornata....l'auspicio per lo scorrere di ore gioiose, ricche, e quasi magiche!
La seconda tappa è stata alla Chiesa dell'Assunta di Roccamalatina, prima dell'ora del pranzo....la semplicità esteriore della Chiesa ci ha accolti, dopo una camminata in salita, quasi con timidezza, ma l'interno, così decorato, ricco di arte, curato da mani amorose di suore, ci ha fatto gioire....Le parole scambiate con una suora in piena fiducia ci hanno toccato intimamente!
Il ritorno al ristorante dove avevamo prenotato, è stato piacevole, il pasto è stato ottimo... un buon incontro con il personale e i titolari, le mie solite foto ai piatti....insomma, tutto procedeva in modo appagante.
Nel pomeriggio abbiamo concluso il peregrinare nel Parco dei Sassi di Roccamalatina, raggiungendo Samone Borgo Antico...di cui pure ho già parlato!
La mia riflessione, che mi accompagna ancora in questi giorni, è appunto sugli incontri, i colloqui, le parole, gli scambi di pensieri e sensazioni in luoghi diversi dai nostri quotidiani...soprattutto con persone mai conosciute, che però ti donano tanto!
Gabriele Mattioli comparve, sereno, con le sue chiavi in mano per aprire la Casa-Torre, dove è il "Museo Permanente della Tigella", nella Sala degli Stemmi, così detta dagli affreschi nelle pareti della sala, quasi misteriosi nella loro poca leggibilità, per i sei secoli di storia che hanno, .
Il signor Gabriele non è di queste parti, ma della pianura, era decoratore, dipingeva pareti, soffitti e fregi nelle magioni di nobili borghesi o in edifici pubblici ...ebbe episodi di grave infermità e la sua vita ora si svolge in un appartato borgo montano, con nuove mansioni tranquille, vive in un appartamentino ricavato nelle antiche mura, un tempo era un castello; ama i suoi brevi viaggi al paese del comune per rifornirsi di libri da leggere in biblioteca, e l'organo!
"Venite, visto che non c'è nessuno, metto un biglietto alla porta del Museo, e vi apro la chiesa!"
La chiesa di San Nicolò è proprio qui di fianco, solo la strada ci separa, Gabriele ci descrive brevemente le vicissitudini della Chiesa, che ha avuto danni dalla montagna cui era originariamente addossata, e dal maltempo che ha distrutto molta parte dell'arredo.
L'organo del Seicento è alla sinistra dell'altare maggiore, il Signor Gabriele inizia a suonare...il G., silenzioso, stupito, sta seduto in un banco, la musica inonda la chiesa, c'è una acustica stupenda...o sono io che ascolto come pervasa da una magia!
I miei pensieri di questi giorni vertono su un piccolo mio interrogativo: quale e quanto può essere il beneficio che possiamo ricevere anche da piccole cose, da modeste esperienze, da momenti poco appariscenti, da incontri, da visite fuori dai grandi movimenti turistici, lontani dalle città, dal brusio delle folle... che a me danno tanto!
Grazie!
Commenti
Un abbraccio da Sabrina&Luca
Mi cogliete in un momento di grazia e questa notizia mi dà ancora più commozione!
Vi abbraccio...specialmente te, Sabrina...ti sto vicina...è la più bella cosa del mondo...io ho tre nipotini, anzi oggi eravamo a pranzo con zia Irma al Lago Azzurro, in 25, nipoti e bisnipoti...è bello vedere il mondo che continua con le giovani vite!!!
Io ho pubblicato...se non dovesse essere corretto, lo tolgo, al momento non trovo l'indirizzo!!!
Sabrina...su, sì timori, ma poi diventa uno stato di fiducia...le gravidanze, in genere, sono quasi uno stato di grazia...io ero molto allegra!!!
Di nuovo...un abbracci a te e a Luca!!!
smiles, bee
xoxoxooxxooxox
it was so sweet...a long amazing moment all for us!!!
Have a great week!!!
Big hugs!!!
xoxoxoxo
P
Davvero ero come su un'astronave...e più passano i giorni e più sento la magia di quelle ore passate in un silenzioso borgo antico, carico di memorie dei nostri antenati!!!
Ciao!!!
Sabrina&Luca
The grandchildren are playing with MaryLou right now. Have a great day Ivana.
Paul
We have just taken the children from school!
Enjoy yours!
I'm baking bread...the children love it!!!
See you soon!!!
Thank you!!!
E tantissimi auguri e congratulazioni a te e famiglia, e alla mamma e al papà del piccolo!!!
Immagino quindi l'atmosfera, le emozioni!
Sarai quindi impegnata...e spero che tutto proceda bene!
Un saluto affettuoso a tutti!