Nella mia memoria contadina non esistono le lenticchie...le ho conosciute nei pacchi regalo di Natale, dopo decenni dalla mia infanzia!!!!!
Si sa che nelle comunità contadine della metà del Novecento si aveva un'economia particolare, legata ai prodotti della terra, alla continuità di colture note da secoli, che non si volevano abbandonare per nuove esperienze e nuovi prodotti.
Poi il boom economico generò capovolgimenti culturali anche nel mondo contadino, si aprirono mercati, si imparò a uscire dal proprio ambito, a produrre per vendere, a modificare metodi di coltivazione, differenziare le colture, a selezionare, cercare nuove prospettive.
Va be', che c'entra adesso...con le lenticchie?
Non le sapevamo cucinare, non ho questo "sapere", non le cucinava mia madre, e tanto meno la nonna, magari non sapevano neppure che portavano fortuna...che erano un simbolo...
Da noi esistavano i fagioli, quelli dell'occhio, o anche i borlotti, erano cibo invernale, una ricchezza; si sapeva, allora, fare le riserve per le stagioni fredde improduttive...nelle stagioni buone si lavorava, si produceva, si conservava; non era il denaro che dava sicurezza del futuro, ma il complesso delle derrate, cereali, legumi, conserve che stavano custoditi in magazzini, granai e cantine, per la propria famiglia.
Anche quest'anno un qualche pacchetto di lenticchie mi è stato regalato!
Leggo le istruzioni e le seguo fedelmente, mi fido!
Abbiamo avuto lenticchie per contorno al Cenone di San Silvestro, nella cucinona di Anna, spersi nella campagna...(sarà questo che mi ha dato questa botta di nostalgia?!) e a pranzo il Primo dell'Anno ho fatto la minestra di lenticchie con quadrucci all'uovo...insomma contaminazioni con le mie usanze!
C'è un detto tedesco che dice: Doppelt genäht hält besser, due volte è meglio di una...quindi doppia fortuna per quest'anno? Speriamo!!!
LENTICCHIE IN UMIDO
MINESTRA DI LENTICCHIE CON QUADRUCCI ALL'UOVO
400 g lenticchie (non conosco la qualità!)
una carota, una cipolla, un gambo di sedano, aglio, olio sagra evo, sale e pepe, gocce di limone, 3 cucchiaiate di polpa di pomodoro.
Le lentichhie vanno lasciate a bagno in acqua e bicarbonato per un quarto d'ora; risciacquate vanno poi lessate per circa mezz'ora- quaranta minuti in acqua salata, poi ho aggiunto un cucchiaino di brodo classico granulare e le gocce di limone(una mia fisima: mi sembra che così i legumi perdano la punta di amaro!).
Si prepara in circa venti minuti la base del condimento: si appassiscono gli odori, poi si aggiunge il pomodoro.
Si levano le lenticchie appena prima della fine cottura, si aggiungono al sughetto, si mescolano bene e si lasciano ancora qualche minuto sul fuoco, lasciandole morbide, con la loro acqua di cottura.
Ho trattenuto il rimanente brodo di cottura e un mestolo di lenticchie...per poi fare la minestra per il pranzo!
Casa contadina del seicento emiliano.
Si sa che nelle comunità contadine della metà del Novecento si aveva un'economia particolare, legata ai prodotti della terra, alla continuità di colture note da secoli, che non si volevano abbandonare per nuove esperienze e nuovi prodotti.
Poi il boom economico generò capovolgimenti culturali anche nel mondo contadino, si aprirono mercati, si imparò a uscire dal proprio ambito, a produrre per vendere, a modificare metodi di coltivazione, differenziare le colture, a selezionare, cercare nuove prospettive.
Va be', che c'entra adesso...con le lenticchie?
Non le sapevamo cucinare, non ho questo "sapere", non le cucinava mia madre, e tanto meno la nonna, magari non sapevano neppure che portavano fortuna...che erano un simbolo...
Da noi esistavano i fagioli, quelli dell'occhio, o anche i borlotti, erano cibo invernale, una ricchezza; si sapeva, allora, fare le riserve per le stagioni fredde improduttive...nelle stagioni buone si lavorava, si produceva, si conservava; non era il denaro che dava sicurezza del futuro, ma il complesso delle derrate, cereali, legumi, conserve che stavano custoditi in magazzini, granai e cantine, per la propria famiglia.
Anche quest'anno un qualche pacchetto di lenticchie mi è stato regalato!
Leggo le istruzioni e le seguo fedelmente, mi fido!
Abbiamo avuto lenticchie per contorno al Cenone di San Silvestro, nella cucinona di Anna, spersi nella campagna...(sarà questo che mi ha dato questa botta di nostalgia?!) e a pranzo il Primo dell'Anno ho fatto la minestra di lenticchie con quadrucci all'uovo...insomma contaminazioni con le mie usanze!
C'è un detto tedesco che dice: Doppelt genäht hält besser, due volte è meglio di una...quindi doppia fortuna per quest'anno? Speriamo!!!
LENTICCHIE IN UMIDO
MINESTRA DI LENTICCHIE CON QUADRUCCI ALL'UOVO
400 g lenticchie (non conosco la qualità!)
una carota, una cipolla, un gambo di sedano, aglio, olio sagra evo, sale e pepe, gocce di limone, 3 cucchiaiate di polpa di pomodoro.
Le lentichhie vanno lasciate a bagno in acqua e bicarbonato per un quarto d'ora; risciacquate vanno poi lessate per circa mezz'ora- quaranta minuti in acqua salata, poi ho aggiunto un cucchiaino di brodo classico granulare e le gocce di limone(una mia fisima: mi sembra che così i legumi perdano la punta di amaro!).
Si prepara in circa venti minuti la base del condimento: si appassiscono gli odori, poi si aggiunge il pomodoro.
Si levano le lenticchie appena prima della fine cottura, si aggiungono al sughetto, si mescolano bene e si lasciano ancora qualche minuto sul fuoco, lasciandole morbide, con la loro acqua di cottura.
Ho trattenuto il rimanente brodo di cottura e un mestolo di lenticchie...per poi fare la minestra per il pranzo!
Casa contadina del seicento emiliano.
Commenti
happy new year honey to you and g and the family. i hope you are well. it is getting cold tonight, until tuesday i think.
smiles, bee
xoxoxoxoxooxxo
Lentils bring good luck, for the new Year!!!
Have a great Saturday!!!
Hugs!!!
xoxoxoxoxo
Io come ho scritto altrove le ho mangiate in una minestra di pesce o meglio crostacei, ed erano squisite. e non dimentichiamo che il dahl indiano è a base di lenticchie, ma con spezie che ne coprono in parte il gusto
Annamaria
Baci grandi!!!
sì ho letto e visto le lenticchie con l'astice, mai provato, mi informerò per una "prossima volta"!!!!
Un tempo c'era appunto una specie di divario fra contado e paese, e tanto più con la città, lontanissima nello spazio e nel tempo, con rigidi schemi di vita, soprattutto in campagna, molto ostile al rinnovamento!
Legumi e cereali sono sempre stati le risorse universali, e in un modo o nell'altro a tutte le latitudini e longitudini li incontriamo, con metodo simili o dissimili, ma tanto sempre gli stessi ingredienti sono...più la sapienza dell'uomo nel creare il cibo per la propria sussistenza!!!
Un mondo affascinante!
Ciao!
Grazie...sono sfatta...un pranzo intenso con zia Irma, i suoi ricordi...e i ragazzini che mi sforacchiavano l'aiuola con uno zappettino!!!
grazie e un sereno nuovo anno anche per te!
Salute, amicizia e tranquillità per te e tuo marito!
Un abbraccio!!!
Buon Compleannooo!!!!!
Tanti auguri di serenità e salute nel nuovo anno a te e famiglia!!!!
Un abbraccio!!!
Lentils were a main material in my grandmother's dinner idea mainly the night before Christmas. I really never got used to to lentils myself. Have a great day my friend.
Paul
We clean out our Christmas materials on the 6th !
I've to clean in the kitchen, family was here...so many dishers to clean!!!
See you!!!
Noi abbiamo iniziato il 2010 con una disgrazia, zia Luciana, la musicista ricordi? E' caduta in bagno e si e' rotta un femore, ora e' ricoverata in attesa di intervento...se ci sentiremo poco sara' perche' passero' molto tempo con lei,e' anziana ed ha bisogno di aiuto...che tristezza, sembra che tutto mi sfugga di mano e la fine si avvicini a grandi passi. C'e' una stagione della vita in cui tutto si sistema ed una stagione in cui tutto va per traverso. Bando alla malinconia,ti auguro tanto bene con un anno pieno di salute e serenita', un abbraccio
Angela
mi dispiace tanto! Tua zia Angela è davvero un simbolo, speriamo che l'intervento serva a farle recuperare una buona deambulazione...anche mio padre aveva subito un intervento al femore dopo una caduta, era molto anziano, ma ha vissuto ancora a lungo, pur dovendo usare il bastone.
Ti faccio tanti auguri...e cerca di avere coraggio, la vita ha sempre delle sorprese amare, bisogna affrontare anche quelle!!!
Un abbraccio!
Tanti auguri a Luciana!
Ci sarebbero tutta una serie di aneddoti legati alla conservazione delle derrate alimentari in campagna, di cui mio padre si ricorda bene perché, assieme a mio zio, facevano più danni che una squadra di roditori, hehehehe.
Eh, di lenticchie ne esistono a bizzeffe, in India le chiamano "dal" e le fanno fermentare per farci delle specie di piadine vegetariane buonissime, le dosa e mi pare pure gli uttapam.
Ho un ottimo ricordo anche di una Linsensuppe a Garmisch, forse perché era buonissima o forse perché avevo una fame da orbi, in ogni caso la zuppetta di lenticchie alla maniera "alemanna" mi piace pure un sacco.
E che dire della sopa de lentejas?
Ottima in queste serate fredde e umide!
I migliori auguri a te e famiglia e poi... sperem in ben.
Ciao!
Tlaz
sperem in ben!!!
Be' le mie origini contadine non le posso smentire davvero, anzi, mi stanno appiccicate che è una meraviglia!
Sì, avevo e ho, anche se non leggo più la carta stampata, parecchio sulle usanze dei paesi che ancora hanno un'economia basata sull'agricoltura, e mia nipote pure mi rende partecipe con le sue scorazzate per il mondo di certe realtà che non compaiono nella grande stampa..
I cereali e i legumi sono ancora il sostentamento precipuo di miliardi di persone...e le usanze pur lontane tra di loro, hanno sempre in comune l'ingegnosità!
Va be' non filosofeggiamo...tutto il mondo è paese, magari a livelli diversi, con sorpassi macroscopici di civiltà che avvengono sulla terra....
Buon Anno...
nonapicia
Mica alludiamo!!!! E' reale!!!!
Qui si brucia la "Vecchia" martedì sera, spero di stare solo a guardare, che non mi prendano come sostituta!!!!
Buon anno anche a te e famiglia tutta!!!!
Un abbraccio!!!