Prima Parte---
Con Elena, mia nipote, siamo partite presto, abbiamo percorso strade basse, nella zona a nord del comune; i castelli, le chiese, che indoviniamo nelle macchie di pioppi e farnie sparse nella campagna stimolano entrambe a parlare dell'importanza di conoscere la propria storia....pure l'incontro che abbiamo con Maria Pia Balboni, in questa Giornata speciale, ci riserva un approccio a una parte di storia che è stata vissuta a Finale Emilia!
Maria Pia e la giovane collega, che saranno le nostre guide, sono già davanti al cimitero!
L'aria è afosa, quasi insostenibile, il cielo grigio cenere, la massa verde che sovrasta l'alto muro che recinge il cimitero ebraico è una consolazione, speriamo che ci sia un po' di frescura!
In attesa dei visitatori, Elena ed io ci inoltriamo nello slargo che rappresenta un atrio naturale, oltre il cancello; il terreno è coperto da erba rinsecchita come quest'estate è dappertutto, qui da noi, per la siccità; il nostro sguardo resta basso a scrutare verso l'interno fra tronchi di alberi dove una discontinua, sparuta folla di lapidi grigiastre, come antiche pietre miliari dimenticate ai cigli delle strade, popola questo bosco strano, segregato, ai margini della cittadina.
Testo e foto di ivanasetti
Cenere è il cielo, il caldo non è per niente mitigato dalle fronde immote sopra di noi, il luogo è spento di vita, la sensazione del tempo fermato a decenni fa è di alienazione, anche per noi, dal presente!
Abbandonate contro il muro di cinta, nel disordine della vegetazione, che cresce inselvatichita, le lapidi grigie mi danno un senso di smarrimento, di amarezza
Un bel gruppo di persone si è già accostato al cimitero e Maria Pia ci separa: una parte ben consistente da affidare alla giovane guida, di cui non ricordo il nome, e una la riserva per sé, siamo forse una decina, a parte me ed Elena, sono personaggi di oggi legati per discendenza alle persone di un tempo passato, che queste lapidi, dalle epigrafi erose dalle intemperie e dal lungo periodo di incuria, rappresentano!
Devo qui dare un cenno su Maria Pia Balboni, di cui ho parlato nel post d i "Calicanto", un libro di narrativa, avvincente.
La sua opera è invece incentrata sullo studio della storia locale, in particolare sulla comunità ebraica di Finale Emilia, che si stabilì nella cittadina nel 16° secolo, nel 1541, vedi il suo libro "Gli ebrei del Finale nel Cinquecento e nel Seicento" ed. Giuntina 2005.
Ho in mano il libro : "L'antico cimitero ebraico di Finale Emilia" del 1996, ma Maria Pia mi fa capire che ha superato le imprecisioni e le difficoltà di quel primo studio, redigendo un nuovo libro "«Sigilli di eternità». Il cimitero ebraico di Finale Emilia", che verrà presentato a Finale il 24 settembre, che amplierà la documentazione, con nuove interpretazioni e nuove informazioni reperite anche all'estero.
Maria Pia è autrice anche di "Ventura. Dal ghetto del Finale alla corte di Lahore" ed. Aedes Muratoriana 1993, vedi Rubino Ventura
Sono libri importanti, documentati, ma scritti in uno stile piano, gradevole, come piana e gradevole è la sua voce, il suo modo di porsi a noi...ha la buona idea di avvicinarci alle tombe più recenti; vi sono lapidi in un certo ordine, accostate, che indicano sepolture di membri di una stessa famiglia, e Maria Pia sembra conoscerli uno ad uno, sa di loro quello che ha raccolto anche da testimonianze di conoscenti o discendenti, erano persone di spessore umano, sociale, che hanno lasciato un ottimo ricordo di sé nella popolazione!
Siamo di fronte alle tombe degli Osima, e sulla esile betulla leggiamo la targa che ricorda Ada Osima, vittima dello Sterminio, mentre le lapidi
ricordano i congiunti. Ad Ada Osima è dedicata una via, vicino al cimitero di Finale!
Il racconto prosegue ad ogni lapide, Maria Pia ci rivela anche storie di sentimenti forti, di amore, che noi troviamo descritti nei libri, ma ascoltati dalla voce commossa, partecipe, come parlasse di amici suoi, ci sentiamo avvinti, e la tristezza di quel luogo diventa più dolce!
Faccio delle foto a casaccio, la luce è scarsa e opaca, per gli alberi, ma anche per un cielo livido, che si rannuvola, mentre il caldo umido è sempre più fastidioso!
Il racconto è vario e complesso, il tempo scorre, l'appuntamento alla' Osteria la FEFA ci pressa, il viaggio a ritroso verso le origini del cimitero, verso la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento è denso di dati, di nomi, di personaggi...occorrerà una nuova lettura, una nuova visita, una elaborazione più cosciente...la nostra emozione. di Elena e mia, è davvero intensa, abbiamo tanta materia per riflettere....siamo davvero grate di avere avuto questa occasione speciale!
Un grazie e un abbraccio a Maria Pia, che ha dato tutto di sé, parlando tanto, accompagnandoci nel cimitero, ma anche nel ghetto: ci ha descritto il Finale seicentesco, poi su fino all'Ottocento, fin quando il Panaro scorreva in questo largo Corso Trento Trieste, e i portici, sotto i quali camminiamo, già esistevano, e la vita pulsava proprio in coloro che da tanto tempo giacciono dimenticati sotto l'erba ingiallita, sotto lapidi di cui ben poche restano...a memoria, speriamo!
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
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Commenti
I'm struck by something on the gravesites. They must not get many visitors, as I do not see any rocks/pebbles on the graves. I know than in many jewish cemeteries in the USA, the family members visiting the gravesites, leave a stone/pebble to mark their visit.
mi descrivi le fave...tanto che me ne fai venire voglia...non ne ho mai viste in casa mia, anche se so che anticamente era un legume pesenete anche nelle nostre campagne!
Appena mi capita l'occasione provo, e mi dirai come è fatto un ragù di fave! Intere, con gli odori e pomodoro? Come in umido?
Bene, tu mi scrivi un commento che io non pubblicherò, come dico sempre, con la tua mail, alla quale io risponderò, quindi ti arriva la mia!!!
Non rendo pubblico né il tuo e tanto meno il mio!
Con le amiche infatti facciamo così, e tu lo sei senz'altro!!!
Un abbraccio!
Il G: ha fatto gramigna con un ragù di zucchina, poi pollo allo spiedo, del cnad!!!
Io sono stata al mercato!!!
No one can leave a stone, no visitors for the cemetery, that gets no deads since 50 years, and the conditions were so bad...my friend Maria Pia, the author of some books about the Jewish who lived in the town and a cultural association and a consistent money help of Nobel Price Rita Levi Montalcini, began by cleaning the graves, and all what was necessary, since 1987!
No Jewish family has been living in Finale since long time!
Thank you!
Big hugs!!!
hugs, bee
xoxoxoxoox
Have a lovely day. We hope for a normal day with no more visits from the authorities! Big hugs, honey...
✡✡✡
I tuoi post sulla Giornata della Cultura ebraica sono per me molto interessanti, foto comprese, ma purtroppo non posso certo farti qui nei commenti il mio racconto, o mandarti foto del Concerto di Genova, né delle danze ebraiche di un anno fa.. etc. etc.!
Il guaio è che anch'io potrei comunicare con te via mail, se avessi il tuo indirizzo, ma.. come scambiarceli?
Mi limito quindi a farti sapere che continuo a seguirti con curiosità e piacere, ma dirti la mia su tutto, ammesso che la cosa possa interessarti, non è davvero possibile, come non lo è mostrarti di me quel poco o tanto che vorrei. Hai suggerimenti?
Nel frattempo, razzolo un po' fra i tuoi post e le tue foto.. fossi mai una gallina? ( Belle, le foto del gallo! ).
Ti lascio, con un po' di rammarico, e con un grazie per la tua ospitalità, come sempre! Adri
Ivana it has changed so much around here in Amherstburg. Last Friday it was 98 degrees and last nights temperature was 45 degrees. WOW!
I go play golf tomorrow and I hope that the sun comes out for me to play golf.
Ciao my friend.
Paul
The European day of the Jewish Culture is the best occasion to know the history of our past!
No folks live now in the town...the study and the research were difficult, because of the language on the graves, and the long years have deleted them!
My friends and other people have done a great work, helped by Jewish association and relatives who live in Israel or in other towns in Europe!
We visited the Ghetto, that was not so hard in the past centuries!
The day was very moving and interesting!
Big hugs, and thank you!!!
xoxoxoxoxo
Some volunteers help her, she is the guide for schoolclasses, and does research and study about the old community which lived there!
She go often in the schools and tells about the history.
I heard what Will did...he loves the authorities!!!
Have a lovely Tusday!!!
big hugs!!!
xoxoxoxoxoxo
Oggi sono stata parecchio n cucina, polpette per i ragazzi, sono in cinque, + una piccolina di quasi sei mesi...poi ragù, quindi peperonata per smaltire peperoni che avevo dalla settimana scorsa!
Dunque, per le amiche che vogliono scrivermi è semplice: scrivi un commento dove vuoi, io lo ricevo nella posta, non compare automaticamente nel blog, sono io che lo pubblico...se è privato non lo pubblico, quindi puoi scrivere il tuo indirizzo, io ti rispondo dalla mia posta personale e così ci possiamo scrivere!
Ora spero di dormire, la notte scorsa avevo dimenticato il pane,, e l'ho cotto verso l'una di notte!!!
Un abbraccio!!!
We got cooler temp, it rained!
Sunday was an interesting day, and very moving!
I hope you can go play golf tomorrow!
Today i cooked a lot of meatballs for the kids!!!
Have a pleasant Tuesday!!
grazie Ivana
serena notte
Non dovevo mancare quest'anno alla visita dei luoghi ebraici...troppo coinvolta per l'interesse che ho sempre avuto fin da ragazzina per il destino degli Ebrei nel 20° secolo!
La guida speciale ci ha poi rivelato un mondo che le parole sembravano evocare dal passato, con forza e nitidezza!
Un abbraccio a te!!
Buona notte!
@ noiosa!
L'indirizzo è sbagliato, forse manca una "D", perché la mia mail è ritornata indietro!!!
Hai scritto aridel....., vuoi rimandarlo?
Grazie!!!