Passa ai contenuti principali

CASTELLO d'ARGILE, CARTOLINE da una FESTA

FESTA D'ERZEN, la Festa di Argile!

Finalmente domenica e finalmente sono uscita per alcune ore a fare un giro in una delle solite feste paesane. 
Stavolta a  Castello d'Argile /BO, dove si festeggiava in questi giorni la Madonna del Rosario, un evento che è già alla sua 175° edizione, festa parrocchiale ricca di manifestazioni culturali, gastronomiche, come la Mostra-Mercato del Cioccolato con i maestri cioccolatieri, le "buone tavolate in piazza", con i cibi di strada, come gnocco fritto, piadina ecc, e tante occasioni per divertire i bambini, con i mercatini dei giocattoli e delle cose vecchie! Un'attrazione per i piccoli, ma anche qualche adulto indugia ad ammirare è la LEGO...CHE PASSIONE, le costruzioni con il Lego...


Chiesa Parrocchiale di S Pietro (1859-1963)
Testo e foto di ivanasetti




L'interno,  luce non sufficiente






La giornata è calda sui trenta gradi, un pomeriggio assolato, il paese è già affollato, i banchi sono già allestiti dalla mattinata, è piacevole camminare e soffermarsi nella via e sulla piazza!
Una piazza squadrata, costruzioni ottocenteshe, sia la Chiesa  che il Palazzo del Municipio! Una architettura dignitosa, classicheggiante, colori ocra e mattone chiaro, un atmosfera gioiosa, molti bambini in giro!




il campanile (1835-1840)


Il Municipio 1874


  
Porta Pieve


Porta Bologna





La cioccolata...neppure un pezzetto comprato... il caldo sembrava la volesse squagliare!





Vecchie cianfrusaglie



siamo entrati anche noi nel mondo del Lego





Lungo il corso Matteotti erano in mostra motociclette d'epoca, per nostalgici...



Un saluto alla piccola cittadina, una piacevole passeggiata fra la gente, a me piace, è come una sorsata di vita!


Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

Commenti

i liked seeing all of this but was particularly fascinated with all the wires going from the buildings to other buildings, electric? telephone? anyway so many of them! of course we have them too, i don't know why i kept looking at them. i think my dumb pills are working overtime! ha ha

smiles, bee
xoxoxooxoxx
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!
The lights for the feast; I was there in the afternoon, so they were off!!!
Have a lovely week"
I go to agata!

Big hugs!
La noiosa ha detto…
Ciao, Ivana!
Di tutto il tuo racconto, la cosa che più mi ha coinvolto è stato il Lego! Mi sono ricordata, senza vergognarmene, che - quando i miei figli erano bambini ( oggi 47 e 45 anni.. ) - talvolta ho conteso loro i mattoncini Lego, per portare a termine qualche mio progettino.
Erano i primi.. o quasi.
Una volta ho perfino disegnato su un foglio a quadretti le varie fasi della costruzione di un cottage all'inglese, per poterlo rifare e non dimenticarlo!
Quindi capisco l'interesse degli adulti che si fermavano anche loro a guardare: siamo tutti degli ex-bambini..
Ciao, buona giornata, anche da nonna-sitter!
Adri
ivana ha detto…
Ciao Adri!!!
Grazie...ma io mica sono ex-bamb....c'è ancora dentro!!!!
Due figli maschi? Come me, 48 e 40!
Io aiutavo, facevo l'assistente, nei loro primi passi nella costruzione, non mi sono appassionata, con le mani mica sono poi così attitudinaria, purtroppo!
Bene, buona settimana a te!
Io ancora sinistrata, ma pazienza...rientro da baby-sitter anch'io, poi sarà più lungo appena mia nuora riprende l'insegnamento a metà mese!

Un abbraccio!!!
Anonimo ha detto…
That church interior is beautiful! I loved looking at the vintage motorcycles! My Mabel would love one of those. She keeps telling her dad she wants a vespa.

And the chocolate -- my brown anti-depressant medicine (hahahahaaha!)

We used to play with legos a lot as kids. I was always an architect, building all sorts of buildings. But nothing as fancy as those!

Happy Monday!
Fabipasticcio ha detto…
Mio fratello era un grande appassionato di Lego, lo sarebbe tuttora ma è cresciuto. Io e i miei due uomini siamo andati a Legoland due o tre anni fa, Ale non è patito di lego, però era affascinato dalle meraviglie del mondo miniatura. Quei mattoncini catturano l'attenzione anche di chi li usa poco poco ;-)
Buon lunedì
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

That chocolate is DIVINE. Oh.My. It would be fun to sample every one...but not wise.

What a fun day. Enjoy your gal.

Big hugs from chilly Georgia, my friend...
ilariafrancesca ha detto…
oddio il banco della cioccolata!!!!! mo mèèèèèè che guduriaaaaa! ciao Nonna Ivana, scusa se non ti ho salutata subito, ma ero in piena sindrome di Stendhal con la cioccolata sul bancone...:o) un forte abbraccio!!! Ilaria
ivana ha detto…
Per Adri!

Appena ho un attimo di tempo rispondo con e-mail!
Settimana intensa!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Ciao Lois!
I'm so late again, today feast for the grandparents at the school of my grandkids!!!
Songs, cakes, pizza, cookies, cole, tea etc!
The festival in the little town was so amazing!
Tommy had visited the kermesse on Saturday, but I took photos of the Lego buildings for him!
Have a great new week...

hugs

xoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Sandy!
No chocolate, but I need choco lately, stress is a bit too strong!!!
We enjoyed the performances of Teresa and Tommy at the feast of granparents at the school!

Have a great week
Big hugs!

xoxoxoxoxox
ivana ha detto…
Ciao Fabi,

sono distrutta, ho anche tanto da fare con il PC in questi giorni, più tantissima posta da evadere, impegni diversi per incontri vari culturali, che non so dove prendere!

Un abbraccio a domani!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.