Passa ai contenuti principali

Menu per Bruno

Non mi sono lanciata molto in piatti sofisticati, ma ho presentato semplicemente i piatti di casa mia, quasi la quotidianità; mancava persino il dolce!

Per cominciare queste melanzane grigliate e farcite con pomodori e parmigiano, con aglio, basilico, sale, pepe, aceto balsamico


Le lasagne con un ragù misto: bolognese e melanzane


ossibuchi di racchino gramolati, come da ricetta

http://cucinariodinonnaivana.blogspot.com/search/label/secondi%20piatti%20di%20carne

bocconcini di tacchino alla passata di pomodoro e salamoia bolognese


Zucchine aglio e timo, sale e pepe


macedonia frutta fresca di stagione: mela, pera, susina, uva e kiwi+ limone e poco zucchero

Commenti

me dear friend ivana! this looks wonderful! tomorrow we go on the ship. i will be back to visit you in about a week. don't forget me!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxox
ivana ha detto…
Ciao dea Bee,

I'll read you every day....on your cruise oct 2007!!!!!!
Have a very pleasant trip!

Ciao
smiles, ivana

xoxoxoxo
.C annA ha detto…
Credo che il signor Bruno lascerà l'Italia con un nodo al cuore... e uno alla gola!
eheheh!

che cenetta golosaaa!!!
^.^
ivana ha detto…
Ciao Anna!!!
Be', proprio solo da golosi!!!!
Grazie!!!
Un abbraccio
unika ha detto…
bruno ne sarà rimasto contentissimo:-)
Annamaria
ivana ha detto…
Spero proprio di sì!!!
Grazie Annamaria...
Un abbraccio e buona Domenica anche a te!!!!
Anonimo ha detto…
Hallo meine liebe Cousine

Nun bin ich wieder in der Schweiz und vermisse natürlich das Land, die Leute, meine Verwandten und naturalmente "la cucina italian". Im speziellen la cucina von Ivana, die mir ausserordentlich gut schmeckt und mit einem (zwei) Glas Lambrusco einen schönen Abend garantiert. Herzliche Grüsse aus Pratteln, BL Schweiz. Bruno Helfenberger
ivana ha detto…
Ciao Bruno!!!!
Zu viele Komplimente!!!!
Dann bis zum naechsten Mal!!!

Ich warte aud die fotos!!!!
Besonders die von der Antica Osteria!!!

Danke!!!
Ciao Patricia, Ludivine, Céline von uns allen!
salì
ivana

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.