FIERA DI SAN GIOVANNI a Soliera sul Secchia, Modena
Ancora una fiera: in questi giorni di inizio estate, che per i nordici è mezza estate, si festeggia San Giovann da tante parti, soprattutto nei paesi!
Un Santo cui sono collegate molte leggende, non solo di carattere religioso, ma con una forte attinenza con la natura, il mondo vegetale, la magia, soprattutto della notte prima del 24 Giugno. Il solstizio d'estate, quando il sole sembra fermarsi e non tramontare mai, al nord lo si nota molto bene, ha sempre trasmesso agli uomini un senso di mistero, di portento e magia !
In programma a Soliera c'è pure un percorso per immagini sulle erbe aromatiche, e anche un simpatico e suggestivo incontro sui proverbi e leggende sull'acqua di San Giovanni, la "guazza" o la rugiada che nella notte bagna l'erba, e si dice:
"L'acqua di San Giovanni
guarisce tutti i malanni".
Nelle famiglie di una volta si aveva l'usanza di uscire dopo la notte di San Giovanni e bagnarsi il viso, premere le dita bagnate sugli occhi; io sentivo questa suggestione dolce: la frescura che mi penetrava la pelle era come una carezza e mi sentivo leggera e commossa!
Il nucleo storico di Soliera è piccolo e stretto all'ombra del Castello Campori, antica famiglia nobile che aveva ricevuto il feudo dal Duca di Modena, nel 1636 e il titolo di Marchese
Gli ultimi eredi avevano venduto nel 1976 il Castello, malridotto, alla parrocchia del paese, ma dal 1990 il Comune di Soliera lo ha acquistato per farne la sede municipale!
Il primo impatto è strano, il Castello è mutilato, l'ala destra è solo un moncone, ricoperto del verde di un'edera o rampicante, mentre la parte sinistra è una possente struttura che sorge da un fossato erboso; un ponte di pietra a tre arcate, esistente dal Seicento è pure tutto restaurato, da pochi anni.
I torrioni laterali e quello sul voltone d'entrata, con orologio e stemma, portano dei merli a coda di rondine ciechi, solo ornamentali.
I muri perimetrali sono semplici, senza rilievi architettonici, una serie di finestre comuni e un paio di balconi nella torre a sinistra!
I restauri hanno reso la parte dell'ala sinistra del castello una bella struttura ampia, usufruibile per assemblee e manifestazioni culturali. Non vi sono arredi originali, e poche sono le decorazioni, se non qualche stucco nei sopraporta e un bello scalone con i gradini originali in mattone.
Ancora una fiera: in questi giorni di inizio estate, che per i nordici è mezza estate, si festeggia San Giovann da tante parti, soprattutto nei paesi!
Un Santo cui sono collegate molte leggende, non solo di carattere religioso, ma con una forte attinenza con la natura, il mondo vegetale, la magia, soprattutto della notte prima del 24 Giugno. Il solstizio d'estate, quando il sole sembra fermarsi e non tramontare mai, al nord lo si nota molto bene, ha sempre trasmesso agli uomini un senso di mistero, di portento e magia !
In programma a Soliera c'è pure un percorso per immagini sulle erbe aromatiche, e anche un simpatico e suggestivo incontro sui proverbi e leggende sull'acqua di San Giovanni, la "guazza" o la rugiada che nella notte bagna l'erba, e si dice:
"L'acqua di San Giovanni
guarisce tutti i malanni".
Nelle famiglie di una volta si aveva l'usanza di uscire dopo la notte di San Giovanni e bagnarsi il viso, premere le dita bagnate sugli occhi; io sentivo questa suggestione dolce: la frescura che mi penetrava la pelle era come una carezza e mi sentivo leggera e commossa!
Il nucleo storico di Soliera è piccolo e stretto all'ombra del Castello Campori, antica famiglia nobile che aveva ricevuto il feudo dal Duca di Modena, nel 1636 e il titolo di Marchese
Gli ultimi eredi avevano venduto nel 1976 il Castello, malridotto, alla parrocchia del paese, ma dal 1990 il Comune di Soliera lo ha acquistato per farne la sede municipale!
Il primo impatto è strano, il Castello è mutilato, l'ala destra è solo un moncone, ricoperto del verde di un'edera o rampicante, mentre la parte sinistra è una possente struttura che sorge da un fossato erboso; un ponte di pietra a tre arcate, esistente dal Seicento è pure tutto restaurato, da pochi anni.
I torrioni laterali e quello sul voltone d'entrata, con orologio e stemma, portano dei merli a coda di rondine ciechi, solo ornamentali.
I muri perimetrali sono semplici, senza rilievi architettonici, una serie di finestre comuni e un paio di balconi nella torre a sinistra!
I restauri hanno reso la parte dell'ala sinistra del castello una bella struttura ampia, usufruibile per assemblee e manifestazioni culturali. Non vi sono arredi originali, e poche sono le decorazioni, se non qualche stucco nei sopraporta e un bello scalone con i gradini originali in mattone.
Commenti
chuck looked very good today, we went out to eat with him. very nice day but VERY hot! 96 f.
smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxox
glad for the great father's day with chuck!
Here the temp. is mild, and sunny!
We have so many interestic and histroical places, that i need a lot of time for visiting !
Have a good and lovely week!
Ciao
xoxoxoxo
Marcondirondirondello!
Ormai devo proprio mettermi a cantare anch'io 'sto ritornello!!!!
Ciao!!!!