Passa ai contenuti principali

FRITTELLE di RISO Carnevale 2010

Dall'antica usanza delle frittelle del Giovedì Grasso, che già al mattino presto venivano preparate nelle grandi cucine di campagna; venivano offerte assieme a una fetta di lardo, a bambini e povera gente che andava a bussare alla porta dei contadini.
Anticamente si preparavano con la minestra di fagioli, arricchita con parmigiano, farina e uova.



250 g riso italiano superfino
circa un litro e mezzo di acqua (altri usano latte)
due misurini brodo granulare, sale

Lessare il riso per quasi mezz'ora, quindi lasciarlo raffreddare, assorbe tutto il liquido.



120-150 g parmigiano reggiano grattugiato
500 g farina
3 uova
1 cucchiaino di noce moscata
1 cucchiaio di sale fino
acqua frizzante per ottenere una pastella densa.

In una larga terrina sbattere le uova, senza montarle, aggiungere formaggio e farina
e diluire con un bicchiere d'acqua frizzante, condire, quindi incorporare man mano
la massa di riso, e regolarsi con l'acqua, in modo da avere una pastella densa.

Lasciare riposare un paio d'ore.



Friggere in strutto caldo, non fumante, mettendo un cucchiaio di pastella, fare colorire una parte, voltarla e finire di cuocere, disporle in un contenitore foderato con fogli di carta da cucina.
Io uso una vecchia padella di pesante ghisa, che consente una buona frittura. costante.




Vanno servite con buon salume, sott'aceti, sott'olio, libando con buon Lambrusco.

Commenti

they look delicious. what is libando? i have never heard of that. a wine maybe?

still cool here, sunny though. sarge is doing okay.

hope you are well and warm!!!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxox
Tina ha detto…
Ciao Ivana, sei proprio instancabile. Sforni prelibatezze a tutto spiano. Che energia! Bravissima, ti invidio..... e ti auguro una buona giornata!
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!

Libando: by trinking Lambrusco, our typical red wine!
Fog and cold!
I hope you have 80°F
Have a great Tuesday!!!
Hugs for you and Sarge!!!

xoxoxoxo
ivana ha detto…
Cara Tibna,

grazie! Il mio Carneale si esprime praticamente solo col cibo, e quello grasso, all'antica usanza delle mie campagne!!!

Un abbraccio!!!
Nona Picia ha detto…
Ciao Uvana!
le frittelle di riso....noi le facciamo col latte e dolci, retaggio forse di una mamma austriaca....è tanto che non le faccio più! Erano buonissime!
Buoan giornata
nonapicia
ivana ha detto…
Ciao Nona!!!

Le nostre frittelle sono salate, e partonivano dagli avanzi della minestra di fagioli....il riso è la versione moderna, che ho scelto perché si presenta più omogenea, non si vede né pasta né fagioli!!!
I dolci fritti di carnevale sono le sfrappole (chiacchiere, galani, crostoli) e i tortelloni ripieni di crema, o cioccolata o confettura e fritti!!!

Tutta roba goduriosa...oggi replica, poi Quaresima!!!!

Grazie!

Ciao!!!
.C annA ha detto…
Mai assaggiata una frittella di riso, nè dolce, nè salata!
Una grave defaiance da parte mia!
E dire che di riso vado matta!

Buon Martedì Grasso, Nonna Ivana!
Anonimo ha detto…
Ciao Ivana, un saluto per l'ultimo giorno di carnevale...e mi prendo una frittellina, che a quest'ora mi fa una gola!!! :-)
Norma
ivana ha detto…
Cara Anna,

allora hai perso molto!!!!
Io conosco solo quelle di riso salate, dolci non mi attirano!
Auguro anche a te un gioioso Martedì Grasso!!!!

Un abbraccio!!!
ivana ha detto…
Grazie Norma,
accomodati pure, stamattina sento profumo di frittelle in quasi tutte le case...

Buon Martedì Grasso anche a te!!!!!

Un abbraccio!!!
Paul ha detto…
Good morning Ivana. Everything is doing well here. Your Pancakes look excellent. As I told Bee, it is snowing at the moment and cold but I guess we are used to it. Well I have to go outside and clean out my driveway. See you.

Paul
ivana ha detto…
Ciao Paul!

I think that your snow and my ice rain are not for Bee!!!
We are used to it, of course!!!!
My Fat Tuesday...is really fat!!!
Pay attention by cleaning out your driveway!!!
Ciao!!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di