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La Rotonda dei Caprara, una Chiesetta particolare



La Rotonda

Vi racconto la piccola storia di questa Cappella dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria, legata al ricordo della mia infanzia e alle consuetudini di famiglia.
Abitavo proprio al confine della vasta proprietà cui apparteneva questa Chiesa originale, che per tradizione orale si conosceva come la Rotonda dei Conti Caprara, che per secoli erano stati i padroni di gran parte del territorio a nord della mia cittadina.
Per la gente di campagna la festa che si celebrava, e si celebra tuttora, nella Cappella votiva a settembre di ogni anno, era proprio un avvenimento che si aspettava, cui si partecipava attivamente, contribuendo con soldi e generi vari. Questo per avere delle belle luminarie, per poter preparare la pésca, per abbellire lo spazio attorno all'Oratorio.
La festa religiosa consiste in funzioni mattutine, le messe, nei tre giorni precedenti, cui partecipano parecchi contadini dei dintorni, ma anche gente del paese.
La sera dell' otto settembre invece, assieme al parroco si recita il Santo Rosario all'esterno, con i fedeli in fila ordinata nel piccolo sentiero sterrato che conduce all'ingresso della Chiesetta.
Ci si arriva da tutte le parti, persino i carabinieri stanno vigili a controllare lo svolgersi della manifestazione.
Si riesce a parcheggiare a stento nella strada provinciale non molto larga, ma ci si reca anche in cortili di conoscenti, che hanno spazio disponibile. Non mancano le numerose biciclette con la teoria di fanali accesi nella strada non illuminata.
L'afflusso della popolazione è sempre grandissimo

Nella casa colonica adiacente si allestisce un punto di ristoro: un bancone, dove si distribuisce "il gnocco" fritto con salumi, preparato al momento da volontari della parrocchia; tanti tavolini disposti nel cortile erboso attorno, e la gente che passa alcune ore in piacevole conversazione in attesa dell'estrazione dei biglietti della pésca e dello spettacolo dei fuochi d'artificio!
Parecchi della zona contribuiscono con prodotti della terra a rimpinguare il montepremi, magari un maiale, galline, vino, frutta, ma anche dai fabbricanti magliai o confezionisti dei dintorn arrivano contributi in capi di abbigliamento o dai negozianti articoli vari.
Mia sorella ad esempio porta bottiglie di lambrusco, zucche, una faraona ecc....
Io ho vinto parecchie cose, mettiamo un bikini taglia II, un paio di zoccoli da mare, una pashmina, una borsetta stile ics!!!! Va be'...tutto per beneficenza!
La Rotonda è sempre chiusa, ma ci si può addentrare nella provana, una carreggiata sterrata che portava da questo Oratorio alla residenza signorile dei Caprara. Era la cosidetta Villa Ronchi, di cui ho parlato spesso, che ora appartiene da più di vent'anni al nostro Comune, che l' ha recuperata da una situazione insostenibilmente degradata.



Ci si sofferma però nel grazioso prato che circonda la Cappella.
Un semicerchio di Pioppi Cipressini la avvolge ad occidente, alcune panchine sono disposte nel verde, è come un lenimento per l'animo sedere, volgere lo sguardo intorno, gioire della tranquillità e scoprire dai segni esterni del monumento la sua origine.
La costruzione è particolare per una Cappella Votiva, questa forma circolare, non vi sono aperture, monofore, solo una porta ad ovest, un'altra finta ad est, la luce proviene dalle finestre della torretta innalzata sopra la cupola.
La targa con la dedicazione ci spiega:
ex-voto per un miracolo ricevuto dal Conte Caprara, che era caduto in una risaia, quindi in una zona paludosa e si era salvato. Fu eretta nel 1765, per desiderio della moglie Maria Vittoria.
Il valore artistico dell'interno, che non ho fotografato, essendo assente l'agricoltore del podere accanto, è rimarchevole, i quadri sono stati asportati per motivi di sicurezza, è bella e originale la decorazione che imita un damasco fiorito. Mostrerò le immagini quando potrò vedere l'interno di persona.

Per coloro che vogliono informazioni dettagliate e precise i link nel web sono molto numerosi...basta cercare "la rotonda di crevalcore"

Commenti

ivana dear i love how you tell about things you love. your words are so beautiful. you should be a published author. and i am only reading a translated version! have a lovely sunday my friend!

smiles, bee

ps: your comments are perfect!!!
ivana ha detto…
Grazie dear Bee...
little things of my country, it's good also for me to tell about!
Have a happy afternoon!
(i can buy the choc.mix for the cake!!!, thanks!!!!)
un abbraccio!!!!

smiles

xoxoxoxo
Anonimo ha detto…
Cara signora,
è da poco tempo che visito questo blog, e sono veramente encantada. É tutto perfeito, tutto meraviglioso.
Un grande abraccio,
Jane ( Brasil )
ivana ha detto…
Carissima Jane,
ti ringrazio tanto e mi piacerebbe conoscerti meglio!
Mi fa piacere che le cose che scrivo e che mostro attraverso le mie immagini siano gradite a coloro che mi leggono anche solo per caso!!!!
Un abbraccio!!!
Grazie della visita!
nonna ivana
Anonimo ha detto…
è bello interessarsi e scoprire tante notizie sulle piccole opere d'arte che ci circondano, e farlo sapere.
Non so se sia un atteggiamento zen, il saper vedere l'universo nei nostri dintorni.
ivana ha detto…
Biblio!!!
Questa non mi era sorta come giustificazione!!!
Va be' mi sottopongo a una maratona di "ricerca del tempo perduto", come sembra che sia da alcuni anni l'attenzione dei circoli culturali della mia cittadina, che producono saggi, ma soprattutto risvegliano un concreto interesse nella gente e negli enti preposti al recupero di beni artistici, anche se di tono minore! Che in fondo poi si collegano ai grandi movimenti artistici di tutte le epoche!!!
C'è un curioso aneddoto di Sgarbi, nella sua visita alla Rotonda (stava studiando Antonio da Crevalcore!!!) riportato in un suo libro, che stigmatizza la trattoria più tradizionale nostra, che non aveva voluto servirgli il pranzo, essendo fuori orario!!!

Grazie!!!

Ciaooo!!!!
Anonimo ha detto…
adesso mi lasci nel dubbio di chi sia stato Antonio da Crevalcore :-)
ivana ha detto…
Bene ...
fu pittore, che ha risvegliato l'interesse di Sgarbi, alcuni anni fa, al momento non sono informata...ma lo trovo!!(mi pare di averlo visto in una mostra del Cinquecento anni fa a Verona, ..ma mi sfugge!!!)
Ma in Internet penso si trovi proprio l'articolo di Sgarbi!!!
Volevo qui apprezzare la bella iniziativa dei cartigli, che sono distribuiti in tutti i punti "strategici" delle nostre città...da me sono parecchio esplicativi...metto degli esempi di seguito!!
A Bari mi mancavano parecchio, per fare un esempio!!!!

Ciao!!!!
dede leoncedis ha detto…
davvero insolita questa cappella. Molto interessante, grazie grazie
ivana ha detto…
Grazie a te Dede...
tu mi sei maestra!!!!
Ciauuuuuuu!!!!

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