Passa ai contenuti principali

LASAGNE con RAGU' di CARNE e MELANZANE











Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.

Testo e foto ivanasetti








Lasagne con manzo e melanzane
Per il ragù
500 g macinato manzo di prima scelta
450 g dadini di melanzana
130 g lardo salato macinato
100 g cipolla
60 g carota
80 g sedano (gambo)
150 ml vino rosso
400 g passata di pomodoro
2 cucchiai olio e.v.o. + 50 g burro
sale, pepe


80 g burro
80 g farina
600 g latte
sale, noce moscata


50 g parmigiano grattugiato


Pasta all'uovo:
ca 300 g farina (100 semola grano duro, 200 farina 00)
3 uova






una teglia 20 x 30 cm


Preparare il ragù, io l'ho cotto nella pentola a pressione, far scaldare i grassi enlla pentola, aggiungere poi gli odori tritati (cipolla, carota, sedano) e lasciare rosolare leggermente poi aggiungere il lardo e farlo fondere, poi mettere il macinato, mescolare bene, che prenda bene i grassi quindi introdurre i dadini di melanzana.
Rosolare finchè è sfumata tutta l'umidità delle melanzane, versare il vino e fare evaporare, aggiungere poi la passata di pomodoro, insaporire e condire, poi aggiungere un bicchiere di acqua calda, chiudere con coperchio e dal sibilo far sobbollire per 90 minuti, accertandosi che non attacchi, sempre a bassa fiamma, solo per mantenere la valvola in funzione.


Preparare la pasta all'uovo: io peso sempre mezzo kg di farina e adopero 5 uova, messi nella ciotola del robot e in pochi secondi è pronto. Lasciare riposare sul tavolo, coperto da una terrina. Poi si passerà alla macchina da pasta per fare le sfoglie, da ritagliare, bollire un attimo nell'acqua salata, con un cucchiaio d'olio.
Poi si lasciano asciugare un pochino.
Ma questo si fa quando sono pronti:
ragù, besciamella, carta da forno doppia imburrata nella teglia, formaggio grattugiato-
Il passo passo è nelle immagini
Si fanno sette strati, io ne ho aggiunto uno che poi tolgo verso la fine della cottura al forno, per gratinare

Commenti

Laura ha detto…
Mio marito, per i pochi che ancora non lo sapessero è calabrese, perciò metterebbe la melanzana in qualsiasi ricetta..ma devo dire che con la lasagna non l' ho ancora provata...devo rimediare!
Un saluto affettuoso,
Laura
ivana ha detto…
Ciao Laura!!!
Bene, allora ti puoi sbizzarrire anche tu, nel giro di poche settimane ne ho provate di tutti i colori...questa di fine agosto ha il ragù cotto in un solo tegame, manzo e melanzana, mentre alcuni giorni fa ho fatto due ragù separati, e anche gli strati li ho alternati: besciamella, ragù bolognese, parmigiano uno strato e l'altro con il ragù di melanzana.
Sono sempre mie prove estemporanee!!!

Bene...buona notte!!!!
LUNAROSSA ha detto…
Buongiorno Ivana cara, ho visto la ricetta delle lasagne, mamma mia che buone.
Una porzione sarebbe meglio degli antibiotici che devo assumere fino a domani.
Questa influenza mi ha fatto proprio capitolare.
Stamattina sono al lavoro e sto meglio anche se permane la tosse e la spossatezza.
Ieri il pranzo per la sagra dai miei suoceri è andato bene anzi benissimo.
Aveva preparato una mega crostata alla frutta che io adoro.
Nel pomeriggio c’era la classica “pesca” del paese, l’esposizione degli attrezzi agricoli antichi, le foto d’epoca e la degustazione del sugo d’uva (buonissimo).
Io sono rincasata presto perché non stavo ancora benissimo.
Tra due settimane è la sagra al mio paese, ti faro’ il resoconto. Promesso.
Tu cosa mi racconti di Carpi?????
Bacionissimo
STEFY
ivana ha detto…
Ciao Stefy,

rientro adesso...sto pure preparando il resoconto di Carpi!!!
Ciao...stammi bene!!!!!
Un abbraccio!
ivana
Luca and Sabrina ha detto…
Nemmeno noi, cara Ivana, abbiamo mai fatto le lasagne aggiungendo la melanzana al ragù, ma le melanzane dove le metti stanno bene. Non immagini quanta voglia abbiamo di classiche lasagne al forno, sono settimane che andiamo avanti a dirlo, ma il tempo ci scivola via dalle dita, dobbiamo recuperarlo! Per le lasagne e per noi!
Un bacio da Sabrina&Luca
ivana ha detto…
Ciao carissimi!

Di lasagne ne sto facendo a più non posso, sempre variando!
Non mi fossilizzo..poi non mi distacco molto dalle classiche, per non contrariare i commensali con cose troppo avulse dalla nostra tradizione!
Ciao, buona notte!!!
Ago ha detto…
Ciao Ivana! Che bello il tuo blog!!! Le lasagne con le melanzane le faccio anch'io, ma non ci ho messo mai la carne...devo provarle!
Un bacione
Ago :-D

Pane, burro e marmellata!
ivana ha detto…
Grazie a te,
il mio è un blog solitario, che vive solo sulle mie forze, finché riesco!!!!
Lasagne sono il piatto di famiglia, da secoli, diciamo, ma ora io mi sgancio dalla mia tradizione per agganciarmi a prodotti meno usati da noi...è una mia mania di accomunare le cucine, solo per un fatto culturale e...poi culinario!!
Scusa...

Ciaoooooo!!!!

Bello il tuo, giovane e ricco!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.