Passa ai contenuti principali

Il grano nella Bassa Bolognese!

oggi!


Una settimana fa!



I campi di grano sono arrivati a maturazione in anticipo!
Andrea controlla l'umidità della spiga, e il valore è davvero ottimo 12,90%, al disotto del limite di 14%.
Le ultime settimane sono state calde e assolate, le spighe hanno fatto presto a maturare, il verde si è tramutato in un bel biondo dorato, senza erbe infestanti o papapveri, che un tempo erano così frequenti nei campi di grano.

La mietitrebbiatrice è stata approntata per tempo da Adriano, controllato il motore, gli ingranaggi sono stati ingrassati, il sistema dell'aria condizionata è a posto e la trebbiatura potrà iniziare!
Andrea ed Adriano ascoltano le previsioni alla TV, ma poi con fiducia guardano il cielo cosi immenso , con l'orizzonte che forma una circonferenza completa tutt'attorno: questa cosa mi dilata i confini angusti che mi si sono stampati dentro, mi sento quasi ubriaca in questa libertà dello sguardo.
Un giorno solo di trebbiatura, poi la notte ha portato il maltempo previsto, tutto si è fermato, si aspetta il sole, che asciughi di nuovo l'umidità, poi si riprende il lavoro!
Le stoppie rimangono sui campi, poi un altro motoattrezzo formerà le gigantesche balle cilindriche, luccicanti sui campi ripuliti, i grossi tir le trasporteranno lontano

Commenti

cat, my daughter, makes bread from wheat berries, whatever they are. she grinds them up in a machine. they are stored in a bucket with a lid. have you heard of this? the bread is wonderful!

today is sunny and hot. tell g happy father's day! chuck comes tomorrow!

smiles, bee
oxoxoxoxoxoxoxo
Anonimo ha detto…
Bello, cara Ivana. Peccato però che in questi grandi campi di grano non ci sia più un papavero... Dove sono finiti? ;-) Buona domenica, CHIARA
ivana ha detto…
Ciao Chiara,
buona domenica!
Ecco, appunto, ora è tutto ordinato, asettico, geometrico...si seguono solo le esigenze della produttività, della resa, della qualità....i papaveri esistono da qualche parte!
Ho un'immagine di maggio di un campo di cima di rapa dove il papavero gareggiava per vigore con la pianta da seme...ebbi quasi un soprassalto....l'impressione che fosse un campo di grano della mia memoria, persino la croce di legno col ramoscello d'ulivo conficcata all'inizio del campo, !!!!

Grazie, cara!

Ciao!
ivana ha detto…
Dear Bee,
I heard from you about the wheat at your daughter's.
I remember of my childhood, when the wheat was at home...and of the scent of it!
No grains of wheat remains in the house to day!!!

Thanks...our father's day is on 19. March!

We have cloudy sky, maybe rain again!

Ciao, un abbraccio and for Ch: a great father's day!

xoxoxoxo

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.