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Alcuni fattori negativi hanno un po' oscurato il mio piacere di trovarmi in una città umbra particolare, che avevo visitato tantissimi anni fa...che non ricordavo proprio per niente!!!
Quando si è giovani l'interesse è rivolto a tutt'altre cose, e subito dimentichiamo quello che guardiamo superficialmente!
Il viaggio è iniziato che ancora non era l'alba, quindi buio pesto, cielo senza stelle perché molto nuvoloso, la strada e il paesaggio attorno erano solo una parete oscura. che con le ore si è delineata con la catena appenninica romagnola...dal finestrino scorgevo dirupi, torrenti, rocce, il verde era indefinito, la pioggia lucidava le strade di un grigio cupo!
Alle Anse dell'Alto Tevere, con i larghi invasi fra colli degradanti, finalmente la luce del giorno ci ha elargito un chiarore più confortante...immaginavo le immense foreste di migliaia di anni fa, che poi sono state annientate con il progredire dell'agricoltura, delle vie di comunicazione, con l'economia di queste zone che si è indirizzata verso colture intensive.
La E7, che da un paio di decenni è denominata E45, ha una fama non tanto positiva: pur essendo una di quelle strade che si studiano con obiettivi molto ampi, di comunicazione europea, ha avuto una storia abbastanza lunga e tormentata...e ancora è poco amata dai suoi utenti, soprattutto gli operatori del settore trasporto pesante, che incontrano spesso interruzioni, rallentamenti, lavori in corso!
Io l'ho percorsa poche volte, e, se fatta in giorni non lavorativi, in orari non di punta, si può gustare un viaggio gradevole alla vista, interessante per la natura, la storia e l'arte, che si possono cercare in paesi sparsi tra piano e monte!
Il Tevere nasce in Romagna, e il suo percorso è già importante, maestoso, nelle sue Anse, che man mano ci accompagnano, visibili, poi nascoste da dirupi, da macchie....e si insinua in terra toscana, e umbra, forma una valle Tiberina che separa i due versanti spartiacque, tirrenico e adriatico.
Porta fertilità, è mezzo di comunicazione, è pure come il portatore di influssi etnici, di linguaggi, di tradizioni.
Città di Castello è testimone di questo "flusso vitale"
Arriviamo in mattinata, non piove, ma è tutto grigio e opaco, una giornata spenta nei colori, io mi sento rattristata, tutto è sottotono...fotografare è una fatica....
Le mura in doppia cinta ci stanno subito di fronte, appena parcheggiato il pulman
Un paio di scalinate all'interno delle mura doppie, e di scale mobili, conducono subito al centro...e qui scopriamo che è giorno di mercato...quindi vediamo la città in maniera distorta, non riusciamo a ottenere delle viste complete su palazzi e chiese...fattore negativo pure questo...non mi avvilisco, cerco di reagire!
La facciata del Duomo di San Florido e Sant'Amanzio è incompiuta, la parte finita è del Seicento in stile Barocco.
Interessante la facciata Nord della Basilica, che mostra un bellissimo Portale Gotico, molto decorato, cui si giunge da una doppia scalinata settecentesca restaurata recentemente
La città sta dandomi delle sensazioni, i colori, i materiali di costruzione, le forme hanno un carattere diverso da altre città e borghi Umbri, persino nella parlata della gente, che affolla le vie e le piazze del mercato, sento un vago accento a me famigliare, come se ci fosse un suono nostro, emiliano romagnolo!!!
Cecilia è la nostra guida, una ragazza in gamba, una bella parlata umbra, colta, un modo affabile, una ottima padronanaza della materia...simpatica pure!!!
Con lei entriamo subito nella Cattedrale!
Continua......
Alcuni fattori negativi hanno un po' oscurato il mio piacere di trovarmi in una città umbra particolare, che avevo visitato tantissimi anni fa...che non ricordavo proprio per niente!!!
Quando si è giovani l'interesse è rivolto a tutt'altre cose, e subito dimentichiamo quello che guardiamo superficialmente!
Il viaggio è iniziato che ancora non era l'alba, quindi buio pesto, cielo senza stelle perché molto nuvoloso, la strada e il paesaggio attorno erano solo una parete oscura. che con le ore si è delineata con la catena appenninica romagnola...dal finestrino scorgevo dirupi, torrenti, rocce, il verde era indefinito, la pioggia lucidava le strade di un grigio cupo!
Alle Anse dell'Alto Tevere, con i larghi invasi fra colli degradanti, finalmente la luce del giorno ci ha elargito un chiarore più confortante...immaginavo le immense foreste di migliaia di anni fa, che poi sono state annientate con il progredire dell'agricoltura, delle vie di comunicazione, con l'economia di queste zone che si è indirizzata verso colture intensive.
La E7, che da un paio di decenni è denominata E45, ha una fama non tanto positiva: pur essendo una di quelle strade che si studiano con obiettivi molto ampi, di comunicazione europea, ha avuto una storia abbastanza lunga e tormentata...e ancora è poco amata dai suoi utenti, soprattutto gli operatori del settore trasporto pesante, che incontrano spesso interruzioni, rallentamenti, lavori in corso!
Io l'ho percorsa poche volte, e, se fatta in giorni non lavorativi, in orari non di punta, si può gustare un viaggio gradevole alla vista, interessante per la natura, la storia e l'arte, che si possono cercare in paesi sparsi tra piano e monte!
Il Tevere nasce in Romagna, e il suo percorso è già importante, maestoso, nelle sue Anse, che man mano ci accompagnano, visibili, poi nascoste da dirupi, da macchie....e si insinua in terra toscana, e umbra, forma una valle Tiberina che separa i due versanti spartiacque, tirrenico e adriatico.
Porta fertilità, è mezzo di comunicazione, è pure come il portatore di influssi etnici, di linguaggi, di tradizioni.
Città di Castello è testimone di questo "flusso vitale"
Arriviamo in mattinata, non piove, ma è tutto grigio e opaco, una giornata spenta nei colori, io mi sento rattristata, tutto è sottotono...fotografare è una fatica....
Le mura in doppia cinta ci stanno subito di fronte, appena parcheggiato il pulman
Un paio di scalinate all'interno delle mura doppie, e di scale mobili, conducono subito al centro...e qui scopriamo che è giorno di mercato...quindi vediamo la città in maniera distorta, non riusciamo a ottenere delle viste complete su palazzi e chiese...fattore negativo pure questo...non mi avvilisco, cerco di reagire!
La facciata del Duomo di San Florido e Sant'Amanzio è incompiuta, la parte finita è del Seicento in stile Barocco.
Interessante la facciata Nord della Basilica, che mostra un bellissimo Portale Gotico, molto decorato, cui si giunge da una doppia scalinata settecentesca restaurata recentemente
La città sta dandomi delle sensazioni, i colori, i materiali di costruzione, le forme hanno un carattere diverso da altre città e borghi Umbri, persino nella parlata della gente, che affolla le vie e le piazze del mercato, sento un vago accento a me famigliare, come se ci fosse un suono nostro, emiliano romagnolo!!!
Cecilia è la nostra guida, una ragazza in gamba, una bella parlata umbra, colta, un modo affabile, una ottima padronanaza della materia...simpatica pure!!!
Con lei entriamo subito nella Cattedrale!
Continua......
Commenti
smiles, bee
xxoxoxoxoxoxo
Despite the overcast, it is still beautiful. What architecture! All those details are pleasing to the eye. More, more!
Big hugs...
la pioggia e il mercato magari hanno un po offuscato la vivacità del posto, ma allo sesso tempo gli hanno dato un tocco di quotidianità autunnale!
aspetto la continuazione, intanto complimenti (anche per la storia del Tevere e dell'alba, molto bella come lìhai raccontatata)!
a presto!!!
chiedo scusa...ma sono totalmente fusa e dovrei andare a rileggere tuoi commenti passati dove "citi" il tuo nome...che io non riesco a ripescare dalla mia memoria lacunosa!!!
Comunque mi fa piacere ascoltarti, ti "sento" molto "competente" e soprattutto sensibile!!!
Grazie e un abbraccio forte...buona settimana a te!!!
I see that you understand arts and architecture!
The Cathedral's interior is very rich in paintings and wooden choir!
I'll tell more about the cathedral and other Palaces!!!
have a serene week...
Hugs!!!
Purtroppo solo a Città di Castello nella mattinata, e pranzo e pomeriggio a un Santuario di Canoscio, poco distante!
Ho avuto l'occasione di aggregarmi a una gita della parrocchia, quindi ero "dipendente".
Le foto delle Anse del Tevere le ho fatte dal pulman, quindi dietro il vetro e a velocità sostenuta!!!
Per Piero della Francesca fui a Urbino alla mostra tre lustri fa circa...amo molto questo pittore!!!
Un abbraccio!!!
In nov dovrei andare agli Uffizi, non so se il G. mi lascia andare...ha brontolato anche stavolta!!!!
mica tanto belle...macchinetta da poco, fotografa anche da meno e giornata grigia per di più!!!
Grazie...ciao!!!!
ci andrei volentieri, anche se non amo andare nei centri maggiori, dove il turismo di massa impedisce la fruizione serena della visita a luoghi tanto universalmente noti!!!
Io sono per la conoscenza dei centri minori, appartati dai flussi di visitatori indiscriminati, ricchi pur essi di preziose testimonianze di arte e cultura!
Grazie Francesca!
Un abbraccio!!!
I think you have to visit the countries of your ancestors!
I tell about little towns, where we can find Historic and artistic testimonies...
Italy has almost 70% arts of the whole world, a photografer does find a lot for his profession!!!
Where was your grandfather from?
Have a great Wednesday!!!
Hugs