Nel pomeriggio gradevole, sereno e mite alcuni gruppi di turisti stanno già all'interno della Sagra; l'ambiente non è ampio, praticamente una campata sola, quella anteriore, dell'abside e presbiterio, quindi ha come la semplicità di un oratorio.
Sulla destra , in posizione elevata, alla parete è l'ambone tipo pulpito, sorretto da mensole, in marmo bianco, ben decorato a bassorilievo, con figure simboliche degli Evangelisti, nella parte frontale, L'Aquila al centro che rappresenta Giovanni, il toro o bue, sulla destra per Luca, e sulla sinistra il leone, per Marco. Nella lastra di destra una figura forse di un profeta, col capo reclinato, come dormiente; sulla lastra di sinistra l'Angelo che regge un libro, simbolo di Matteo. Questa è un opera costruita nel 1140, della scuola di Wiligelmo.
Pure in marmo troviamo il monumento funebre di Manfredo Pio, la cui effigie giace in mortale rigidità, custodita da due Angeli tedofori, ai lati, mentre le facce del sarcofago descrivono i momenti della vita e della consegna alla Morte.
Ho fotografato pure una bella composizione in terracotta, del Quattrocento, che mostra lAssunzione di Maria.
Le Cappelle mostrano testimonianze di affreschi che coprono un periodo di circa duecento anni, dal 13° al 15° secolo, di scuole emiliane.
La bibliografia è elementare: basta inviare un e-mail al Comune di Carpi e si riceve in brevissimo tempo un pacchetto di depliants e quadernetti, ben curati e affidabili!
Foto private
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Commenti
Per manfredo Pio, proprio ieri sera in una storia d'Italia scoprivo questa famiglia dei Pio che per un periodo ebbe una piccola signoria, ma è la prima volta che ne sento parlare.
gli affreschi fanno parte dei tanti affreschi più o meno giotteschi ( o influenzati da Giotto) che si trovano in giro per l'Italia, anche a Padova se ne vedono. e sono poco reclamizzati, eppure fanno al differenze fra le nostre chiese affrescate e quelle nordiche invece decorate piuttosto con vetrate.
Quando ho tempo e sono ispirata mi piace mettere nero su bianco i miei pensieri, mi è sempre piaciuto.
Purtroppo a volte mi faccio un po' trasportare dai sentimenti e dalle emozioni, il mio cielo talvolta limpido, si oscura per un nonnulla oppure, in un cielo in tempesta compare l’arcobaleno dopo una chiacchierata con un’amica.
Dovrei imparare a gestire meglio le mie emozioni, essere più razionale e meno impulsiva ma sono fatta così!
Ho imparato ad osservare le piccole cose, perché dalle piccole cose nascono grandi soddisfazioni.
Una volta tenevo tutto dentro perché temevo che le emozioni mi facessero sembrare ancora più vulnerabile, adesso invece sono come l’autunno, un’esplosione di colore.
Io continuero’ a seguirti qui come un’affezionatissima amica.
Un bacio
stefy
come vedi riesco a rubare qualche ora e immergermi nelle testimonianze architettoniche o figurative del periodo (non poi oscuro!) di parte dell'alto Medioevo.
Praticamente avrei il desiderio di fare questo piccolo exscursus del periodo matildico nelle mie terre, o vicine, di quel periodo "europeo", di fiorente impulso costruttivo, vedi i numerosissimi castelli matildei , le abbazie, le grandi comunità monastiche,(Cluny, Nonantola) vedi appunto i Benedettini che hanno tolto dalla selvatichezza e dissodato questa regione aspra, paludosa in gran parte.
Per il Duomo di Modena, con l'apoteosi dell'arte forte di Wiligelmo, penso di attivarmi prossimamente, sperando nel bel tempo meteorologico e "psichico"!!!
Il nero imperante cui ti riferisci tu, che ha sempre confuso le mie idee sull'arte medievale, quando osservavo questi monumenti, si sta dissolvendo, tutto viene ripulito, scartato dalla patina di trascuratezza che ha colpito per secoli queste opere.
Forse un fervore nuovo, quale quello di fine Ottocento che aveva stimolato i restauri di opere gotiche, o dando veste neogotica a edifici neoconsacrati.
Va be'...devo stirare e riparare qualcosa...mi illudo di riuscire a fare qualcosa di decente, toccando argomenti di arte, poi la vita quotidiana mi serra come zavorra (no, non rinnego la nonna ivana..!)
Il Palazzo dei Pio lo sto approntando!
Come ho consigliato prima, si fa richiesta al carpidiem.net, nella sezione turismo e ricevi a stretto giro di posta un pacchettino di chiare indicazioni, non banali, della Carpi da vedere!!! Poi uno, a seconda di tempo e desiderio può approfondire, sia visitando di persona sia consultando le opere bibliografiche disponibili!
(Biblio...segui anche Archivio Abbazia Nonantola!)
Ciao cara, a dopo!
Grazie...buona giornata!
non preoccuparti, le emozioni sono sempre gran parte di noi stessi, arginarle va bene, ma non contrastarle troppo con la razionalità!
Poi, ogni età ha emozioni con coloritura e spessore diversi, bello riconoscerne questa particolarità...si distinguono così le varie epoche del nostro evolverci!
Ciao!!!
(mi emoziona pure il tuo cucciolo!)
sai che il mio è sempre un "volo d'uccello" su argomenti importanti, o meglio una curiosa passeggiata da casalinga...poi non so più andare avanti...altri argomenti della mia quotidianità mi prendono anima e corpo!
Per il Profeta Geremia, non ti so dire...sto solo rispolverando adesso dalla memoria, con l'aiuto di Wikipedia, per fortuna, e di libri che stavano in letargo nei miei scaffali (ma che fatica consultarli, anche perché il PC ormai è uno strumento insuoperabile e velocissimo!) la simbologia sacra nell'arte...
Lo stimolo lo vorrei dare anche ad altre nonne, che curiosando intorno possono acquisire nuova coscienza di se stessi e di ciò che ci circonda..per noi stessi e per i nipotini, quando ci sono!!!
I Pio di Savoia hanno governato Carpi pe due secoli, apportando tanti ingrandimenti.
Poi esiste sempre nei casati, il mecenate che spicca e che arricchisce maggiormente l'impronta che lascia alla città che governa (Vedi Este a Ferrara!...o i Medici ecc..)
ma che carina!!!
Grazie...bacione a te...siamo proprio telegrafiche!!!!
ivana
Lo sai vero che sono carpigiana :-)
Quando visiterai il castello ricodati che c'è anche il fantasma :-) la dama bianca.
Fino a un paio di anni fa la biblioteca era all'interno del castello e mi piaceva guardare la piazza dalle sue finestre come facevano i Pio.
Ti consiglio la pasticceria S.Francesco sotto al portico in corso M.Fanti
(per intenderci è la strada che passa davanti al Duomo)
Ottime paste come una volta, non mignon.
Come ti permetti di citare le paste come una volta!!! Tentatrice!
Sì, conosco Carpi, ma degli anni Settanta, quando andavo come interprete con i fabbricanti magliai!!!
Sto preparando cortile e esterno del Castello dei Pio, e la Basilica anche esterna, perché c'era una funzione in corso all'interno.
Poi gli scorci del Corso.
Ma era tutta una folla per la "Festa del Racconto"!!!
Ciao carissima...perché non ci torniamo...in Corso Fanti??????????
Un abbraccio!
cara nonna ivana mi sono emozionata vedendo carpi non so se conosci mamma nina io all,eta` di due anni fino ai sedici sono stata in quella casa ora abito in lussemburgo e rivedere quei posti a me tanto cari mi ha riportato alla mia infanzia un po ti invidio ke puoi vedere quei posti.qui e tutto piatto e umido
Ciao anonima!
ti metto qui,
di Carpi ho ancora molte cose!
Grazie, mi fa piacere di averti dato l'emozione della nostalgia!!!
Ciao!!!!
ma ancora non è automatico vedere il tuo blog!
Bene, sto proprio mettendo a punto il post sul Castello, ho fato una settantina di foto e devo scegliere.
Ma tu dove abitavi, nel Piazzale Re Astolfo?
Va be' grazie della visita!
Auguri per l'infortunio al piede!!
Ciaooo!!!!