CARPI, Castello o Palazzo dei Pio di Savoia
Dal Piazzale di Re Astolfo siamo entrati dalla facciata orientale del Palazzo nell’ampio Cortile d’Onore, di stile Rinascimentale (1504-1511), costituito da un portico elegante con colonne in marmo a formare arcate a tutto sesto, sul quale poggiano due sopralogge chiuse. Di buon gusto sono le decorazioni, distribuite negli spazi fra le arcate o nelle fasce fra i due piani sopraelevati
Dai diversi portali sotto il portico si arriva all’appartamento dei Pio, visitabile o ad aree dedicate a museo, collezioni ecc…
Da un portale della parete nord si giunge a un cortile disadorno, che collega il Cortile d’Onore alla parte più antica del Castello, la torre Bonaccolsi, primi signori di Carpi, che nel 1320 fecero costruire la Torre detta del Passerino, ben conservata. Addossate al muro del cortile interno troviamo due lesene,
Di cui leggiamo questo:
Non abbiamo il tempo di visitare le mostre e il museo, che affronteremo in una prossima gita a Carpi.
Ci inoltriamo quindi nel vasto atrio della Torre dell’Orologio per uscire sulla Piazza dei Martiri.
L’ora pomeridiana così luminosa mi impedisce, a me digiuna di tecnica fotografica, di fissare tutta la bella linea medievale dell’antica Piazza Belgioioso, rappresentata dal Portico Lungo, che fronteggia il Castello, ma mostro solo questo brano delle arcate centrali, proprio di fronte alla torre dell’Orologio, da dove sto riprendendo nella penombra.
Una vista che sorprende, un immenso salotto rettangolare, in grandezza la terza piazza d’Italia, 276 x 60 m, un centro monumentale interessante, alla nostra destra, nel lato nord la ricca facciata della Basilica Cattedrale dell’Assunta, nella quale non posso fotografare, essendoci una funzione religiosa in corso.
Fu iniziata nel 1515, sempre per promozione di Alberto III Pio, il quale ha dato impulso al rinnovamento di Carpi, nell’arte e nella cultura. La Basilica ebbe un lungo travaglio, e solo in quasi due secoli fu compiuta.
Il complesso più imponente risulta il Castello, o meglio il Palazzo dei Pio, con la sua facciata rinascimentale, che uniforma le varie parti di questa struttura di circa undici secoli, che ha avuto delle trasformazioni, dalla medievale cittadella fortificata , a palazzo residenziale, a partire dal quattordicesimo secolo, fino al sedicesimo secolo, sotto il dominio per la maggior parte del tempo dei Pio.
La parte nord ovest è caratterizzata dalla Torre del Passerino, ben visibile dall’interno del cortile adiacente il Cortile d’Onore, dall’esterno la si vede incastonata fra il palazzo anteriore e la Uccelliera, del 1480, che da torretta strategica, era stata trasformata da Alberto III in ninfeo con giardino segreto per la sua passione di possedere uccelli rari. Ora è nascosta per i lavori di restauro.
La Torre del Passerino è la parte più antica del complesso, fatta costruire da Rinaldo Buonaccolsi, dei signori che precedettero i PIO, nel 1320. E’ alta sui trenta metri e ornata da merlatura ghibellina. Aveva funzioni di avvistamento e di difesa, è suddivisa in cinque piani e un piano fu collegato all’appartamento nobile, fu decorato e fu chiamato Sala della Dama. Molti restauri sono avvenuti ultimamente, per un uso culturale
Vediamo al centro della facciata la mole seicentesca della Torre dell’Orologio: l’orologio era sulla Torre Campanaria del Piazzale Re Astolfo
Nella parte sud ovest troviamo sempre la sobria facciata del Palazzo, alla sinistra della Torre dell’Orologio, o ingresso principale, mentre in fondo abbiamo il bel Torrione di Galasso o degli Spagnoli, costruito fra il 1440 e il 1450, è di proprietà dello stato, mentre il resto del Palazzo appartiene al comune di Carpi.
Torrione di Calasso o degli Spagnoli, il teatro neoclassico del 1861, e il Municipio sul fondo.
Dal Piazzale di Re Astolfo siamo entrati dalla facciata orientale del Palazzo nell’ampio Cortile d’Onore, di stile Rinascimentale (1504-1511), costituito da un portico elegante con colonne in marmo a formare arcate a tutto sesto, sul quale poggiano due sopralogge chiuse. Di buon gusto sono le decorazioni, distribuite negli spazi fra le arcate o nelle fasce fra i due piani sopraelevati
Dai diversi portali sotto il portico si arriva all’appartamento dei Pio, visitabile o ad aree dedicate a museo, collezioni ecc…
Da un portale della parete nord si giunge a un cortile disadorno, che collega il Cortile d’Onore alla parte più antica del Castello, la torre Bonaccolsi, primi signori di Carpi, che nel 1320 fecero costruire la Torre detta del Passerino, ben conservata. Addossate al muro del cortile interno troviamo due lesene,
Di cui leggiamo questo:
Non abbiamo il tempo di visitare le mostre e il museo, che affronteremo in una prossima gita a Carpi.
Ci inoltriamo quindi nel vasto atrio della Torre dell’Orologio per uscire sulla Piazza dei Martiri.
L’ora pomeridiana così luminosa mi impedisce, a me digiuna di tecnica fotografica, di fissare tutta la bella linea medievale dell’antica Piazza Belgioioso, rappresentata dal Portico Lungo, che fronteggia il Castello, ma mostro solo questo brano delle arcate centrali, proprio di fronte alla torre dell’Orologio, da dove sto riprendendo nella penombra.
Una vista che sorprende, un immenso salotto rettangolare, in grandezza la terza piazza d’Italia, 276 x 60 m, un centro monumentale interessante, alla nostra destra, nel lato nord la ricca facciata della Basilica Cattedrale dell’Assunta, nella quale non posso fotografare, essendoci una funzione religiosa in corso.
Fu iniziata nel 1515, sempre per promozione di Alberto III Pio, il quale ha dato impulso al rinnovamento di Carpi, nell’arte e nella cultura. La Basilica ebbe un lungo travaglio, e solo in quasi due secoli fu compiuta.
Il complesso più imponente risulta il Castello, o meglio il Palazzo dei Pio, con la sua facciata rinascimentale, che uniforma le varie parti di questa struttura di circa undici secoli, che ha avuto delle trasformazioni, dalla medievale cittadella fortificata , a palazzo residenziale, a partire dal quattordicesimo secolo, fino al sedicesimo secolo, sotto il dominio per la maggior parte del tempo dei Pio.
La parte nord ovest è caratterizzata dalla Torre del Passerino, ben visibile dall’interno del cortile adiacente il Cortile d’Onore, dall’esterno la si vede incastonata fra il palazzo anteriore e la Uccelliera, del 1480, che da torretta strategica, era stata trasformata da Alberto III in ninfeo con giardino segreto per la sua passione di possedere uccelli rari. Ora è nascosta per i lavori di restauro.
La Torre del Passerino è la parte più antica del complesso, fatta costruire da Rinaldo Buonaccolsi, dei signori che precedettero i PIO, nel 1320. E’ alta sui trenta metri e ornata da merlatura ghibellina. Aveva funzioni di avvistamento e di difesa, è suddivisa in cinque piani e un piano fu collegato all’appartamento nobile, fu decorato e fu chiamato Sala della Dama. Molti restauri sono avvenuti ultimamente, per un uso culturale
Vediamo al centro della facciata la mole seicentesca della Torre dell’Orologio: l’orologio era sulla Torre Campanaria del Piazzale Re Astolfo
Nella parte sud ovest troviamo sempre la sobria facciata del Palazzo, alla sinistra della Torre dell’Orologio, o ingresso principale, mentre in fondo abbiamo il bel Torrione di Galasso o degli Spagnoli, costruito fra il 1440 e il 1450, è di proprietà dello stato, mentre il resto del Palazzo appartiene al comune di Carpi.
Torrione di Calasso o degli Spagnoli, il teatro neoclassico del 1861, e il Municipio sul fondo.
Commenti
Grazie Ivana Luca
Un Bacione anche da Sabrina
Kisses by Sabrina&Luca
Conoscevo Carpi anch'io per lavoro, ma una passeggiata tranquilla me la posso permettere solo adesso!
Ho parecchie foto, altre sono già nel post della Sagra, o Pieve di Santa Maria in Castello!
Ciao ragazzi, un abbraccio!
nonna ivana
thanks for showing me all this!
smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoox
thanks you!
We have so many artistic things to show, that's impossible for a tourist to see all.
What i tell here about,is a little part of my nearest little towns.
I wait for your next travel to Italy!!!!
do you feel better?
Un abbraccio...
t
A proposito del riscoprire le cose pregevoli del passato penso siano
cosa meritevole i cartigli, di cui l'Emilia-Romagna credo sia una grande promotrice.
Anche nella mia cittadina ce ne sono a do ogni pie' sospinto, molto accurati come informazione artistica e storica!
In certi posti, come ad esempio a Bari, sono rimasta, in questo, un po' delusa!!!!
Grazie..
ciao
grazie!!!
Sono entrata nel tuo blog...ma manca ancora qualcosa, e non riesco a mettere il commento..
Ripassa le impostazioni e metti "chiunque", , almeno credo, !!!
Mi sai poi dire!!!!
Grazie, ciao e in bocca al lupo!
Benvenuta nel Blog!
ivana
e come!!! Ti adotto sedutastante!!!!
E poi mi piacciono le famiglie numerose e simpatiche!
Allora...come vedi, non è sensibile il tuo "anonimo" nel commento che mi hai inviato...quindi devi sistemare qualcosa, di modo che sia semplicemnete cliccando sul tuo nome, che riesco ad entrare!!!!
Faccio di nuovo la prova!
A dopo!!!
Un abbraccio a tutti!!!!!