Passa ai contenuti principali

Crostata con crema di zucca

La mia crostata alla zucca replicata all'infinito!






crostata crema zucca (altra variante)

200 g farina
100 g burro
1 pizzico bicarbonato
una decina di gocce di limone
scorza di limone grattugiata
un cucchiao di zucchero
acqua frizzante gelata

3 tuorli di uovo
2 albumi
40 g zucchero
300 g circa di zucca lessata, pssata allo schiacciapatate.
una grattugiata di noce moscata
1 cucchiaino colmo, fecola
2 biscotti pestati per il fondo

Preparare la brisée secondo il mio metodo, con robot (io faccio sempre per un paio di crostate!)
Montare rossi e zucchero nello sbattitore elettrico, aggiungere la zucca, poi la fecola, noce moscata e da ultimo incorporare la neve montata a parte, con un pizzico di sale, tre gocce di limone e un cucchiaino di zucchero.
Stendere la pasta a disco più grande del fondo dello stampo a cerniera di 22 cm di D, cospargere di biscotto pestato, versare la crema.
Cuocere a 160°C ventilato per 30-35 minuti.

Commenti

Anonimo ha detto…
ivana la tua crostata di zucca mi sembra buonissima e sembra anche abbastanza facile da copiare, appena trovo la zucca la preparo un abbraccio
Betty ha detto…
ormai, almeno qui da me, la zucca sta per finire, mi piace molto la tua crostata!
Buona giornata
Michela cake designer ha detto…
Che meraviglia!
Ora finalmente, che sono ammalata, mi faccio un bel giro in Africa..ma ho già adocchiato la sfogliata sotto.
ciaoooooo!!
ivana ha detto…
Ciao Carmen,
E' facile!
Non è una crostata extra, per noi sono dolci da colazione e merenda, siamo abituati a cose semplici!
Grazie a te,
ciao!!!
(sei la grilly di ppf?)
ivana ha detto…
Ciao Betty,
grazie...una cosa semplice che replico da anni!
Ciao
ivana ha detto…
Ciao Michela,
mi dispiace, anche tu malata? Qui è da un mese che si fa il turno, dal più piccolo al più anziano con febbri, bronchiti e tonsilliti a più non posso!
Speriamo che venga la primavera!
Grazie e tanti auguri!
unika ha detto…
replicata ma sempre buonissima:-) un bacio
Annamaria
ivana ha detto…
Grazie anche a te Annamaria!!!
Un bacione!!!
Anonimo ha detto…
Looks very delicious Ivana. I think anything you make my friend will be good. This evening I don't have to cook dinner. Mt daughter AmyLynn has informed us that this evening she will buy dinner. Isn't that great. Once in awhile, she always treats us by her buying dinner. She does love but sometimes Mama Mia, she can be a problem. I guess all children can cause their parents to be a pain in the butt. I hope you can translate that. Ha,ha,ha. Have a great day Ivana.

Paul
ivana ha detto…
Hi Paul!
Thanks...but i ask you, why will AmyLynn buy dinner for you all? Perhaps she desires something, isn't so???
Children have always strategies!
Oh...problems with translation(!!!!!)
oops!
Have a great day, mine is over!!!!
Ciao

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.