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INCONTRI ... a SANT'AGATA BO

L'autunno offre delle giornate miti, G. ed io abbiamo deciso di approfittarne e di fare delle piccole passeggiate di mezz'oretta, intanto che aspettiamo l'uscita dalla scuola dei nipotini.
Conosco Sant'Agata solo quel tanto che posso vedere nelle sagre annuali, non mi sono mai curata di conoscere la parte più appartata, lontana dal traffico, come i vialetti per le passeggiate, o il giardino pubblico.
Una zona molto nominata sono "I FRATI", un rione esterno al quadrilatero del paese storico.
Camminiamo lungo il canale, con pochissima acqua, quasi stagnante, livida e sporca.
Un piccolo campanile in lontananza ci guida a sé....
Una struttura restaurata ci fa pensare all'antico convento retto dai Frati Agostiniani, che fino al periodo napoleonico per secoli avevano attivamente contribuito alla bonifica dei terreni, all'evolversi della cittadina, oltre che alla cura delle anime.
Il canale sta per scomparire sotto il piano della strada provinciale che si incrocia con il nostro viottolo, dei muri grigi compongono uno strano baluardo agli argini del canale...delle strane figure ci compaiono davanti, immobili...
Resto basita... con curiosità e con emozione le guardo, ci giro attorno, fotografo, non mi capacito...ma scorgo infine due figure di donne sotto il piano della strada, chine a....lavare i panni!
Un lavatoio...ecco cos'è!!! E riaffiora dalla mia memoria l'immagine dei canali che attraversavano i nostri paesi di campagna, le donne portavano i panni a lavare nelle loro acque, un tempo limpide, pulite!
Così ho conosciuto da vicino l'opera di uno scultore bolognese, Nicola Zamboni, che scolpisce queste statue, commoventi, che si inseriscono nel contesto moderno con la loro strana essenza rievocativa del nostro passato... Il rame azzurrato dall'ossidazione, me le rende difficili da fissare con la macchina fotografica.
L'impatto è davvero forte, so che dovrò trovarmi nei miei scaffali il libro a lui dedicato e cercherò anche altrove le varie opere che nella nostra provincia e non solo, abbelliscono, arricchiscono i luoghi che le accolgono!

http://www.bolzanizamboniarte.net/index.php?inc=0&menu=2








Il pomeriggio del giorno dopo ci siamo incamminati verso tutt'altra direzione, palestre, campi e, tutta recintata, e monitorata, una zona verde, il Giardino Pubblico o Parco, come diciamo oggi.
Entriamo, siamo soli, attraversiamo vialetti e prati ed ecco un laghetto, una strana forma a falce di luna, Il Parco della Mezza Luna, infatti, e al centro, ecco, scopriamo altre figure immerse nell'acqua, sono in marmo pietra, sempre del nostro scultore, del periodo precedente a quello delle statue di rame del Lavatoio Pubblico.
I colori dell'autunno, dal verde pallido al giallo abbagliante si rispecchiano nello strano laghetto





Nel ritorno verso la scuola, nella piazza erbosa della Vittoria, alta, ardita, nera vigila la figura del milite ignoto!!!

Commenti

i wonder if they are like the aquaducts in rome that carried the water to the town. that was pretty amazing to me!

today was a great day, dinner with chuck and mahjong too! hope your day was wonderful too!

smiles, be
xoxoxoxoxoxoxo
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana...

These are beautiful sculptures. Thanks for posting them. I felt like I was there with you.

Big hugs...
ivana ha detto…
Buon Giorno, cara Bee!

Glad for the great day you all had!!!!

These sclptures remember us our past, whe work and life were quite different!!!

Have a great saturday!!!

xoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Thank you, dear Sandy!!!
I like to go and see...it's such a wonder to can see, understand, remember!!!

Ciao...have a happy Halloween!!!

Hugs!

xoxoxoxo
angela ha detto…
Quanta poesia , ai miei occhi un quadro pieno di dolcezza e ricordi infantili,devo assolutamente andare a vederlo dal vivo, nel silenzio di un giorno autunnale credo possano suscitare forte emozione, grazie, come sempre molto brava e sensibile. Un caro saluto
Angela
ivana ha detto…
Grazie a te Angela!!!

Rimasi davvero sorpresa e commossa l'altro giorno a trovarmi alla fine del vialetto del canale di fronte a quelle sagome quasi umane, non nel tratto, ma nell'atteggiamento, nello spirito rievocativo che emanano!!!
Non sono "eclatanti", non una presenza "violenta", nel senso di essere predominanti o suprflue, ma integrate semplicemente nel contesto.
Anche se fuori del tempo...ma per me, per la mia memoria, sono state una felice scoperta!!!!
Mi sto proprio sfogliando un bellissimo catalogo Skira dello scultore e della sua collega scultrice, che da anni stanno collaborando in opere davvero felici...vivono a Sala Bolognese..
Guarda il link che ho messo...e trovi l'iter creativo/produttivo di Zamboni!!!

Ciao...a presto!!!
Anonimo ha detto…
cara ivana
sei sempre molto brava a cogliere scorci molto particolari che mi fanno conoscere posti e cose che non mai visto.Grazie un saluto
ivana ha detto…
Grazie Anonimo,
ciò che mi emoziona e accresce la mia conoscenza del territorio mi sembra degno di essere mostrato, pur nella pochezza dei miei mezzi!!!

Grazie a te. ciao!!!
ivana ha detto…
Grazie Anonimo,
ciò che mi emoziona e accresce la mia conoscenza del territorio mi sembra degno di essere mostrato, pur nella pochezza dei miei mezzi!!!

Grazie a te. ciao!!!

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