Passa ai contenuti principali

TORTELLONI di MAGRO (ricotta), à la nonna ivana

Un piatto semplice, che si fa quasi tutte le settimane: il pregio sta nella esecuzione, una spòja (sfoglia) a regola d'arte, che sarebbe a mano, che io invece faccio, con dovuti accorgimenti, con la macchina da pasta.
Uso sempre solo ricotta vaccina, perché mi sembra meno amara e piccante, il parmigiano abbondante che occorre per amalgamare bene il ripieno, è sufficente a dare sapore.
Non metto uova nel ripieno!
Uso il prezzemolo, non erbette o spinaci, perché voglio ottenere un ripieno di ricotta profumato, ma essenzialmente di latticino!







TORTELLONI di MAGRO (ricotta)

200 g farina 00
2 uova

250 g ricotta vaccina granarolo
120 g parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato
sale , un pizzico noce moscata

Preparare la pasta all'uovo, io uso il robot, vedi "paste basi", lascio riposare un'oretta.
Preparare il ripieno: lasciare la ricotta a scolare bene dal suo liquido, schiacciarla bene con la forchetta in una ciotola, salare e pepare, aggiungere formaggio e prezzemolo tritato finissimo e mescolare bene, lasciare a riposo.

Tirare una sfoglia alla volta, ritagliare dei quadrati di 6 x 6 circa, mettere al centro di ciascuno un mucchietto di ripieno, piegare a triangolo e poi attorno all'indice sinistro a formare il tortellone!

Va condito, proprio per un giorno di vigilia, con burro e salvia, oppure con salsa di pomodoro fresco.
Nei giorni normali si condiscono con un ricco ragù bolognese...ma non sono più i "tortelloni di Magro"!!!!

Commenti

Bibliotopa ha detto…
Grazie! dovrò farli allora quando non avrò commensali che non amano i formaggi e men che meno la ricotta! e il verde che vedevo nella foto finita, non è un ripieno verde, ma una foglia di salvia!
ivana ha detto…
Grazie Biblio!

questa è la versione arcaica, quando in casa (di campagna) si aveva latte in abbondanza, si ritirava il parmigiano dalla "cascina" (dove si conferiva latte e poi si avevano i prodotti finiti, siero, ricotta, formaggio giovane e stagionato!.
A piacere si faceva la ricotta in casa e si facevano i tortelloni!
I ripieni sono infiniti: patate e speck, sono ottimi!!!
irene ha detto…
Cara Ivana, tortelloni fantasticiiiiiiiiiii!!!! peccato che io ho qualche problema nel farli venire tutti uguali! più che tortelloni i miei sono opere futuriste (presente Balla?)...beh..forse perchè ho poca pazienza..ottima l'idea di mettere solo prezzemolo per non smorzare il sapore della ricotta!
Come sempre GRANDISSSIMAAAAAA!!!!!
baci fortissimi!
Irene
diana ha detto…
Winter Holidays as beautiful and quiet, which will fill the soul with joy, confidence, hope and love!
ivana ha detto…
Cara Irene...

mica si deve identificare le ricette con me...questo è il nostro cucinare, nelle famiglie si fa all'incirca così, magari aumentanto o meno i quantitativi, o mettendo l'uovo per legare...ma il tortellone da centinaia d'anni nella mia campagna è all'incirca questo.
Grazie...sei sempre carina!!!
Buona domenica!
Dida ha detto…
Bella ricetta, anche mia suocera la faceva ma io non posso prepararla perché al mio illustre coniuge non piace la ricotta. Pazienza, mi limiterò a sognarla.
Se non ci leggiamo più BUON ANNO, ricco in salute e prosperità.
good morning ivana! i hope this day finds you feeling better and no cold! the pasta looks wonderful as always. i just had a banana for breakfast and i sure could eat some pasta! ha ha

smiles, bee
xxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Dida,
ho visto che stai preparando le valigie, quindi anch'io ti auguro un periodo di sereno e felice, riposati!
Tanti auguri di salute e pace nell'ANNO NUOVO, per te e famiglia.

Usando una ricotta dolce, amorfa, e amalgamando bene si ottiene un ripieno accettabile, il prezzemolo in giusta misura attenua la pastosità della ricotta.
Li puoi fare con patate lessate ccndite con formaggio, uovo e spezie, o patate e pancetta rosolata con rosmarino...io faccio sempre moltissime varianti, sempre nuove, questi invece sono il classicio di famiglia!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Buongiorno Bee!!!
Only banana for breakfast?
I have still cough...we don't go out..It's sunny but cold!
Is Sarge feeling well? And his back?
Have a great sunday!!!
Un abbraccio
Traveling Bells ha detto…
Ciao Ivana!

That homemade pasta looks wonderful. I just bought some yesterday to make tortelonni soup. Love it, but I'm sure yours is much better.

Hope you feel better; I have a slight cold myself.

Big hugs for a great Sunday...
ivana ha detto…
Ciao Sandy!!

The season brings colds, i hope i feel better soon!
I like to make pasta, i learnt it when i was a child, every little girl had to learn it!

Have a great Sunday!

Hugs!
Paul from Canada ha detto…
Hi Ivana. I was very late writing in your blog today. I've been very busy. After taking AmyLynn to work good friends I haven't seen for two years arrived for a visit. They live i Papa New Guiani were he works. After we all went to my daughter's home for Emily's birthday and back to my place. I'm exhausted but I wanted to still say hello for Sunday. MaryLou and I will spend the day with my friends so another busy day. Time to sleep. See you later my friend.

Paul

PS: I live about 1000 miles from where Bee lives. I doubt I would be able to visit her unless I take a plane. I'll see them some day.
Paul from Canada ha detto…
Good Monday morning Ivana. I hope you are feeling much better today. Those colds and coughs are hard to get rid of. Drink hot tea with lemon. It helps the throat. Well I have to go to Cosco right now with MaryLou and my friends. Ciao.

Paul
T.. ha detto…
buoni i tortelloni burro e oro!
bravissima Ivana!!
ivana ha detto…
Hi Paul,
thank, you wrote and I was so besy and I did not reply!
I hope you are spending your day with your friends!
I cannot sleep during the night, and now I'm tired.
I hope that goes by!!!
Thanks...
Greetings for you all!!!
ivana ha detto…
Grazie Tiz,

niente di straordinario, si fanno anche ad occhi chiusi!!!
Ciao...buona serata!
angela ha detto…
Ciao,
mi auguro di cuore che le tue feste siano passate al meglio, noi tutto molto normale e familiare nella piu' rigorosa tradizione enogastronomica irpina. Non vedo l'ora di venire a Crevalcore, forse a Gennaio, per assaporare un po' anche la mia terra...Stefano dovrebbe macellare il maiale!!! Un abbraccio
Angela
P.S Come sta la signora Irma? Tutto bene ?
ivana ha detto…
Cara Angela,
mi fa piacere che avete trascorso giorni lieti!
Zia Irma sta bene, le avevo trasmesso i tuoi auguri, lei li ricambia di cuore!!!
Anche Stefano "investe" il maiale? Dove lo fa?
Anche i miei nipoti hanno già fatto il primo...stasera tigelle e gnocco al forno con coppa di testa e ciccioli nuovi, con amici da Roma!!!!
Bene, aspettiamo gennaio!!!
Un abbraccio!!!
T.. ha detto…
bè ad occhi chiusi bisogna avere della mira però:-) Un bacio
ivana ha detto…
T.!!!
oggi mi sta frullando in testa un certo piatto, dove davvero non devo guardare dove metto il ripieno...lo vedevo fare da un'amica che abita a Faenza!!!

Se ho un briciolo di tempo, con le uova abbondanti che ho e i regali di parmigiano...ce la faccio!!!

Ciao!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.