Passa ai contenuti principali

Gnocco con Chorizo Ibèrico e Asiago

Le infinite metamorfosi di pasta lievitata, salume e formaggi!
Stavolta suggestioni spagnole!!!



Devo esaudire le mie improvvise voglie di fare il gnocco, che per noi significa avere amici che vengono a cena, si gustano di buon umore cibi tradizionali, nostri! Io però mi sbizzarrisco e lo si sarà notato!
Mi hanno regalato un bel Chorizo Iberico de Bellota, così mi è venuta l'idea di utilizzarlo a farcire il nostro gnocco al forno!
L'impasto che stavo preparando era per fare dei panini, ma poi ho usato un due terzi di pasta per il gnocco e il resto per solo 5 panini.








L'ho cotto dopo cena, ma dovevo assaggiarlo, prima di farlo raffreddare e mettere in freezer, per avere la conferma che non ho fatto una cavolata! E' ottimo, gustoso.

500 g farina 00
50 g strutto di maiale
250 g latte/acqua tiepidi
1 bustina di lievito secco lidl
2 cucchiai di yogurt intero
1 cucchiaino di sale fino

Farcia:
70 o più g chorizo ibèrico de Bellota
50 g Asiago a fettine
olio per rifinitura


Ho usato il robot, come il solito, per amalgamare gli ingredienti, raggiunta la corda, passo a impastare a mano, finché non è una massa morbida e liscia.
Ho messo in un sacchetto e lasciato in frigo per 4 ore.
Ripreso l'impasto ho tirato una sfoglia per la base della teglia, ho tritato le fette di Chorizo e affettato stretto anche l'Asiago, li ho disposti sulla base, che poi ho ricoperto con la seconda sfoglia, sigillando bene tutto attorno!
Ho oliato leggermente la superficie, che avevo un po' sforacchiato con la punta di un coltello!
Ho messo la teglia coperta da un telo vicino al calorifero, e dopo un'ora ho messo al forno ventilato a 180°C per 30 minuti, dopo 20 minuti abbassare a 150°C.

Commenti

Nonna!
I have missed you! You make my mouth water everytime I click on your site!

I must tell you that I was in Bologna a few weeks ago and loved your beautiful city! Just the colors made my eyes shine. However it was blistering cold...all the same, we walked the streets and enjoyed every moment!

Warm regards,
Rosalia
okay i know what the dough is and the chorizo too! so i got this one pretty good! now if only i could taste it! ha ha ha

i have been packing and doing laundry. blech... and it is warm!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxox
ivana ha detto…
Cara Rosalia!
Why have you not told me you were in BO? We could meet us!!!!
What a pity!!!!
I have last evening thought of you, and i would have written, I was not sure you were at home!!!!
I'm so glad to read you!!!!
Ciaoooooo!!!
xoxoxoxo
ivana ha detto…
Ah!
I'ld make every day dough, with the robot it's so easy!
You can fill it in many ways!!!
The day is come!
I image, how great is the excitation of Paul, by meeting you, Sarge and the other friends!!!
I see you later!!!
Un abbraccio!!!
xoxoxoxoxoxoxox
Anonimo ha detto…
ciao ivana una bella ricetta ma che cos'è il Chorizo
ivana ha detto…
Ciao Carmen,
penso tu conosca un salame di questo tipo, visto che da voi si fanno questi insaccati piccanti col peperoncino.
Vedi dalla foto: è un salame del diametro di uno modenese/Felino, solo che è rosso e un pochino piccante.
E' riuscito molto bene, come pure i panini con questo impasto!
Grazie e ciao!!
Buon WE
Anonimo ha detto…
Hello Ivana. Yes, I can't wait untill I meet Bee and Sarge. Everytime I open your blog I get hungry. I think I gain weight just by looking at the pictures of the food you create. OK, I've looked at all the photos and guess what? I full. Thank you for the beautiful food you create each day.

Paul
ivana ha detto…
Thank you, Paul

This filled bread is in the freezer, for friends on Jeudi Gras, you can also look at the photo here on the right! That is Carnival meal!
I image your last hours by waiting for the fly to Florida!!!
Ciao...buon sabato!!!!
Anonimo ha detto…
cavoli, due giorni in Emilia e due pasti liberi, ma fra la fretta e la neve il gnocco non l'ho trovato da nessuna parte. pasta ripiena, fra ravioli e tortellini, quella invece sì!
ivana ha detto…
Ciao Biblio!
Che dici! Noi abbiamo mangiato in un forno, ci hanno scaldato la torta di verdure (sfoglia di verdura, che era una meraviglia...)e abbiamo anche saggiato gli umori popolari sull'evento mostra a Parma...poi ti racconto!!!
Ciao

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di