La cena del GIOVEDI' GRASSO si compone di frittelle di riso salate, come da ricetta già inclusa qui, con una caterva di affettati e sott'oli, e come dolce immancabili le sfrappole, leggerissime, frollissime, che si fondono in bocca....
Le sfrappole rappresentano la insostituibile tradizione del nostro periodo di carnevale, che in casa mia si trovano in vassoi per diversi giorni, perchè in cantina, coperte da veli, si mantengono bene!
(Fan parte della tradizione anche i tortelloni farciti di marmellata o di crema, fritti...che farò più avanti!!!
Sfrappole di casa mia
500 g farina 00
3 uova e un tuorlo
50 ml vino bianco secco (un tempo si metteva anicione)
30 g burro morbido
80 g zucchero
1 limone, scorza grattugiata (non avevo l'arancia!)
1 pizzico di sale
1 kg strutto
50 g zucchero a velo
Mettere la farina, il burro lo zucchero semolato, il sale e la scorza di limone nella ciotola del robot, mescolare alcuni attimi, poi inserire le uova uno alla volta quindi il vino, finché la pasta si avvolge su se stessa alla parete della ciotola.
Risulta un impasto tipo pasta all'uovo per tagliatelle, leggermente più morbida. Lasciare riposare mezz'ora coperto.
Preparare lo strutto in un tegame per fritti, alto e con cestello (o con la friggitrice!).
Tirare la sfoglia con la macchinetta, giungere fino alla penultima tacca compresa, dalle sfoglie tagliare dei rettangoli di 15x7 cm circa, intagliare tre volte all'interno di queste strisce, e confezionare dei nastri facendo entrare un capo dalle fessurine, e velocemente a tre alla volta immergerle nello strutto caldo, ma non troppo, e solo per pochi secondi farle leggermente imbiondire, toglierle e farle asciugare su alcuni fogli di carta da cucina, cospargendo con zucchero a velo.
Si mangiano fredde.
Commenti
con le sfrappole, alias lattughe, alias chiacchiere, alias frappe, sfondi una porta aperta...
Devo assolutamente (ri)farle, dopo qualche anno di ingiustificata astinenza.
Il guaio è che sono troppo buone.
Ciao!
Tlaz
Sono troppo buone...e io ci vado spesso in cantina!!!!
Sai che mia nipote è adesso in Perù e spesso mi fa venire in mente te, quando mi parla della cucina apaca, lassù a Cusco o chissà dove!!!
Non riesco a farmi inviare una ricetta...non fa altro che mangiare cucinandosi negli ostelli, per risparmiare, quattro mesi di full immersion dalla Patagonia al canale di Panama è un po' tanto!!!!
Buona notte!!!
Be' lo strutto qui da noi è un must diciamo persino cult, visto che a "termini" normali sembra che siamo scarsi!!!
L'anno scorso ho messo il rum, e ho cambiato la ricetta, col vino, perché le farò col vino o il sassolino o l'anicione, cose di qua!
Quelle che vendono qui sono spesse, pesanti, così per fare un bel vassoio si deve spendere un fracco di euro.
Le mie sono leggerissime, ma lo zucchero non vi si "impatacca" per niente, lo setaccio sulla sfrappola calda, che sgocciolo bene con la reticella!
Scappo! Grazie!!!!
Un abbraccio...a domani!!!!
Con le defezioni causa influenza non ho il clan a pranzo domani!
Ciaoooo!!!
Si devono fare in questo periodo, è un rito!!
Buona Domenica... un bacio!!!
buona domenica anche a te!
Le chiacchere sono universali, e penso che siano poi circa uguali.
La vostra Strega corrisponde ai nostri anicione o sassolino, per dare un particolare profumo e sapore!
Grazie della visita!
un bacio!
da vicine di casa accetto volentieri il tu!
Grazie per l'apprezzamento!
Io davvero offro la mia quotidianità, solo quello che faccio;
Grazie davvero e spero di risentirti...io rispondo sempre ai miei visitatori...anche per chiarire dei punti poco chiari!
Ciao!!!
Le imparai a fare da ragazzina con la mia nonna: ricordo con tanto affetto e nostalgia i pomeriggi passati insieme a fare tortellini, tagliatelle, sfrappole.... mi ha insegnato a tirare la sfoglia e anche a cucire ( era una sarta).... penso che sarebbe contenta di vedere che non ho dimenticato "le mosse" che mi ha insegnato.
Con 2 bimbi piccoli (di 4 e 2 anni) che girano intorno e vogliono aiutare non è così semplice fare tutte queste buone cose... ma ogni tanto mi ci metto lo stesso per rimanere in esercizio!
e così insegno anche a loro :-)
grazie ancora... continuo a seguirti!
Rossella
p.s. ho apportato una sola variante alla tua ricetta: al posto del vino ho messo succo d'arancia... con i bimbi e anche io incinta ho preferito così.
sono venute buone lo stesso... solo un po' meno friabili
Che piacere leggerti...un abbraccio grandissimo a te mamma ancora!!!
Per questo non riesci a tener vivo il tuo dolcissimo blog!!!
Pensa che la variante con l'arancia la facevo, solo che la pasta risulta più "gnocca", col vino è più croccantina e leggera.
Per il fatto di avere i bambini attorno quando stai facendo i dolci è bellissimo, i miei tre nipotini hanno cominciato prestissimo (un loro capolavoro di torta al limone...lo trovi in Internet, e naturalmente qui!) e continuano ancora, fotografo quando arrivo al momento giusto a casa loro!!!
Alla festa dei nonni fanno sempre delle bellissime cose, che richiamano le nostre tradizioni, ed è encomiabile; l'ultima festa (ott 2009) c'era il cucito per le bambine e il legno per i maschietti!
Cara Rossella un bacione ai tuoi piccoli e a te...auguriiiiiiii!!!
Grazie delle parole!
ed io che avevo capito che fosse qualcosa di più difficile da preparare....!!!
A saperlo prima...ma tanto, anche se carnevale è alle porte devo provarle!
Grazie 1000.
Saluti,
Gio
Certamente io ho scelto il metodo velloce, con robot e macchina per pasta, sono davvero eretica...ma il risultato è abbastanza semplice!!!
Dalle nostre parti si fa a mano rigorosamente....qui ho "globalizzato" un dolce tipico!!!
Grazie, ciao!!!