Nel periodo natalizio non possono mancare le raviole, o tortelli dolci bolognesi, che si facevano prima di Natale, si conservavano gelosamente lontane dalle manine di noi bambini golosi, perché dovevano durare fin verso Sant'Antonio, 17 gennaio!
500 g farina 00
150 g zucchero semolato
120 g burro sciolto
2-3 uova
1 busta di lievito per dolci
scorza di mezzo limone grattugiata
un pizzico di sale
eventualmente un po' di vino bianco o latte, se è troppo sodo l'impasto.
Si fa come per la brazadèla.
la farcitura:
250 g confettura di prugne o anche savòr
150 g crema marroni in vasetto ccop
30 g mandorle macinate
70 g uvetta bagnata in liquore di pere (avevo quello!)
Una tazza di alchermes misto a rum
zucchero semolato
Si tira la sfoglia spessa alcuni millimetri, si mette un mucchietto di ripieno, si piega il lembo sopra, si ritaglia con lo stampo, si rifinisce anche con i rebbi della forchetta, per sigillare i bordi.
Cottura a 160°C, per 15 minuti!
A caldo si immergono nel liquore, si rotolano nello zucchero semolato e si conservano al fresco in una terrina!
Versione ancora più antica: i sabadoni, con ripieno di castagne lessate e passate, fritti nello strutto, bagnati con la saba, che serviva da dolcificante, ma anche da conservante; la bagnatura veniva controllata nel tempo e ripetuta!
500 g farina 00
150 g zucchero semolato
120 g burro sciolto
2-3 uova
1 busta di lievito per dolci
scorza di mezzo limone grattugiata
un pizzico di sale
eventualmente un po' di vino bianco o latte, se è troppo sodo l'impasto.
Si fa come per la brazadèla.
la farcitura:
250 g confettura di prugne o anche savòr
150 g crema marroni in vasetto ccop
30 g mandorle macinate
70 g uvetta bagnata in liquore di pere (avevo quello!)
Una tazza di alchermes misto a rum
zucchero semolato
Si tira la sfoglia spessa alcuni millimetri, si mette un mucchietto di ripieno, si piega il lembo sopra, si ritaglia con lo stampo, si rifinisce anche con i rebbi della forchetta, per sigillare i bordi.
Cottura a 160°C, per 15 minuti!
A caldo si immergono nel liquore, si rotolano nello zucchero semolato e si conservano al fresco in una terrina!
Versione ancora più antica: i sabadoni, con ripieno di castagne lessate e passate, fritti nello strutto, bagnati con la saba, che serviva da dolcificante, ma anche da conservante; la bagnatura veniva controllata nel tempo e ripetuta!
Commenti
Buona Vigilia...io ho parecchio da fare, con tutta la famiglia a cena!!!
Grazie e ricambio di cuore!!!
merry christmas my dear friend...
smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
Buon Natale!
My little traditional Christmas cookies!!!
Have a lovely Vigilia di Natale!!
Hugs!
Buona Natale a te e Famiglia!!!!
grazie di cuore...
Buon Natale a te e Famiglia!
Il panone assomiglia allo zelten, mi sa che hanno lontane radici in comune.
E queste raviole rosate devono essere una goduria.
Ti auguro un Natale sereno, cat
ricambio gli auguri con affetto a te, a Bee, e al vostro ragazzino!!!
Mica è strano; le usanze rurali si abbinano a quelle montanare, dove i prodotti del territorio erano il solo mezzo per creare anche nella gastronomia!
Tutto stagionale...e le feste non facevano che accrescerne l'importanza e la simbologia!!!
Un abbraccio!
Irene
grazie di cuore, se avevo il tuo indirizzo te li facevo privatamente!!!
Trascorri delle belle Feste in Famiglia!!!
Auguri a tutti Voi!!!
Un abbraccio!!
Antonella
Ricambio auguri, di pace e serenità!!!!
nonapicia e sum culex
ricambio con affetto!
Oggi ho fatto riposo!!!
Auguri!
Grazie e tanti auguri di buone feste.
Ti do un bacio
Jane
sei gentile, come sempre!
Tanti auguri anche a te e famiglia!
Un abbraccio!!!
nonapicia
Sono un dolce rustico, tradizionale che connotava proprio il nostro periodo delle feste...quando festa era festa davvero, perché agognata per tanto tempo lungo l'anno!
Un abbraccio!
Penso che nel buon tempo antico esistessero meno fantasie ma concreti cibi di famiglia e di tradizione!
Ciao!!
Un abbraccio!!!