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CREVALCORE: MEDIOEVO A VILLA RONCHI 2008




Due giorni bellissimi, sia per l'aspetto metereologico, che per tutta la interessante esperienza alla "Quattro Passi nel Medioevo" a Villa Ronchi.
Tanto per cominciare ho scattato una novantina di fotografie, anche se poi parecchi sfondi, oggetti ed eventi li ho ripresi anche negli anni passati.
Ma la miglior conoscenza della manifestazione mi spingeva ad approfondire certi aspetti, che mi erano sfuggiti le volte precedenti, come pure l'approccio alle persone è stato più ravvicinato, piacevole, istruttivo.

Testo e immagini di ivanasetti

























Una folla veramente straripante ha continuamente calpestato quell'erba del parco, la ghiaia dei viottoli, o ha visitato le varie sale interne, o le tende dell'accampamento allestito tutto attorno alla villa, ha assistito ai vari eventi rievocativi, le battaglie, i giochi, le dimostrazioni ecc...
Davvero è gratificante conoscere quelle persone, volontari che si uniscono per seguire, realizzare una passione, che è sì a sfondo storico-culturale, ma rappresenta anche un grande sacrificio, molta fatica, richiede disponibilità, di tempo e dedizione...
Rossella con il suo viso da prezioso cammeo, nei suoi abiti quattrocenteschi, col suo sorriso negli occhi verde-azzurri è, almeno per me, visto che ho avuto occasione di avvicinarla e di parlarle, una figura portante di questa "compagnia del fiore d'argento", senza togliere niente ai suoi compagni, che, non conoscendoli, non posso descrivere o apprezzare in pieno...
Quattro Compagnie, giunte da Bologna, Milano, Bolzano e Verona, gestivano le varie attività quotidiane di epoca medievale; si aveva occasione di vedere oggetti, attrezzi, strumenti ricostruiti secondo modelli ricavati da miniature, pitture, descrizioni.
Il mio interesse verteva questa volta sul cibo, che veniva preparato accanto alle tende dell'accampamento.
Verso l'ora del pranzo fuochi e braceri ardevano vivaci sotto pentoloni, e tegami in terracotta; polli, carne di maiale, cinghiale venivano cotti in vari modi, all'aperto; tavoloni e panche accoglievano gli stracchi cavalieri che avevano battagliato a varie riprese, in vari punti del parco o della corte; le dame o le donne di casa preparavano ciotole e boccali, o cuocevano cipolle alla brace, o preparavano salse con spezie, o condivano pasta con zafferano e cacio.
Era una rappresentazione...ma al momento ci credevi, sembravi anche tu immerso in quell'epoca, e apprezzavi quel rustico modo di preparasi il cibo, di gustarlo così lietamente in compagnia, con amici che hanno le tue stesse predilizioni, il tuo stesso piacere a studiare e conoscere realtà così lontane nel tempo.
La Villa Ronchi è una struttura accogliente, per lo spazio che la circonda, per la preziosità delle sale, disposte su due piani, per i porticati a lato che possono ospitare sia i tavoli del ristorante da campo, sia banchi per l'esposizione di materiali, prodotti tipici, dimostrazioni....
Parlerò dell'aspetto artistico che si incontra qui in un post più esaustivo, a parte, perché merita: stiamo parlando di un castello, così veniva chiamato nei secoli passati, che da una ventina d'anni è stato sapientemente recuperato da un degrado estremo, che aveva reso irriconoscibile un bene culturale di questo tipo.
Chi patrocinia questa manifestazione annuale?
Per il tema stesso è la "Compagnia del Fiore d'Argento" responsabile dell'allestimento della Festa.
Il contributo, questo non deve mancare, è della Fondazione del Monte, collabora l' "Associazione Turistica Sagre e Dintorni",ma soprattutto è l'attività indefessa del Gruppo "I Sempar in Baraca di Bolognina e Ronchi".

 Licenza Creative Commons
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Commenti

.C annA ha detto…
Che racconto coinvolgente!
Questa manifestazione è proprio speciale e tu sarasti uno sponsor perfetto!
eheheh!

Baci
ivana ha detto…
Ciao Anna!!!

Tutto bene???
Sì, conosco bene l'ambiente e metterò qualcosa di quando io ho esposto un mio percorso!!!

Grazie,un abbraccio!
ciao!!!!
Stammi bene!!!!!

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