Sempre comunque diverso!!!!
Oggi ero partita con tutta la migliore volontà...di fare il pane nella Macchina del Pane!
Niente da fare: da due anni mi sta su uno scaffale, lessi allora le istruzioni...poi l'ho messa proprio nel dimenticatoio!
E ho capito oggi perché: non me lo sentirei mio, mi manca la manipolazione, il sentire l'impasto "fiorire" sotto le mani, divenire elastico, vivo. Amo fare l'incisione a croce, custodirlo sotto i teli di canapa al caldo, controllare il suo lievitare, mi piace riprenderlo fra le mani, afflosciare il suo turgore, dargli una forma, inciderlo....rimetterlo a riprendere il suo lievitare!
Mi piace scegliere la temperatura, mi piace accarezzarlo con il pennello intinto nell'acqua calda con olio, e pure amo l'attesa della cottura, ansiosa di vedere il risultato, e il profumo che si espande in casa è una solleticazione gradevole, irrinunciabile.
Devo fare un'annotazione: il pane nella mia memoria è collegato al ripiegamento o arrotolamento della pasta, movimenti riconducibili a secoli fa, che caratterizzavano la elaborazione di forme aggraziate, vedi la ciupéta, o la treccia o la sfogliata o le buricchie, un po' ovunque nel bacino mediterraneo e anche nel Centro Europa.
E' un discorso che riprendo spesso, mi affascina.
Oggi ho fatto un miscuglio delle farine, che mi piace dosare sempre in proporzioni diverse, alla ricerca di sfumature di sapore e gusto!
100 g farina di grano saraceno bio
100 g semola di grano duro
300 g farina 00
100 ml yogurt naturale
1 bustina di lievito secco lidl
1 cucchiaio di semi di girasole
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino (rimane un po' insipido)
2 cucchiai di olio ex. verg. d'oliva
Metto le farine e il lievito nella ciotola del robot, mescolo brevemente, verso poi lo yogurt, e 270 ml circa di acqua tiepida; la massa fa presto a incordarsi, la tolgo subito dalla ciotola, aggiungo i semi di girasole e continuo a mano, per non meno di dieci minuti, finché non sento che l'impasto acquisisce elasticità e forza per lievitare, e' una bella sensazione, come se il calore della mano gli avesse trasmesso questa forza!
Ho fatto una palla e l'ho posta in una ciotola di acciaio, ho fatto il segno della croce inciso, coperto con telo bianco doppio e messo al forno tiepido, per 75 minuti, era raddoppiato di volume.
Ho ripreso la massa gonfia, ho reimpastato brevemente, ho spianato con il mattarello, l'ho ripiegato a portafoglio, rabboccato gli estremi e messo nella teglia con carta da forno; ho fatto delle incisioni col cutter e messo di nuovo a lievitare, per altri 75 minuti, ho spennellato con olio in acqua calda, per non afflosciare la pasta, e introdotto nel forno caldo già a 190°C ventilato (ho messo una tazza con acqua sul ripiano del forno).
Dopo 30 minuti ho abbassato a 160° per altri 20 minuti.
E' croccante, ma la mollica è morbida e asciutta. Lascio raffreddare, taglio a fette che metto in freezer!
Oggi ero partita con tutta la migliore volontà...di fare il pane nella Macchina del Pane!
Niente da fare: da due anni mi sta su uno scaffale, lessi allora le istruzioni...poi l'ho messa proprio nel dimenticatoio!
E ho capito oggi perché: non me lo sentirei mio, mi manca la manipolazione, il sentire l'impasto "fiorire" sotto le mani, divenire elastico, vivo. Amo fare l'incisione a croce, custodirlo sotto i teli di canapa al caldo, controllare il suo lievitare, mi piace riprenderlo fra le mani, afflosciare il suo turgore, dargli una forma, inciderlo....rimetterlo a riprendere il suo lievitare!
Mi piace scegliere la temperatura, mi piace accarezzarlo con il pennello intinto nell'acqua calda con olio, e pure amo l'attesa della cottura, ansiosa di vedere il risultato, e il profumo che si espande in casa è una solleticazione gradevole, irrinunciabile.
Devo fare un'annotazione: il pane nella mia memoria è collegato al ripiegamento o arrotolamento della pasta, movimenti riconducibili a secoli fa, che caratterizzavano la elaborazione di forme aggraziate, vedi la ciupéta, o la treccia o la sfogliata o le buricchie, un po' ovunque nel bacino mediterraneo e anche nel Centro Europa.
E' un discorso che riprendo spesso, mi affascina.
Oggi ho fatto un miscuglio delle farine, che mi piace dosare sempre in proporzioni diverse, alla ricerca di sfumature di sapore e gusto!
100 g farina di grano saraceno bio
100 g semola di grano duro
300 g farina 00
100 ml yogurt naturale
1 bustina di lievito secco lidl
1 cucchiaio di semi di girasole
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino (rimane un po' insipido)
2 cucchiai di olio ex. verg. d'oliva
Metto le farine e il lievito nella ciotola del robot, mescolo brevemente, verso poi lo yogurt, e 270 ml circa di acqua tiepida; la massa fa presto a incordarsi, la tolgo subito dalla ciotola, aggiungo i semi di girasole e continuo a mano, per non meno di dieci minuti, finché non sento che l'impasto acquisisce elasticità e forza per lievitare, e' una bella sensazione, come se il calore della mano gli avesse trasmesso questa forza!
Ho fatto una palla e l'ho posta in una ciotola di acciaio, ho fatto il segno della croce inciso, coperto con telo bianco doppio e messo al forno tiepido, per 75 minuti, era raddoppiato di volume.
Ho ripreso la massa gonfia, ho reimpastato brevemente, ho spianato con il mattarello, l'ho ripiegato a portafoglio, rabboccato gli estremi e messo nella teglia con carta da forno; ho fatto delle incisioni col cutter e messo di nuovo a lievitare, per altri 75 minuti, ho spennellato con olio in acqua calda, per non afflosciare la pasta, e introdotto nel forno caldo già a 190°C ventilato (ho messo una tazza con acqua sul ripiano del forno).
Dopo 30 minuti ho abbassato a 160° per altri 20 minuti.
E' croccante, ma la mollica è morbida e asciutta. Lascio raffreddare, taglio a fette che metto in freezer!
Commenti
smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxxo
Does she grind herself the wheat berries?
I often buy different meals and I make always different bread!
It's a pleasure for me!!!
Have a great evening! I go to bed, now!!!!
Till tomorrow!
Un abbraccio,
xoxoxoxoxoxo
Sai io lo cucino il pane nella macchina, e lo impasto poi i tagli li faccio comunque perchè non faccio fare il programma completo.
Impasto.
Lievito, estraggo faccio le pieghe i tagli e poi reinserisco in macchina.
Faccio lievitare ed infine cuocio.
anna maria
a pranzo avevo una bella fetta croccante, la miscellanea di questo pane la ripeterò venerdì per la prossima infornata, mi ha soddisfatto pienamente!!
ciao!!
mi faccio anch'io questo discorso...poi torno sempre a preparamelo in questa maniera!
Ma ci devo arrivare a spianare questa macchina famigerata, almeno per adeguarmi un po' al moderno!!!
Grazie cara!!!
ho già espresso il mio parere su questa categoria di premio, e passo per leggerti, i premi mi imbarazzano, non saprei come ridistribuirli, non ho capito con quali elementi di selezione vengono fatti...e soprattutto, le giurie inter nos sono proprio solo un gioco!
Ho altro concetto di cosa possa essere un premio!
Grazie comunque!!!
Un abbraccio!
anna maria
grazie davvero...e buone le tue ricette, una bella scorsa l'ho data!!!!
Ciao!
e io son qui nella stanza da stiro, con la ViD in TV, il portatile acceso, la MdP sullo scaffale...e io che la guardo con grande titubanza: forse me la porto in cucina (ammesso che il G. si convinca a lasciarla accanto a tutto l'armamentario che ho!)
Il pane scuro è ottimo, proprio per il sapore, la cottura e penso che rifarò questa miscellanea...non è poi neppure grasso, e accentua il sapore del cibo!!!
Ora seguo la tua performance!!!
A dopo!!!!
(ora vado a controllare che potenza ha in Watt...per sapere se posso avere tanti apparecchi attaccati...ma son contenta che ho finito di stirare!!!!)
smiles, bee
xoxoxoxoxoxooxox
I also think it's wonderful! I remember, we had fields with wheat, and we brought it each month to the mill...now there is the Bank where Mauro is employed...i show an image of the millstone!
Ciao!!!
xoxoxoxo
Nella macchina viene bene il pan carrè il panbrioche e tutti quei pani come quello al latte che i bimbi mi mangiano con cioccolata o marmellata.
Altrimenti gradisco anche io impastare.
il fatto è che il pain brioche non è il concetto di pane quotidiano, per me, perché amo la granulosità una mollica soda e croccante, non gommosa!
Poi è un vero piacere manipolare la pasta da pane!!!!
Grazie, ciao!!!!
still direct a show to memorize your life.
But before you take time for working out before your TV; it's going to greatly
help if you achieve to understand your mechanism.
During this time, Beck tirelessly searched out venues that will allow him on stage
to execute, with his fantastic tireless efforts eventually generated .