Suggestioni...settecentesche!
Alla Sagra del Tortellone 2008 avevo consumato un piatto storico, che lo chef della manifestazione, che ha una tradizione pluridecennale, aveva preparato seguendo una ricetta del Settecento.
Dagli archivi del Duomo di Cento era uscita questa chicca, i tortelloni alla mortadella del Cardinale Lambertini, il quale, a quanto pare, essendo bolognese, aveva una predilizione per la Mortadella...
Poi il Card.le Lambertini venne eletto Papa Benedetto XIV....
Altra ricetta che ha attinenze con questo storico personaggio religioso, ma anche simpatico, è quella del certosino bolognese, il Pane di Natale, a lunga durata, che i certosini da Bologna confezionavano per lui, e glielo spedivano a Roma per lunghi viaggi perigliosi.
Veniamo alla mia sperimentazione, ispirata un po' a quei sapori che avevo gustato a luglio, che si basavano per la pasta all'uovo con rapa rossa, mentre il ripieno consisteva di mortadella, pane, formaggio; il condimento invece era una crema di parmigiano, bella robusta!
Pasta gialla
125 g farina 00
75 g semola di grano duro
2 uova medie
Ripieno:
100 g radicchio rosso precoce di VR
70 g mortadella
70 g parmigiuano
2 fette di gallette di riso (avevo quelle, un rimasuglio da utilizzare!!!)
1 pezzetto di pane bianco raffermo (tipo ferrarese)
1 scalogno
1 cucchiaio di yogurt naturale (fatto da me)
sale, noce moscata
olio per la padellina.
Preparare la pasta all'uovo: intridere le farine con le due uova, impastare bene a mano, fare una palla e metterla sotto una ciotola a riposare, intanto che si fanno le altre operazioni.
Stufare in padella con olio lo scalogno tritato, aggiungere il radicchio tagliato a striscioline, cuocere per una decina di minuti e fare raffreddare.
Macinare al tritatutto le gallette di riso con il pane, poi macinare a parte pure mortadella e parmigiano, il radicchio va pure macinato brevemente mettendo un pezzetto di pane.
Condire con sale e noce moscata, amalgamare bene il tutto e lasciare pure riposare.
Tirare le sfoglie con la macchinetta imperia, fino alla penultima tacca, ritagliare dei quadrati dalla striscia 7 x 7 cm, porvi sopra un mucchietto di ripieno, chiudere a tortellone, posare su un vassoio di cartone.
Mantenere al fresco per un'oretta.
Ho fatto due condimenti:
1.) un pezzetto di burro, un cucchiaio di parmigiano grattugiato,un cucchiaio di latte, un cucchiaino di Parma a striscioline, pepe e formaggio grattugiato sul piatto
2.) uno scalogno piccolo, olio, striscioline di radicchio a stufare, poi Parma a striscioline, formaggio grattatugiato sul piatto
Alla Sagra del Tortellone 2008 avevo consumato un piatto storico, che lo chef della manifestazione, che ha una tradizione pluridecennale, aveva preparato seguendo una ricetta del Settecento.
Dagli archivi del Duomo di Cento era uscita questa chicca, i tortelloni alla mortadella del Cardinale Lambertini, il quale, a quanto pare, essendo bolognese, aveva una predilizione per la Mortadella...
Poi il Card.le Lambertini venne eletto Papa Benedetto XIV....
Altra ricetta che ha attinenze con questo storico personaggio religioso, ma anche simpatico, è quella del certosino bolognese, il Pane di Natale, a lunga durata, che i certosini da Bologna confezionavano per lui, e glielo spedivano a Roma per lunghi viaggi perigliosi.
Veniamo alla mia sperimentazione, ispirata un po' a quei sapori che avevo gustato a luglio, che si basavano per la pasta all'uovo con rapa rossa, mentre il ripieno consisteva di mortadella, pane, formaggio; il condimento invece era una crema di parmigiano, bella robusta!
Pasta gialla
125 g farina 00
75 g semola di grano duro
2 uova medie
Ripieno:
100 g radicchio rosso precoce di VR
70 g mortadella
70 g parmigiuano
2 fette di gallette di riso (avevo quelle, un rimasuglio da utilizzare!!!)
1 pezzetto di pane bianco raffermo (tipo ferrarese)
1 scalogno
1 cucchiaio di yogurt naturale (fatto da me)
sale, noce moscata
olio per la padellina.
Preparare la pasta all'uovo: intridere le farine con le due uova, impastare bene a mano, fare una palla e metterla sotto una ciotola a riposare, intanto che si fanno le altre operazioni.
Stufare in padella con olio lo scalogno tritato, aggiungere il radicchio tagliato a striscioline, cuocere per una decina di minuti e fare raffreddare.
Macinare al tritatutto le gallette di riso con il pane, poi macinare a parte pure mortadella e parmigiano, il radicchio va pure macinato brevemente mettendo un pezzetto di pane.
Condire con sale e noce moscata, amalgamare bene il tutto e lasciare pure riposare.
Tirare le sfoglie con la macchinetta imperia, fino alla penultima tacca, ritagliare dei quadrati dalla striscia 7 x 7 cm, porvi sopra un mucchietto di ripieno, chiudere a tortellone, posare su un vassoio di cartone.
Mantenere al fresco per un'oretta.
Ho fatto due condimenti:
1.) un pezzetto di burro, un cucchiaio di parmigiano grattugiato,un cucchiaio di latte, un cucchiaino di Parma a striscioline, pepe e formaggio grattugiato sul piatto
2.) uno scalogno piccolo, olio, striscioline di radicchio a stufare, poi Parma a striscioline, formaggio grattatugiato sul piatto
Commenti
(Temo che per me ci vorrà ancora un po' di pratica per la pasta fresca!prima o poi mi butterò nell'impresa!)
In un certo senso gioco in casa...questo fa parte del mio DNA, qui non si sfuggiva, la spòia si cominciava a farla a 11 anni, già autonomamente...quindi di underground ce n'è parecchio, alla mia età!!!
Grazie ciaooo!!!!
have a lovely sunday my dear!
smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
Yes, i make yogurt...I.ve to pubblish the method I use!!!
These dishes (tortelloni) belong to our district, since Middle Age....i know many traditional recipes of our families here in c.
Ciao....
Buona domenica a te!!!!!
xoxoxoxoxo
Ho visto che hai rinnovato un pochino il tuo blog, sempre grazioso e pieno di profumi e sapori che invogliano l'occhio ma soprattutto il palato. Conosci bene anche l'inglese, ma sei una scoperta continua, un inesauribile risorsa di energia e conoscenza. Sei + brava di me.
La ricetta di questi fantastici tortelli la provero'...
Un bacione
Stefania
grazie per la visita, mi mancavi!!!
Non sono più brava di te...poi l'inglese...vado a naso e sono riminiscenze del ginnasio di quasi sessanta anni fa, quando era solo grammatica e parole, niente immagini...e così l'ho imparato come...lingua morta!!!!
Ciaooooooo e buon anno!
Un abbraccio!!!!
Buona serata, CookingMama
http://cookingmama.myblog.it
grazie dell'apprezzamento, che ricambio per te!
Io mi limito a fare cose inerenti il mio territorio, nessun volo per stupire me stessa o gli altri...ormai non ci riuscirei...poi mi diverto in queste cose "caserecce".
Buona serata a te!!!
Per giorni sparisco, è vero, sai il lavoro e mille impegni, ma cio' nn significa che mi sia dimenticata di te, questo mai.
Ti seguo sempre con affetto e amicizia.
Ho visto il tuo amichevole commento nel mio blog e ti ringrazio.
Hai ragione io sono enigmatica a volte.. quello che scrivo è una traccia di quel che accade che serve a me per ricordarmi che in quel preciso giorno od istante accadeva qualcosa che attirava la mia attenzione.
Come una fotografia, che per una persona estranea puo' essere bella o brutta ma oer l'autore ricorda mille sensazioni.
Ho fatto la foto ad un bel tramonto invernale che presto pubblichero'....
Ci ritroveremo prestissimo.
Ti mando un bacione
Ciao Stefy
Buona settimana anche a te!!!!
Enigma è diverso da mistero...forse più conturbante, mentre mistero è sempre qualcosa di infinitamente a misura della nostra coscienza...ed ha fascino!!!!
Ciao...