Passa ai contenuti principali

"STREGATI" dalla STREA (STRIA) di TIZIANO

Nel vero senso della parola...la strea, nel mio dialetto è la strega.

Non è la stessa strega del mio passato remoto...ma una delizia di pasta sottilissima, insaporita da erbe, o aglio, o pancetta, che per i clienti di Tiziano sono un apripasto graditissimo! Non ce lo facciamo mai mancare tutte le volte che andiamo a cena al Giglio, Ristorante Pizzeria, là a ridosso dell'argine del Panaro.

Tiziano ha il suo bancone di lavoro proprio ben esposto verso le sale, le fiamme dal forno lampeggiano vivaci e allegre, le mani agilissime di Tiziano fanno volteggiare la pasta morbida e trasparente che si trasforma in una grandissima pallida luna: lui ci spalma i suoi oli balsamici, la infila veloce nel forno rovente, e in pochi attimi estrae un gonfio e fragile disco dorato, il cui profumo aleggia subito nell'aria!
La stria di oggi è tutta qua, parente della pizza bianca, ma ha tutt'altra leggerezza e croccantezza, si sfalda subito in bocca, è delicata e nello stesso tempo forte nei suoi sapori rustici.

A me fa riafforare nella memoria sapori e affetti antichi:

la mamma tratteneva dall''impasto del pane settimanale un pezzetto di pasta, da cui formare un gnocchino sottile, o una figuretta propiziatoria, su cui spargeva un po' di sale grosso, il babbo poi metteva questo gnocchino al margine delle grosse rosette di pane entro il forno già rovente.
Potevamo mangiarlo subito al mattino, l'operazione pane si svolgeva nelle ore ancor prima dell'alba, per cui all'ora di colazione già si sentiva il profumo arrivare dall'aia, dove il grande forno in muratura da ore era acceso, e man mano ne uscivano pane, panierine di pasta con le mele, zucche e mele cotogne cotte, e le streghe.
I cristalli di sale brillavano ancora integri sul gnocchino biondo e fragrante e davano la sensazione di tanti sapori, come se fosse un ricco pane col suo companatico!
Calda era un po' morbida, ma frolla, ma raffreddando diventava dura e tenace, ma era pur sempre un cibo speciale.





Commenti

i had something that looked similar to this in rome, it was delicious. melted in your mouth!

sarge is sick today, not a good day...

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
Anonimo ha detto…
Che bel post! Grazie Ivana! CHIARA
ivana ha detto…
Carissima Bee,

s. has to face many battles to win the war against the bad beast!!!
I stay by you!

Grazie!

Un forte abbraccio!

xoxoxoxo
ivana ha detto…
Grazie Chiara,
scrivo sempre a getto, le cose mi parlano e commuovono!!!
Un abbraccio!
irene ha detto…
MERAVIGLIA!!! sai però che c'è una cosa che mi dispiace, che molte cose non le posso assaggiare perchè tipiche della tua zona...mammma mia questa stria è superrrrrr!!!!! (La linzer torte è piaciuta anche ai miei amici del Banco Alimentare..e anche tanto...me ne hanno ordinata una per un compleanno...e io ho consigliato a tutti di passare dal tuo sito che è STREPITOSO, COME TE!!
Ti mando un bacio e a risentirci presto !! (un abbraccio anche a Bee...) Irene
ivana ha detto…
Grazie Irene!!!

Troppi complimenti...io mi incenso da sola...in quanto gioisco nel descrivere, alla men peggio, ma con trasporto, le mie impressioni, i ricordi, e il piccolo territorio che frequento!!!
La stria non la faccio assolutamente in casa, sarebbe sempre diversa e soprattutto inferiore...quella di Tiziano è davvero insuperabile!!!

Salutami i tuoi amici e buon lavoro a voi tutti!

Un abbraccio!!!
Amazing Gracie ha detto…
That looks so delicious...My daughter visited your beautiful country in July on her honeymoon. She fell in love with it.
I usually post right after you on Bee's blog. You always leave such beautiful, gracious words. I am glad you're her friend.
~~~Blessings~~~
ivana ha detto…
Cara Gracie.
I also read your comments, and they are so friendly and encouraging. Bee is strong, but what she has to fight in her life is so heavy!!!
Thank for your visit...i'll stop by you too!!!
Un abbraccio!

(The time zone lets me write first on Bee's Blog!!!)
irene ha detto…
Ciao Ivana...domanda da porti...: in alcune preparazioni usi la farina 0 (per lo strudel per esempio)e in altre la farina 00...che differenza c'è...so che c'entra il glutine, ma non so alla fine i risultati diversi dell'uso dell'una e dell'altra!..Grazie ancora e baci
ivana ha detto…
Cara Irene,
ti spiego...io faccio la cronistoria delle operazioni in cucina, proprio come si presentano, in tranquillità, senza sovrastrutture congettuali, ma col buonsenso, ma soprattutto con quello che ho a disposizione...

Dalle mie preparazioni non si deve trarre teoria, ma concretezza...io ho guadagnato il livello di conoscenza (da out-sider) solo attraverso la sperimentazione; mi riesce, perché ci faccio sopra sempre dei ragionamenti, e, ammettendo (fra me e me!) che sono plausibili e praticabili, proseguo nell'esecuzione e, voila, i piatti à la nonna ivana!!!
E questo è anche un modo...antidepressivo!
Ho appena cotto una torta bolognese, che richiama il nostro Medioevo, e pure una peperonata mei generis, che ci sto ancora godendo per il paio d'ore dedicate alla memoria, alla cultura, al sudore, pure della fronte (i forni e fornelli accesi!!!)

OPS!!!! Scusa la menata alla nonna ivana!!!

Un abbraccio...00 o 0 pari sono!!!
Strudel e erbazzoni non necessitano di processi lievitanti, la mano e il riposo, un pizzico di bicarbonato, una goccia di limone (spesso faccio così...niente uovo nella pasta) fanno dello strudel il dolce tipico dell'europa centro-orientale, come l'ho conosciuto nella mia infanzia!!!!

Ciao...questo è un piccolo trattato sulla...mia variabilità nel cucinare!!!!
Anonimo ha detto…
Ohhhhhhhhhhhh !!! Ma che buoni !!! Questa la devo propio fare a casa. Ti faró sapere molto presto Ivana, che fame mi é venuta.

Nicoletta
ivana ha detto…
Ciao!!!

Una sfida???
Io preferisco mangiarli nell'originale...Tiziano lo merita!!!!!

A presto!!!
ivana ha detto…
Ciao!!!

Una sfida???
Io preferisco mangiarli nell'originale...Tiziano lo merita!!!!!

A presto!!!
irene ha detto…
Posso solo dirti che mi trovo d'accordo su tutto...grazie per la saggezza!!
ivana ha detto…
Ma grazie Irene...

mica sono...una guru!!!
A presto!!!
Traveling Bells ha detto…
Ciao, Ivana...
Another delicious post. Makes my mouth water for some Italian food, but we are having Chinese tonight.

Big hugs...
Anonimo ha detto…
Anche io vorrei mangiarli dal vivo ! Ma come faccio???
Non mi resta che tentare che vengano bene a casa....

Nicoletta
Paul from Canada ha detto…
Good morning Ivana. The sun is now out but rain is approaching later today and tomorrow. I really enjoyed my day yesterday playing golf. It was the end of the season for me. Later my wife and I had dinner at my daughter's home. It was the end of the wonderful day.
This particular pizza looks interesting. What was filling inside of the pizza? I have heard that these heat ovens are better then the ovens in our homes for the making of these pizzas. Well I have to go out and do some yard work in preparation for the winter. Ciao my friend.

Paul
ivana ha detto…
Thank you Sandy!!!

Have a nice Chinese dinner!!!
We also have many chinese restaurants, sometimes we go there or to the marocaine ones!
This light pizza is fantastic!!!

Ciao.
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Nicoletta,
anch'io la faccio con il fornetto napoli, mi viene anche benissimo, ma ...sai in compagnia e in un ambiente simpatico e con un pizzaiolo maestro è insuperabile!!!

Grazie,
a presto!!
ivana ha detto…
Ciao Paul!!!

Glad you had a wonderful Wednesday: golf, dinner with your family, at the house of your daughter!

Here it rained last night, now it's sunny and a bit wormer than yesterday!!!
I'll send you other images of the stria...it's not my recipe, so I cannot explain it!

Ciao
Anonimo ha detto…
Ciao Ivana
Ma questa Stria esiste similmente anche qui in Pizzeria,e si chiama Ciccio. E condito soltanto con sale e basta. Ma riempita come da Tiziano immagino è tutt'un altra cosa, da venir l'acquolina in bocca.
Un abbraccio da Vreni
ivana ha detto…
Ciao Vreni!!!

Non l'ho assaggiata, ma esiste anche qui dappertutto la pizza bianca, ma da nessuno l'ho trovata gustosa come questa...proprio per la consistenza e...per i condmenti all'olio che Tiziano mette.
Naturalmente non posso dare dettagli...ma è una cosa davvero stupenda!!!

La prossima volta ci andiamo!!!
Quindi programma pure il ritorno qui!!!

Grazie!!!!
Byte64 ha detto…
Grande Ivana,
ha un aspetto meraviglioso e invitante quella stria, con quelle erbette sopra, mamma mia, me ne mangio dieci!

Ottimo reportage, come sempre!
Un salutone
Tlaz
ivana ha detto…
Grazie Tlaz!!!
E' un po' che non visito i miei amici, sono impegnata e inoltre ho passato un periodo un po' oscurato...ma devo venire a vedervi!!!

Grazie...questa stria è davvero diversa da tutte!!!

Buona notte a te!!!
Byte64 ha detto…
Siamo sempre al solito posto, per cui, non c'e' fretta :-)

Ciao!
ivana ha detto…
Tlaz...

mi fai ridere!!!
Arrivo, hai sempre delle preparazioni accuratissime, esotiche...tu vai lontano, spesso, nello spazio, io invece nel tempo!!!!

Ciao!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.