Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir...
Un tramonto con le sue luci ed ombre, una nonna che sempre più lentamente scrive, risponde, raccoglie ricette,racconti, immagini...fino a quando si potrà.
Commenti
Ciao
Se guardi nelle etichette trovi le lumache e la loro sagra, magari controllo se il post è reperibile, sono un po' pasticciona con le etichette, avendo tanti argomenti!!!!
Io ero un po' rstia a mangiarle, ma mi sono sacrificata per fare il reportage...poi la ricetta era nientepochedimeno del 1611!!!!!
Casumaro, il paese della lumaca, a una ventina di km da me!!!!
Grazie ciao. e in bocca al lupo con gli studenti!!!!!!!
Un abbraccio!!!
mangiarle, no, non le mangio....l'unica volta a Casumaro alla sua sagra...ma questo basta e avanza!!!!!
Ciaooo
ciao
Be' non solo il fatto della pulizia...perché per tante altre cose si potrebbe sollevare questo problema! ma per il fatto stesso di mangiare qualcosa che striscia e mi dà davvero un senso di ribrezzo!!!!
Ciao...grazie!!!