Passa ai contenuti principali

FESTA del LAMBRUSCO a Sorbara

Non posso non mettere l'avviso della Festa del Lambrusco a Sorbara.
Si svolge sempre in due fine settimane di settembre, quest'anno il 13-14 e 19-20, spero di non mancare la prossima domenica!

Il simbolo della Festa è sempre stata la BOTTE.
L'anno scorso era sostenuta da questo braccio meccanico lunghissimo, non so quanto misurasse, l'avevo anche chiesto ai vigili urbani...ma niente!!!
Bene...andateci...si beve e si "mangia tosto"



Il link per avere ragguagli della prossima domenica
http://www.festadellambruscosorbara.it/

Commenti

abbiamo molti festival di autunno qui nella Georgia in cui viviamo di estate e di autunno. lotti di divertimento!

sorrisi, bee
xoxoxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Grazie Bee,
guarderò le notizie sulle vostre feste!!!
Tu scrivi qualche post sulle tue feste?
Ciaoooooo!!!
Un abbraccio!
Laura ha detto…
Era davvero molto che non ti facevo visita, viste le mie lunghe vacanze e ci tenevo ad un saluto anche se veloce.
Un abbraccio,
Laura
ivana ha detto…
Ciao Laura,
hai avuto buone vacanze? Grazie della visita e
buona notte!
ivana
LAle ha detto…
MAMMA MIA QUANTO CI VERREI VOLENTIERI NONNINA...MA SORBARA DOVE SI TROVA DI PRECISO???
ivana ha detto…
Ciao!
Grazie!
Sorbara è una frazione di Bomporto, in prov di Modena, ti metto questo link che parla di questa cittadina e le manifestazioni...
http://www.comune.bomporto.mo.it/allegati/146/Presentazione.pdf

Ciaooo!!!!!
Anonimo ha detto…
Ivana cara, i miei suoceri erano una di Sorbara e l'altro di Bomporto. Il cugino di mio marito è stato per tantissimi anni capo cantiniere della cantina sociale di Sorbara dove noi abbiamo sempre comperato il vino. Ho letto quindi con interesse quello che hai scritto, grazie.
Dida
unika ha detto…
che bello tutte queste feste a cui partecipi...un bacio:-)
Annamaria
Nonna Laura ha detto…
Cara Ivana,
che curiosa tradizione descrivi... viene voglia di passare da quelle parti! poi sono convinta che questi appuntamenti siano un modo per avvicinare la gente, importante in questo periodo...
ivana ha detto…
Grazie cara Dida,
infatti ne avevamo già parlato dell'origine dei tuoi suoceri, anche a proprosito di altri cibi tipici di questa zona!
Un abbraccio
ivana ha detto…
Cara Laura,
hai ragione...infatti una mia caratteristica è proprio quella di cusiosare, con interesse e amore queste occasioni aggregatrici....puoi vedere nella serie Sagre fiere, delle mie etichette e ne trovi parecchie!!!!!
Un abbraccio a te!!!!
ivana
ivana ha detto…
Cara Annamaria,
finché il mio G. mi sopporta e mi ci porta, farò i reportage, il mio entusiasmo non si affievolisce mai!!!
Un affettuoso abbraccio
Ivana

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di