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TRAMONTO sulla vita



Condominio: ALBA

La scala conduce fino al terzo piano, tre appartamenti adiacenti pure là sopra, uno è abitato da una famiglia con tre bambini, l'altro da una signora che vi soggiorna solo nei mesi invernali, mentre nel terzo, quello al centro, vive una anziana coppia.
Vengono dalla campagna, avranno vissuto una vita di duro lavoro, per il concatenarsi degli impegni sui campi nell'avvicendarsi delle stagioni. L'anno del contadino inizia a metà autunno, quando si preparano i campi per la semina, si passa poi, prima ancora del periodo delle gemme, a potare gli alberi da frutto, quindi incombe il gravoso periodo estivo, della mietitura, un tempo manuale con la falce, e la trebbiatura; poi inizia il lunghissimo ciclo della lavorazione della canapa, segue la vendemmia; pure le bestie, da stalla e da cortile, richiedono una costante presenza e una dedizione incondizionata, senza pause o vacanze.
Alba e il marito hanno pensato bene di togliersi questo giogo dalle spalle,di affrancarsi dalla vita dei campi, di abbandonare la frazioncina spersa al confine del vasto territorio comunale, e hanno acquistato un appartamento in paese, ove trascorrere la loro terza età nella comodità della vita cittadina.
Li vedi da allora sempre giù in cortile, per buona parte dell’anno, con ramazza e zappetta, cesoie e carriola a svolgere volontariamente il lavoro di giardinaggio, forse è loro necessario, per non aggravare il senso di soffocamento, plausibile, rinchiusi nelle quattro pareti di un cucinotto, che non sostituisce per niente la vasta cucina di una casa di campagna; il salotto-sala da pranzo deve rimanere un ambiente immacolato, disponibile solo per le rare visite!
Ogni mattina Alba apre la sua radio e ascolta Radio Maria, recita anche le preghiere ad alta voce, o intona inni religiosi.
Alba è una signora ordinata, nella bella stagione, dopo le faccende in casa e in cortile, per molte ore del giorno si accomoda nell’atrio condominiale, le sue belle gonne lunghe, le camicette sempre fresche, un bel rossetto carminio sulle labbra e la folta chioma nerissima, tinta, raccolta a chignon sul colmo del capo, come una torretta smussata; inoltre parla in italiano, è cortese con tutti, spesso è lei ad attaccare discorso, sorride sempre.
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Nelle fredde giornate d’inverno non riesce a stare ferma in casa, ha le finestre delle tre stanze rivolte tutte ad oriente, forse le è stretto l’orizzonte, esce sul pianerottolo e si accovaccia sui gradini della ultima rampa di scale, con scialle e gonna di lana ben stretta alle gambe, e sbircia dai finestrini verso le cime delle betulle spoglie, dei due pini verdi, dei marusticani, dei susini e dei fichi, che sembrano rinsecchiti, nel loro letargo.


Non si sente più la radio, e neppure il battere ritmico del matterello sul tavolo, nello spianare la sfoglia per le tagliatelle o le lasagne, o l’altrettanto deciso energico battere del coltello sul taglierino a trinciare gli odori e il lardo per il soffritto, in questo caso il quasi quotidiano ragù alla bolognese; ma si ode solo uno strascicare di passi, poi improvvisi tonfi fanno sobbalzare, intere ore di silenzio inconsueto, il segno dell’intontimento da farmaci, poi gli improvvisi scatti, i traballamenti, le cadute…e il borbottare rude, ma pur paziente del marito che ora l’assiste…Alba è stata colpita dal Morbo di Alzheimer-

Commenti

unika ha detto…
molto triste questa storia di vita quotidiana...un bacio ivana e buon fine settimana:-)
Annamaria
ivana ha detto…
Ciao Annamaria!
Sì, la tristezza è pur sempre una componente della vita, forse l'età comporta un avvicinamento più naturale agli aspetti meno belli del vivere!!!!
Un abbraccio e buona fine settimana anche a te e a Cicci
Con affetto
ahhh, i wrote of the sunset of life as well today. i have now a translator on my google toolbar so i can read your posts easily. you write beautifully. so many talents you have nonna ivana!!! i am so happy to have found you my friend!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao, my dear Bee!!!
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Thanks!!!!

smiles, ivana

P.S.Please excuse my English, i do not use dictionary or translator, no time for it!!!
Anonimo ha detto…
... è una triste realtà quella che racconti e che conosco bene per via di mia suocera (potrebbe essere tranquillamentela sig.ra Alba) e due zie ora ultranovanteni. L'età non conta.. conta che è una maledetta malattia e che si è SOLI a combatterla...
Grazie Nonna Ivana

Clelia
ivana ha detto…
Grazie a te Clelia,
in certe ore sono a contatto con la realtà quotidiana, i condomini moderni sono a volta abitati da famiglie di anziani, spesso la solitudine la percepisco anche solo dai piccoli rumori dalle pareti divisorie...
Va be' sono anziana anch'io e la riflessione mi arriva spontanea!!!!

Ciao, un abbraccio!
Anonimo ha detto…
un abbraccio morale al marito di Alba, che l'assiste e la tiene nella sua casa.. non è facile..

e grazie a te, che sei ancora delle persone che sanno ancora ricordarsi di chi vive nel proprio condominio.
ivana ha detto…
Ciao Biblio!!!
Buona domenica!!!
Per il momento mio figlio abita ancora in un Condominio non troppo grande, una unica scala, di 9 appartamenti, di cui sette abitati!
Il mattino per tutto il periodo della scuola ci passo alcune ore, e ne vivo gli umori, ne conosco le persone, soprattutto anziane, che ci vivono abitualmente...e ne ho sempre una emozione!
Io poi sono sempre curiosa di ciò che mi circonda!!!!
Forse vado oltre alle apparenze...e cerco di scoprire le ragioni e le origini delle cose!
Ciao!!! Grazie!!!

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