Passa ai contenuti principali

Crostata con bietole, mortadella, formaggio e crema



Come il solito vi metto il procedimento casalingo, senza pretese, perché in fondo sono pasticciona e non migliorerò più col tempo!!!







Eccomi con la trasformazione di rimanenze da frigo!

Ho valutato ad occhio e croce gli ingredienti base che avevo e ho deciso per una brisée fatta con


150 g farina 00
75 g burro freddo
un pizzico di bicarbonato, una decina di gocce di limone, sale, 2-3 cucchiai di acqua fredda frizzante.

Farcia:

300 g gambi di bietola e un pugno della parte verde lessati
70 g mortadella a fettine
50 g provolone dolce a fettine
40 g parmigiano grattugiato
25 g farina
2 uova
2 spicchi d'aglio
1/2 tazza da camomilla di latte
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
un ramettino di timo fresco, sale, pepe

Impasto velocemente farina, burro a pezzetti e il resto sul piano di lavoro, faccio una palla, che lascio riposare al fresco.

Trito la bietola, metto olio in una padellina con l'aglio tritato, aggiungo la verdura e lascio asciugare per una decina di minuti.
In una ciotola mescolo farina e 1/3 del parmigiano grattugiato, stempero con latte poi incorporo le uova, pepe, sale.
Ritaglio carta da forno nella misura della teglia,+ un bordo alto, vi stendo 4/5 della pasta, la foro con i rebbi della forchetta, cospargo con 1/3 di parmigiano e foglioline di timo, vi distribuisco 1/2 della mortadella a striscette, copro con la verdura insaporita, distribuisco sopra mortadella e le striscette di provolone, cospargo di parmigiano e sopra verso la crema fredda. Faccio una leggera grata con il resto della brisée.
Ho cotto per 40 minuti a 170° C . In questa dimensione è abbastanza di spessore, per cui è buona tagliata a dadoni.

Commenti

Michela cake designer ha detto…
Se sei una pasticciona tu allora mi preoccupo non ho proprio speranze di migliorare io!
Acc.
unika ha detto…
una crostata buonissima oltre che bellissima
Annamaria
Elle ha detto…
è davvero bella questa ricetta, grazie! La preparerò per il mio fratellino e Tania quando ripasseranno di qui :-)
ivana ha detto…
Cara Michela...
per dire che non penso mai all'estetica, alla forma, non mi vergogno se faccio cose da poveri..insomma, rivelo solo quello che è...una cucina campagnola!!!
Grazie, cara
un abbraccio!!!
ivana ha detto…
Grazie anche a te Annamaria!
Importante che è saporita e cotta bene!!!
Un abbraccio!
ivana ha detto…
Ciao Elle,
mica è una ricetta...magari ci si può mettere a tavolino e migliorare il tutto, per questo devo solo chiamare "il mio modo di cucinare", senza pretese!
Grazie a voi tutte, siete gentili!!!
ciaoooooo!!!
Monia ha detto…
Ciao Ivana!
Ti ho vista su cooker.net e ho dato una sbirciatina al tuo sito, che è molto bello! Anch'io sono di Bologna, ho un Blog di cucina e mi piace pasticciare!
Complimenti per le belle ricette... anch'io sono una fan del riciclo e dei mangiarini caserecci!
Bacioni, Monia.
wow you are amazing! see i would toss out the stems from the chard but you make them look so good!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao Monia!
Ma sei nonna anche tu?
Ciao, grazie della visita!!!
ivana ha detto…
Oh no!!!
Dear Bee, if i'd understood! we toss nothing from the chard.
With the stems we can do a very fine dish...first with butter, then bechamelle, cheese and then gratin!
HAve a lovely thursday!!!!

Un abbraccio

xoxoxoxoxo
Monia ha detto…
Ciao Ivana,
no, non sono nonna, ma sono mamma di un bimbo di quasi 5 anni.
Trovo il tuo blog davvero bello e mi sa che ci incontreremo di nuovo qui o navigando di qua e di là sul web!
Bacioni, Monia.
ivana ha detto…
Oh..un baciotto al tuo bimbo!
Io ho tre nipotini!!!
Abito in provincia!!!

Ciao...a presto!!!
Black Cat ha detto…
Hi Ivana! Thanks for visiting my blog! Your recipes look amazing,I just wish I could understand... I am ashamed to speak only English... Doh!!! :) xxx
ivana ha detto…
Ciao, Black Cat!!!
Thanks for visiting!!! Look at the images..My recipes are very light (with many calories!!!)to do!!!!!
Buona Giornata
Have a lovely day!
xxx
ivana
Anonimo ha detto…
Buona. Guardando la prima foto, avrei proprio detto che era una crostata dolce!
Nona Picia ha detto…
Ciao Ivana!
Mi hai dato un bell'aiuto per domenica prossima! Ho dinuovo 10 persone al pomeriggio ed ho bisogno di idee!
Stefania ieri ha finito di decorare la finestra della cucina con gli adesivi, un lavoretto che fa da me da quando aveva 4 anni, "perchè, sai nonna, se ti arrampiche puoi farti male cadendo, perchè sei un po' vecchietta!"
ivana ha detto…
Ciao MAurina!!!
Infatti, devo sempre mettere l'etichetta in freezer, perché, avendo sempre una decina di dolci e salate, non le distinguo...e sono guai!!! Qualche volta le "sento" con un dito..per essere sicura che è antipasto e non dessert, da scongelare!!!
Grazie, ciao!!!
ivana ha detto…
Cara Nona,
grazie dell'entusiasmo. Ieri sera ne ho preparate altre due, semplici, che mio figlio viene a prendere domani, gli servono per Santo Stefano, con gli amici!
Ti mando ricetta e foto!!!
Un abbraccio!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

PLATESSA al MICROONDE!!!

Il microonde è un elettrodomestico che mi piace sempre di più, sia a pranzo che a cena mi sono preparata due piatti semplici, simpatici...me lo dico da me stessa, ma in fondo anche il G. gradisce! Una confezione di platesse surgelate coop,  sono 6 filetti, per il pranzo delle Ceneri. Non sono molto amante dei pesci così delicati, piatti da malatini, mi ricordano le infinite volte che si preparano per bambini inappetenti, che poi lo diventano ancora di più! Nella padella si sbriciolano, non sai come voltarli, o ci fai una tale impanatura...che poi mangi solo pane bruciacchiato! O sono io che non so trattarli!  Stavolta invece ecco come ho fatto! Testo e immagini di ivanasetti 6  filetti di platessa scongelati, tenuti in un po' d'acqua e limone, poi asciugati 1  pomodoro maturo sodo e grande, tagliato a fette di pochi millimetri 1/2  limone, succo 2  cucchiaini di prezzemolo secco 2  cucchiaini di salamoia bolognese 2+2  cucchiai di olio e.v. 2       cucchiai di