Passa ai contenuti principali

Tortina di patate e asiago



Dopo un periodo prolungato di feste, pranzi, cene, si fa un repulisti della cantina, e del frigo.
Ci ritroviamo dei rimasugli di verdure, formaggi, uova che stanno per scadere, e in più poca voglia di stare a impastare e lievitare...così ho ripetuto la mia tortina dei poveri.
E' di un gustoso che sembra incredibile, la considero il mio "sfincione padano"!!!!!






Base
4 patate medie lessate poi passate,
3 cucchiai di farina
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di latte
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 uovo, sale
1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio

Copertura
150 g di formaggio asiago a fettine
2 pomodori maturi, spellati e tagliati a dadini
foglioline di timo fresco,
sale pepe e un filo d'olio.

Ho mescolato farina , uovo , parmigiano, sale e olio,(latte solo se occorre) aggiunto le patate e il bicarbonato.
Ho usato una teglia rettangolare media, con carta da forno ben oliata , ho spalmato l'impasto a formare una base di quasi due cm, pareggiata con cucchiaio bagnato, disposte le fettine di asiago, poi il pomodoro, il timo, sale e pepe, poi irrorato leggermente con olio evo.
Scaldato forno a 200° ventilato, cotto per 20 minuti circa.

Commenti

man, some of that and yesterday's cake for dessert and i'm all set!!

have a wonderful day my friend!

smiles, bee
xxxoxoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Thanks my friend!!!
These are leftovers, I enjoy with these...cheap biut tasty things!!!
I go sleep!!!

Ciao..till tomorrow!!!!
attitude 1+2
xoxoxoxo
.C annA ha detto…
Quanto mi piacciono queste ricette semplici ma succulente!
Non mi vergogno a dire che nonostante io sia prontissima per andare a dormire mi è venuta un'acquolina incredibile nel guardare queste foto e nel leggere la ricetta!

Devo ricaricare assolutamente frigo e credenza e questa tortina sarà MIA!
gnam gnam!!!

Buonanotte SuperNonnaIvana!
Anonimo ha detto…
I agree with Bee. That dish sur looks tasty and fun to eat. Yes Ivan, after working so hard, you go rest for the day. Ciao.

Paul
ivana ha detto…
Ciao Anna!!!

Grazie sempre per i complimenti!!
Bentrovata!!!!
Un abbraccio
ivana ha detto…
Ciao Paul!
Thanks...it's funny...these are my games!!!

Arrivederci!!
SUSY ha detto…
Bella, semplice e gustosa ricetta... tutti ingredienti che piacciono alla famiglia intera, te la copierò prestissimo!!
Complimenti Ivana e Buona giornata!!
ivana ha detto…
Ciao Susy!
Sei mattiniera!!!!
Buona giornata a te!!!
In questa ricetta di recupero c'è davvero sapore casalingo semplice-
Grazie!!!
Michela cake designer ha detto…
Penso che ogni casa abbia una ricetta così..mi segno la tua non si sa mai.
Grazie.
E grazie anche per il bel viaggio in Cile.
ivana ha detto…
Grazie anche a te Michela!!!
Ciao
Buon sabato e Buona Domenica
SUSY ha detto…
Si Ivana .... sono molto mattiniera, per non svegliare il resto della famiglia passo un pò di tempo al pc, tra vari forum, blog e notizie varie!!
ivana ha detto…
Cara Susy,

anch'io mi isolo...nel PC!!!!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.