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Forno di Zoldo e dintorni

Forno di Zoldo è un comune del Bellunese, situato in una angusta valle, circondato da catene di monti dolomitici imponenti, quali il Civetta , il Pelmo e il Pelmetto.
Ha ancora testimonianze di un'antica importanza storica fin dal medioevo, e rapporti con la Repubblica di Venezia.
Il centro storico conserva ancora palazzi e case dei secoli passati.

Anche le chiese furono costruite negli ultimi secoli del Medioevo, hanno pitture notevoli

Il passato di queste zone era caratterizzato dalla estrazione di minerali ferrosi, quindi la lavorazione di manufatti metallurgici era praticata in tanti opifici sparsi lungo i torrenti, poi la meccanizzazione della lavorazione del ferro ha portato il declino, già dalla seconda metà dell'ottocento di qesta forma di industria!
Il Museo del chiodo inaugurato negli ultimi anni, raccoglie molti oggetti e documenti di questa attività, già fiorente dal1200 in poi.

Il torrente Maè, che viene chiamato canale, attraversa il paese, e il mormorio delle sue acque accompagna le passeggiate dei villeggianti sul lungofiume

Una zona molto caratteristica è rappresentata dall'agglomerato abitativo di Forsenighe, che ora è di nuovo abitato, essendo stata recuperata buona parte degli antichi Tabià, unità abitative autonome, che davano ricovero a famiglie e animali, e permettevano l'autosufficienza per i lunghi periodi invernali.




Alluvioni antiche e recenti hanno distrutto le strutture per l'estrazione e la lavorazione del ferro, le fucine, un tempo molto numerose. Questa è quella meglio conservata: la fusina di Pralongo

Si arriva facilmente alle mete turistiche più rinomate per lo sci o per escursioni interessanti.
Il Pelmo è una di queste mete!


Ho utilizzato le foto della mia ultima vacanza di due anni fa a Forno...che per spunti culturali e culinari mi ha molto soddisfatta!

Commenti

Anonimo ha detto…
Feci un soggiorno a Forno di Zoldo una ventina d'anni fa con amici alquanto sedentari ( ex montanari messisi in pantofole) e dal punto di vista culinario non si scherzava. D'altronde, buona parte dei gelatai triestini viene dalla Val Zoldana. Mi rimane il rimpianto di aver fatto poche gite in una zona bellissima. Ho cercato le orme del dinosauro ma non le ho trovate, girando da sola sotto il Pelmo e dintorni.
Nona Picia ha detto…
Cara Ivana, le tue cronache di viaggio sono veramente interessanti!
Ciao ciao
dede leoncedis ha detto…
Il Museo del Chiodo, non ne avevo mai sentito parlare. E sicuramente ci saranno mille cose interessanti da scoprire, capita quasi sempre così. Bello andare alla ricerca di luoghi sconosciuti, si aprono orizzonti imprevedibili
ivana ha detto…
Ciao Biblio!
Ho soggiornato in due anni alterni, nel mese di giugno, e avevamo anche il nostro Chicco con noi, soggiornavamo in un appartamento di amici di mio figlio, in una zona privata, ben servita e tranquillissima, dove eravamo per tutta la settimana soli, perché gli altri coinquilini arrivavano nel fine settimana!
Mi sono studiata parecchio, con quadernoni di appunti...che poi dimentico da qualche parte, sommersa da altre curiosità! Son fatta così...Per la ricerca culinaria mi affidavo a persone del posto, affidabili...!
Peccato che mio marito non se la senta più di andare in vacanza...ma c'era tanto da vedere ancora, perché ai quattro punti cardinali c'erano itinerari interessantissimi!!!
Ciao...ci sentiamo!
ivana ha detto…
Ciao Nona..
il fatto è che non vivo le situazioni in totale inerzia, la mia curiosità è la molla per tenermi compartecipe, ovunque io sia, con voglia di conoscere e amare...mi succede sempre che provo simpatia con persone, ambiente e cose, anche lontani da, me dalle mie abitudini, dal mio modo di vivere!!!
Grazie...può darsi che io gestisca questo blog quasi come forum circoscritto, ritagliato su di me, incanalato sulle stesse lunghezze d'onda!

Grazie per questo!
ivana ha detto…
Cara Dede,
hai ragione... ogni angolo ha le sue ricchezze e bellezze...basta immergervisi, ascoltare, lasciarsi attrarre, essere recettivi, e tutto viene da sé: un corollario di storie, testimonianze che poi si ricollegano alla Storia...
Il chiodo Zoldano ha davvero una millenaria essenza storica, diciamo così...le zatterone che lungo il Piave raggiungevano Venezia e i suoi cantieri, nei secoli d'oro, contribuivano senz'altro alla sua Potenza, della Serenissima!
Bisogna avere tempo, e tutta la zona Zoldana ha vestigia gloriose di queste attività "industriali" ante litteram, con il contorno della bellezza selvaggia che affascina....spero che rimanga così!!!

Ciau..viaggiatrice instancabile, ma soprattutto vigile ricercatrice dell'uomo e del suo vivere...

Grazie!
Michela cake designer ha detto…
Che bei posti..forno di Zoldo!
Rilassanti!
ciao
ivana ha detto…
Ciao Michela..

davvero rilassante...fuori dai circuiti modaioli, e la natura è davvero meravigliosa da quelle parti!!!

Ciao
grazie del bel tour che mi hai fatto fare
ivana ha detto…
Ciao Marcella...
vivo sempre con curiosità e interessamento le esperienze, soprattutto i contatti con i vari ambienti!
Grazie dell'apprezzamento, che io rivolgo a te!!!
buona notte

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