Grazie, Signora Agnese!!!!!
L'ambiente è angusto, persino sotto il livello del marciapiede, fin dall'entrata è stipato di stand con appendini e tutti appesi in fila sono articolini vari, tele, tendine, asciughini, che puoi toccare e rivoltare e ammirare: colori, ricami, trafori ed intagli....poi un banco all'altra parete con confezioni di asciugamani, canovacci, servizietti, ben esposti sui ripiani...e la Signora Agnese, quasi sul fondo, sorridente, serena, colori pastello azzurri nel suo vestire, un parlare simpatico, disinvolto..ma defilata contro la parete non si può ignorare una "testa" di macchina da cucire, un telaietto circolare di legno che trattiene già un centrino in corso di lavoro sotto la barra dell'ago, trafori a barrette, quindi realizzo che è la Signora Agnese che fa tutte le cose, che vedo alle pareti o sul banco.
Non posso fare a meno di fotografare e di pensare già al post da mettere nel mio blog, per dare merito a questa signora anziana, un pochino più di me, ma tanto impegnata, attiva, creativa e instancabile! Mi ha persino parlato, con modestia e reticenza quasi, di un riconoscimento onorifico, per i tanti anni, 42, di gestione di un negozio, penso anche per la sua attività di volontariato, il suo prestarsi a collaborare con le associazioni benefiche della città.
La macchina da cucire è una meraviglia, con incisioni simil oro, che come tutto un tatuaggio metallico l'abbraccia! Voglio vedere e fissare nell'immagine le mani della Signora Agnese mentre ricama a macchina, un'operazione delicata, armoniosa e ben coodinata nei movimenti del piede sul pedale, delle mani che spostano impercettibilmene il tessuto in sintonia con l'ago che si alza e si abbassa, trapassando il tessuto, raccogliendo a barretta i fli già pronti del traforo.
Una signora coraggiosa, che ha avuto tre figli, e pure il dolore della morte prematura, ben 42 anni fa, del marito.
Il quarto d'ora passato con una persona conosciuta proprio da quel momento, mi ha gratificata e resa contenta...non so perché!
L'ambiente è angusto, persino sotto il livello del marciapiede, fin dall'entrata è stipato di stand con appendini e tutti appesi in fila sono articolini vari, tele, tendine, asciughini, che puoi toccare e rivoltare e ammirare: colori, ricami, trafori ed intagli....poi un banco all'altra parete con confezioni di asciugamani, canovacci, servizietti, ben esposti sui ripiani...e la Signora Agnese, quasi sul fondo, sorridente, serena, colori pastello azzurri nel suo vestire, un parlare simpatico, disinvolto..ma defilata contro la parete non si può ignorare una "testa" di macchina da cucire, un telaietto circolare di legno che trattiene già un centrino in corso di lavoro sotto la barra dell'ago, trafori a barrette, quindi realizzo che è la Signora Agnese che fa tutte le cose, che vedo alle pareti o sul banco.
Non posso fare a meno di fotografare e di pensare già al post da mettere nel mio blog, per dare merito a questa signora anziana, un pochino più di me, ma tanto impegnata, attiva, creativa e instancabile! Mi ha persino parlato, con modestia e reticenza quasi, di un riconoscimento onorifico, per i tanti anni, 42, di gestione di un negozio, penso anche per la sua attività di volontariato, il suo prestarsi a collaborare con le associazioni benefiche della città.
La macchina da cucire è una meraviglia, con incisioni simil oro, che come tutto un tatuaggio metallico l'abbraccia! Voglio vedere e fissare nell'immagine le mani della Signora Agnese mentre ricama a macchina, un'operazione delicata, armoniosa e ben coodinata nei movimenti del piede sul pedale, delle mani che spostano impercettibilmene il tessuto in sintonia con l'ago che si alza e si abbassa, trapassando il tessuto, raccogliendo a barretta i fli già pronti del traforo.
Una signora coraggiosa, che ha avuto tre figli, e pure il dolore della morte prematura, ben 42 anni fa, del marito.
Il quarto d'ora passato con una persona conosciuta proprio da quel momento, mi ha gratificata e resa contenta...non so perché!
Commenti
Annamaria
mi emoziona perché sento il valore della passione per la vita, per il lavoro creativo..ma anche per la tenacia a combattere le mazzate che la vita ti riserva!!
Un grosso abbraccio, un augurio per la tua giornata...
Scappo dai nipotini...
Un grosso bacio
Buona settimana, cara Nonna Ivana
Sabrina
Sabrina&Luca
Grazie delle tue parole!
Come vedi ho messo da contraltare una figura di donna già al tramonto, ma piena di certezze, conscia della scelta di vita, della fedeltà a quel tipo di vita, su binari che sembravano tranquilli...mentre per Elena, a trent'anni, avvocato, ancora incerta sulla scelta di vita, le certezze le cerca nel vasto mondo, quando forse sono solo in noi stessi!!!!
Non lo so...e non lo si può sapere...ma quando hai degli esempi di gioia nelle piccole cose, provi tu stessa gioia e appagamento!
Ciao cari Sabrina e Luca...buona settimana a voi!
a me piace anche ricamare, ma mi capita sempre meno di farlo, eppure è un'attività molto rilassante. Però quando confronto le mie opere con quelle delle nonne e bisnonne, le mie hanno un'aria naif e da principiante in confronto.. invece sono negata per il lavoro a maglia, che invece piaceva tanto alla mia mamma
inserisco per la quinta volta la mia risposta, che non sono ancora riuscita ad inviara! Ci spero!
è andata così: la sagra della "Fira di Ai" ha avuto un prologo domenica 15, e riprende venerdì, mi pare, per proseguire fino alla festa finale per San Giovanni, il patrono di Persiceto.
La zona è rinomata anche per l'aglio!
In un vecchio convento del 13. secolo è stata allestita la mostra delle scuole di ricamo della cittadina, che io visito tutti gli anni...non si può assolutamente fotografare...sono tutti capolavori "patinati" da copertina di M.d.F o R...m, provo ammirazione nel vederli, ma non proprio emozione...il motivo sta in me, che rifuggo da ciò che è estremamente ricercato, di cui non vedo la "praticità quotidiana"...per cui "ho ripiegato", si fa per dire, verso i due negozietti di due gentili signore, che per motivi di beneficienza, poi faccio vedere come era il biglietto con i versi (non ho installato in questo Note Book lo scanner!) avevano in vendita tantissimi articoli, confezionati anche nelle missioni brasiliane o africane ecc, in più c'era l'utilizzo della fibra di canapa, che era la coltivazione primaria nelle nostre zone fino al 1957 (vedi mio post!)
Va be'...io non so ricamare, le mie mani sono un po' rozze e maldestre...va be' faccio qualcosa d'altro!!!
Un abbraccio!
Che tonta che sono!
le cose di questo genere mi attraggono davvero e sono grata a tali persone che dimostrano manualità, ma soprattutto dedizione al lavoro!
Ciao...buona domenica