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Pinza, un dolce antico

Pronta per la colazione del mattino


Gli ingredienti

Sembra una pagnottona!!!




Pinza...della mia tradizione
Una ricetta semplice, io vado ad occhio, perché fa parte delle preparazioni ripetute sempre, per fornire la colazione a bambini e...a tutti gli altri. Nessun ingrediente strano, un sapore genuino e ...proprio della nonna!

Pinza con confettura pere
Non è il ripieno tradizionale, il savòr o la confettura di prugne,ma la confettura di pere fatta in casa, a lunga cottura, è meno dolce di quelle in vendita!

350 g farina 00
50 g burro sciolto
2 uova medie
100 g zucchero
scorza limone
2 cucchiaini da tè di lievito per dolci
350 g confettura casalinga di pere.

Sul tavolo versare la farina, lo zucchero, uova e burro, in ultimo il lievito. Non impastare troppo a lungo. Nell'immagine avevo preparato anche del latte, ma non occorreva, le uova erano grandi!
Stendere la pasta sulla carta da forno, spalmare con la confettura e avvolgere a portafoglio.
Cuocere in forno ad aria, a 160° per 30 minuti.



Commenti

Michela cake designer ha detto…
Ciao.
Quando ho letto pinza ho pensato a tutt'altra cosa..qui è un dolce che si fa all'epifania, ed ha tutt'altri ingredienti.
Buona la tua.
La copio
ivana ha detto…
Ciao Michela...

qui si parla di dolci tradizionali legati proprio a un territorio limitato!
Dalle nostre parti è ancora il dolce delle sagre, delle ricorrenze, un tempo erano praticamente il dolce solo delle grandi feste....oggi è la colazione modesta di molti di noi...almeno in quelle famiglie dove si continua con la tradizione!!

Grazie...ciao
Nona Picia ha detto…
La pinza......Quante versioni!!
Da noi è un dolce pasquale (anche se adesso c'è tutto l'anno) e dovrebbe significare la spugna imbevuta d'aceto che dieder a Gesù per dissetarlo. Poi c'è il presnitz, cioè la corona di spine e la "titola" , una specie di treccia di pinza fatta attorno l'uovo sodo colorato di rosso
che vorrebbe significare il chiodo nelle mani e nei piedi del Cristo.
Le ricette della pinza e del presnitz le trovi nel ns forum in "Ricete".
ciao ciao
ivana ha detto…
Ciao Nona,

sì...ho già visto le ricette cui ti riferisci.
Quella cho noi facciamo in questa maniera, non ha simbolismi speciali, è la brazadela o bensone ripieni di marmellata.
A sua volta la brazadela anticamente aveva la forma rotonda, e veniva in misura diversa, sovrapposte, donata ai cresimandi.
Il dolce pinza è un tipico dolce della festa che si faceva nelle campagne, che oggi troviamo al forno, alle sagre e nelle nostre famiglie legate alla tradizione!
Ciao!!!
che buona ho mangiato molte volte e che bello adesso ho trovato la tua ricetta grazie
ivana ha detto…
Ciao Marcella...
mi fa piacere sentire la tua presenza...grazie...la ricetta è del tutto casalinga, come la si fa da noi!
a risentirci!
Byte64 ha detto…
Oserei dire che da 'ste parti la pinza sia detta bensone, benché la confettura usata sia piu' spesso quella di prugne o di amarene brusche.
Esiste anche un bensone senza ripieno, che si fa apposto per "puciarlo" nel vino.

Saluti geminiani!
Flavio (Tlaz)
ivana ha detto…
Osa pure, Flavio!!!
Vedi sto parecchio propensa verso il modenese, e molti miei post sono basati su visite goduriose a Nonantola, sagra del bensone, saba sughi e savòr, profumo di cioccolato ecc, che trovi sempre qui!!!
Grazie della visita...sei un fantastico interlocutore...e vorrei che ti visitassero di più!
(in genere porto fortuna, detto all'orecchio!!!!)

L'ho persino detto nel post che il ripieno non era il tradizionale!!!!

Un salutone!!!!!
nonna ivana

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