Un asciugamano di canapa con frangia lavorata a "grop", nodi
Facciamo una visita nella casa del contadino della metà del Novecento...vi troviamo delle cose curiose, che mi stimolano a descriverle, anche solo sommariamente, per ritrovare un'atmosfera frugale, essenziale, logica...
La "Panìra dal Pèn", la paniera del pane.
Anche solo il nome è particolare, il femminile di paniere, con esso si identifica una forma e una funzione, contenere il pane della settimana, le famose rosette comuni della nostra zona, coperte da un bel telo di canapa, abbellito da pizzo o da frangia di "grop" o nodi, tipo macramé.
La paniera veniva riposta nella camera dei "vecchi", i nonni, o dei genitori, appesa a una corda, fissata al soffitto.
Nella paniera della foto inserita manca un pezzo importante, la bottiglia rotta , infilata nella corda che impediva ai topi di intrufolarsi nella paniera a far man bassa del pane, il vetro scivoloso li faceva rovinare a terra!
Poi la posizione della paniera, sospesa all'alto soffitto, era un deterrente anche per i sempre affamati ragazzotti della famiglia, che trovavano difficoltoso appropriarsi dei croccanti crostini delle rosette, da mangiare di sotterfugio!
Commenti
(ma ora è stata demolita sia la casa che il forno)e anche i miei ricordi di bambina si erano smarriti...
buona notte nonna Ivana a presto da Manuela
Vedo che trovi le cose che danno nostalgia!!!
Ricordo anch'io le raviole nascoste nella paniera e portata lungo la scala che dava nel granaio, perché noi piccoli non andassimo a mangiarle, dovevano durare...i sabdoni, come li chiamavamo allora!!!
Buona notte...a presto!!!
Un abbraccio!