Ho usato il mio solito robot, e ho avuto un risultato ottimo, meglio che con la impastatrice, che mi si è rotta, proprio a fare il pane di pasta semidura.
I lembi opposti da destra e da sinistra verso il centro, si hanno così sei strati
Si arrotola su se stesso, pareggiando gli estremi.
Una rosetta va al centro, le altre otto in cerchio, distanziate fra di loro
dopo un'ora abbondante di lievitazione, al tepore del forno, accesso e spento dopo pochi minuti
La cottura senza problemi
sono partita dallo gnocco sfogliato dell' usanza finalese e ho confezionato un pane per il pranzo di domenica.
500 g farina 00 (450 g + 50 g di farina di grano duro)
1 bustina di lievito secco
1 cucchiaino di malto
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
270 ml di acqua tiepida.
50-70 ml olio extra vergine d'oliva, circa
Ho usato il robot per questo quantitativo. Inserire farina, lievito, malto, sale e zucchero, miscelare brevemente, poi aggiungere l'acqua dalla bocchetta, intanto che miscela!
Usare il coltello di plastica.
E' pronto quando si arrotola su se stesso, come la pasta all'uovo per le tagliatelle.
Fare un panetto, metterlo a riposare in frigo per una oretta, in un sacchetto per alimenti.
Impastare brevemente sul tagliere, e con il mattarello da sfoglia (lungo, alla bolognese) tirare l'impasto a pochi mm di spessore, oliare con il pennello tutta la superficie, piegare incrociando due lembi opposti, come da foto, oliare di nuovo e ripiegare verso il centro gli altri due lembi estremi della sfoglia.
Arrotolare il rettangolo stretto, ritagliare in nove segmenti, disporli a cerchio su carta da forno in una teglia di alluminio pesante. Introdurre nel forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
sono partita dallo gnocco sfogliato dell' usanza finalese e ho confezionato un pane per il pranzo di domenica.
500 g farina 00 (450 g + 50 g di farina di grano duro)
1 bustina di lievito secco
1 cucchiaino di malto
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
270 ml di acqua tiepida.
50-70 ml olio extra vergine d'oliva, circa
Ho usato il robot per questo quantitativo. Inserire farina, lievito, malto, sale e zucchero, miscelare brevemente, poi aggiungere l'acqua dalla bocchetta, intanto che miscela!
Usare il coltello di plastica.
E' pronto quando si arrotola su se stesso, come la pasta all'uovo per le tagliatelle.
Fare un panetto, metterlo a riposare in frigo per una oretta, in un sacchetto per alimenti.
Impastare brevemente sul tagliere, e con il mattarello da sfoglia (lungo, alla bolognese) tirare l'impasto a pochi mm di spessore, oliare con il pennello tutta la superficie, piegare incrociando due lembi opposti, come da foto, oliare di nuovo e ripiegare verso il centro gli altri due lembi estremi della sfoglia.
Arrotolare il rettangolo stretto, ritagliare in nove segmenti, disporli a cerchio su carta da forno in una teglia di alluminio pesante. Introdurre nel forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
Commenti
mi son resa conto anch'io che è faile e il robot mi ha facilitato davvero!!!
Dede, non riesco a far pubblicare da te!
Appaiono gli altri post indesiderati...mistero!
Ciao
Ciao Roberta
La ricetta dovrebbe riguardare uno gnocco antico, ma elaborato così, alleggerito di grassi animali e formaggi, lo trovo adatto come pane speciale!
Ciao
il pane sembra molto invitante in effetti. posso chiederti da profana, dove trovi il malto? è lo stesso malto di orzo o di riso che si trova nei negozi biologici e che viene usato come dolcificante?
grazie
serena
grazie della visita!
Sì compro il malto d'orzo in un negozio sepcializzato, di una mia amica, qui da noi! Serve per dolcificare e per favorire l'azione lievitante del lievito di birra.
A volte metto anche lo zucchero!
Ciao!
Grazie! orsy
In genere è di 7 grammi.
Una annotazione, per le modifiche che ho fatto dopo nel tempo, che non ho però replicato come post sul blog: l'olio evo rende più duro l'impasto, meglio sostituirlo con il burro, che lo rende più morbido!
Aggiungendo anche parmigiano grattugiato si ottiene sempre un cibo tradizionale ebraico, detta la Torta degli Ebrei...importatnti sono i movimenti di rito!
Ciao!
Un abbraccio!