testo e foto ivanasetti
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.
Una gita decisa in pochi istanti, nell'afoso mattino di Ferragosto, verso una meta da molto desiderata. Arriviamo a Monteveglio e a destra ci inoltriamo per la strada tortuosa, abbastanza ripida verso Monteveglio Alta, nel Parco dell'Abbazia di Monteveglio. Per me è un'emozione, sono sempre affascinata dalle forme architettoniche romaniche e dalla storia medievale. Per non parlare di Matilde di Canossa e del suo periodo...e vedi caso anche a Monteveglio questi personaggi, come Matilde e Enrico IV hanno avuto a che fare.
Ci fu pure una grande battaglia in cui Enrico IV perse non solo la guerra ma anche un figlio!
Nel 1092, la comunità religiosa dei Canonici di San Frediano di Lucca, agostiniani, prese in consegna l'Abbazia, appena fatta costruire da Matilde di Canossa che qui rimasero fino al 1455, quando furono sostituiti da altri monaci agostiniani lateranensi, le date sono rispettivamente ricordate in una lapide nel pavimento della navata centrale per i primi, mentre un'altra lapide murata nel chiostro, mi pare, ricorda il subentrare dei Canonici Lateranensi!
Poi per le solite vicessitudini dell'epoca napoleonica, anche questo ordine di monaci dovette andarsene.
Oggil'Abbazia è retta dai Frati Francescani.
E Frate Francesco sta abbellendo le navate con vasi di bianchissimi gigli, e un altro frate sta pulendo nella sacrestia, e un sottofondo di canti religiosi si diffonde nella penombra delle navate.
Una scalinata seicentesca, in pietra conduce al presbiterio, sotto al quale esiste, già da prima della costruzione della chiesa, una cripta, con colonne potenti.
Di notevole ci sono alcuni affreschi, restaurati recentemente, che rappresentano dei santi. Vi sono però delle testimonianze preziose del rinascimento, il quattrocentesco Crocifisso, ma soprattutto il chiostro, di una serena, ordinata prospettiva.
Ma nella mia visita, pur abbastanza tranquilla e proficua, non ho potuto fare foto migliori, perché non c'era luce e non mi sono azzardata a chiedere, perché i preparativi per la grande festa nel pomeriggio e sera in onore della Madonna Assunta, con la presenza del Cardinale di Bologna, non mi permettevano di approfittarne oltre.
Ringrazio quindi Fra Francesco per l'aiuto dato, malgrado tutto!
Commenti
Bella la tua gita e i tuoi reportage con foto. Sono milto interessanti perchè ci fanno conoscere dei bei posti. Quando li farai vedere anche da noi?
ciao ciao
Poi la disponibilità di Frate Francesco, che mi ha permesso di fotografare anche se in condizioni precarie (è vietato fotografare!) e il fatto che nessuno ci disturbasse, mi ha fatto fare 72 foto...ma io non me la sento di portarle là...non è il tema, non sono fotografa...stan bene solo qui!!!!
Grazie!!!!
Ciao
:-)
a volte ritorno.. tra problemi di linea ed altro.....
cmq grazie x essere passata ancora da me.... mi fa piacere sapere che vieni a trovarmi...
ammetto che l'impatto delle mie foto,sn un pò difficili da "digerire" :-)
ma mi fa piacere il tuo passaggio.....
un abbraccio sincero...
emi.
sei un giovanotto in gamba...soprattutto perché la tecnica non ha fagocitato le sensazioni vive dell'essere!
Un abbraccio!!!
Mi lancerò..sto preparando il prossimo!!!
Va be' da dilettante curiosa...e che non sa come aggiustare le foto!!!!!
Tutto "nature"!!!!
Ciauuuuuu!!!!
abito ad oliveto, la collina di fronte!
bel reportage, complimenti.
fiorella
devo ripassare, appena la stagione è buiona...ho in sospeso l'invito dell'assessore di Castello di Serrvalle, dove fummo proprio quel giorno, ma non potei visitare l'ecomuseo, che mi iinteressava moltissimo!
Sono una patita del'epoca romanica-matildica, e appena posso vado in giro con la mia macchinetta!!!
Ciao!!!!
Grazie Fiorella...e complimenti per Marco!