Passa ai contenuti principali

Melanzana a lasagna (Ricetta)

Melanzana a lasagna nonna ivana















Melanzana a lasagna nonna ivana

Come il solito apro il frigo e ci trovo sempre degli ingredienti poco raffinati...che mi danno da penare per ricavarci qualcosa di sufficientemente presentabile.
Oggi è ancora la volta di una peregrina melanzana cicciona, poi con altri rimasugli combino una pirofila di melanzana a lasagna.
E' un metodo che mi deriva dalla mia appartenenza a questo territorio, alla mia dimestichezza con questi gesti, con questi gusti, anche se contamino con questa fantasia il concetto bolognese di lasagne:

Piatto unico per 3-4 persone

Io ci metto sempre contorni vari di verdure

450 g 1 melanzana violetta
150 g 2 pomodori
70 g 2 fette spesse di mortadellina
70 g provolone piccante
60 g cipolla rossa fresca
1 spicchio aglio
foglie di basilico spezzettate
20 g parmigiano grattugiato
150 ml latte
15 g burro
15 g farina
olio extra vergine d'oliva 2 + 2 cucchiai
sale e pepe

Spellare solo a strisce alternate la melanzana, tagliarla a fette orizzontali di 3-4 mm, spennellarle con olio e su un piatto piano scoperto cuocere in forno a MW a 700 Watt 4 minuti.
Tritare la cipolla e l'aglio, soffriggere in olio in una padelletta, aggiungere i pomodori a dadini e cuocere a fuoco medio per una ventina di minuti, alla fine aggiungere il basilico.Tagliare mortadella e provolone a dadini.
Preparare la besciamella.
Grattugiare il parmigiano. Imburrare una pirofila, disporvi uno strato di melanzane, farcire con besciamella, ragù di pomodori, mortadella, provolone e parmigiano grattugiato.
Ho fatto tre strati e ho rifinito con tutti gli ingredienti, spolverato con parmigiano e decorato con fetta di melanzana.
Se viene consumato subito, va in forno ventilato a 190° per 20-25 minuti.

Annotazione:
Lasciare raffreddare, mettere una pellicola e passare in freezer. Prima del consumo va decongelato a temperatura ambiente per parecchie ore, poi va in forno ventilato a 180° per 35-40 minuti.

Commenti

bruchina ha detto…
Ora che ho letto la ricetta dico che sono ancora più invitanti!!!!
Tu parli di tradizione della tua zona, ma so che piatti di questo tipo usano anche nel sud d'Italia, anche se loro usano salamino piccante al posto della mortadella.
Due curiosità.
La sbucciatura alternata delle melanzane ha uno scopo?
Perché se le inforni subito le tieni 20-25' mentre da decongelate 35-40' ??
Grazie e ciao
Roberta
ivana ha detto…
Ciao Roberta!!!
Dunque, non è affatto un piatto tradizionale della mia zona!!!
Solo il metodo, come fare le lasagne alla bolognese: pasta all'uovo, besciamella, ragù: qui ho sostituito la pasta con la melanzana,e ho fatto varianti nel ragù bolognese, sostituendolo con mortadella e formaggio, per rimanere in proporzione, per un piatto unico, con le proteine (sempre in eccesso, nelle lasagne!!!).
Per la cottura, sempre secondo la cottura delle lasagne: se fatte subito, ieri infatti le ho cotte subito, erano calde e non necessitavano di una cottura troppo lunga, perché la temperatura in parte era già raggiunta, inoltre era più elevata.
Brava Rob, mi piace che osservi a fondo, con occhio competente.

Grazie...a dopo!!!
Sono rientrata dopo un'escursione affascinatissima, che cerco di mettere a frutto, col centinaio di foto che ho fatto!!!

Abbazia di Monteveglio...medioevo, Enrico IV, impero, Matilde di Canossa...insomma una mia passione!!!!
bruchina ha detto…
Ho letto della tua escursione e mi sono stupita che hai trovato bel tempo.
Da me è venuta una grandine disastrosa ed ha piovuto tutto il giorno con brevi pause.
ciao
Roberta
ivana ha detto…
Abbiamo avuto tempo abbastanza bello, solo verso sera sembrava dovesse cascare il mondo, invece il vento ha spazzato tutto, ma penso che nei paesi vicini sia piovuto e grandinato, perché era di un nero tutto intorno a noi!!!!
E dire che speravo piovesse per il giardino!!!

Ciao!
bruchina ha detto…
Anche io speravo piovesse in giardino, ma non in quel modo, oltre alle piante mi ha rotto anche alcuni vasi e non perché caduti, ma per la misura dei chicchi...
ciao
ivana ha detto…
Che peccato!!!
Ma anche nei dintorni ha fatto proprio dei disastri, ma qui solo un isola felice, e sono venute pochissime gocce di notte!!
Roberta sai che sto facendo la melanzana a lasagna, ma tagliate quasi a velo, passate in MW con un cucchiaio e sale, ora sto facendo ragù di polpa scelta di maiale e luganega, la besciamella...proprio come le lasagne normali...poi vedo che ci viene....mio marito me le ha chieste...per domani!

Scappo...ho anche fatto due torte salate, zucchina e cipolla e mio figlio le ha già portate con tutta la famiglia da suoi amici, che hanno la piscina!!! Avevo del tutto dimenticato, con la gita di ieri e solo a mezzogiorno mio figlio mi ha telefonato per chiedere se erano pronte!!!
Ciao!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.