Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir...
Un tramonto con le sue luci ed ombre, una nonna che sempre più lentamente scrive, risponde, raccoglie ricette,racconti, immagini...fino a quando si potrà.
Commenti
p.s. anche noi avevamo una strada maestra, che cumbinassiùùùn
e io sto sperando, che la giornata di domenica sia decente, come lo fu l'anno scorso, cui si riferiscono le foto.
A proposito, l'edificio è il nostro teatro, un gioiellino dell''800, decorato da Gaetano Lodi, mio concittadino, come il Melchiorre Bega...e parlerò appena ho un minuto di tempo!!!
ciao
Sto adattando il materiale per fare un post specifico, senza pretese (molto di ciò che è stato salvato da incuria, oblio è merito di coloro che da oltre una quarantina di anni hanno riaperto la Accademia di cui vedi sopra la targa!!!).
Con alcuni amici del Forum fummo loro ospiti circa un anno fa, per un'oretta di piacevole intrattenimento "culturale", con profumo inebriante di ragù alla bolognese in "sottofondo"!!!Ne parlerò
Ciao!!!