Volevo parlarvi di questo albero particolare che fa parte del panorama della mia pianura:
Lo trovo proprio anche qui vicino, a cornice di lunghi viali che si snodano nella periferia, accoglienti zone d'ombra per le passeggiate tranquille, per tutte le età.
La loro vista, nelle varie stagioni, ha un fascino sottile e diverso... la silhoutte slanciata, dalla nudità invernale, si riveste di verde intenso fin verso l'autunno, passando dalla stagione delle influorescenza, che talvolta reca dei fastidi agli allergici, alla pienezza del fogliame estivo, che ristoraanche solo a guardarlo!
Un tempo era molto più frequente nelle nostre campagne...si scorgevano già in lontananza le barriere alte frangivento, a corona di aie vaste, a protezione di stalle e magazzini, a decoro di sentieri sterrati, carreggiate che conducevano a rustici, ma soprattutto nelle vaste tenute agricole, a delimitare il parco della villa padronale, disposti a colonnato, o a formare suggestivi angoli di giardini.
Mi emoziono, anche se è una vista solo naturalistica, ma è pur sempre un supporto per la memoria antica che mi appartiene.
Populus nigra italica, della famiglia salicacaee, non raggiunge età centenarie, ha legno povero utilizzabile nella mia zona per fare cassette per la frutta.
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