Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra...
Commenti
Mi piace tanto il tuo approccio un po' tradizionale e un po' curioso verso le novità!
Complimenti per il blog!
Sai che non avevo visto il commento!!!!
Ho ancora residui di scombussolamento nel PC, tra posta e altro...spero di iniziare bene la settimana...altrimenti mi avvilisco troppo!!!
Ciao, !!!
Sì...sono un po' particolare, soprattutto mi esprimo totalmente in sincerità e abbandono alle sensazioni! Mi fido del sentimento, verso cose e persone!!!!!
Buona settimana a te!!!
ho trovato il link su Panperfocaccia,
otimi abbinamenti...
bello anche il sito, e fantastiche foto del viaggio di tua nipote
ci risentiremo spesso, spero,
alla prossima
zavorka
http://czechfood.blogspot.com
grazie per la visita e per i complimenti!!!
sì, ci risentiamo!
ciao
1) si taglia a fiammifero, si mette del sale, lo si fa riposaree dopo un 3-4 ore si scola l'acqua formata. dopodichè si aggiunge aceto bianco (io uso quello cinese di riso) del peperoncino (va bene anche in polvere) e un pò di zucchero. lasciar in frigo a riposare e mescolare ogni tanto. lo preparo la mattina per gustarlo la sera...
2) farlo a tocchi, bollirlo, frullarlo poi metterlo in un canovaccio e strizzare bene via l'acqua, aggiungere un uovo, un cucchiaio di farina, tre cucchiai di fecola, un uovo, un cucchiaino e mezzo di sale, dello zenzero grattuggiato (un cucchiaino e mezzo). si mescola bene tutto e nel frattempo si scalda l'olio per friggere. col cucchiaio si prende un pò di composto che va schiacciato prima di venir fritto: è cotto quando è dorato
fammi sapere...
Grazie per questi suggerimenti, ora però non ho il Daikon, che fu un approccio un po' curioso nell'inverno dell'anno scorso.
Vedo che hai una predilizione per l'oriente...e mi ha incuriosito il tuo blog!!!!
Bene, una carezzina a Mo!!!
brava, grattuggiato dà quel tocco di ravanello, con un pò di salsa di soia accompagna bene il pesce azzurro arrostito, oppure tagliato a fili si usa con il tempura e le fritture. Quello cotto nella terracotta con verdure e/o carni è più invernale.
saluti emiliani, e salentini
Mi fa piacere leggerti...anche se il Daikon è stato solo un lavoretto di nicchia...ora mi invogliate con le vostre atmosfere esotiche...altro che emiliane!!!
Grazie e un arrivederci!