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Daikon....cos'è mai?

Primo incontro con una cassetta di Daikon al mercato

Ho acquistato una rapa di 1450 g, lunga 60 cm e con diametro di circa 5-7 cm dalla punta al ciuffo

Prima prova a crudo, grattugiata, condita con limone, olio e sale e accompagnata da yogurt casalingo e savòr

Seconda prova: grattugiato e condito assieme a sedano, carota, mela e pomodoro.

terza prova: lessato poi gratinato, farcito con mortadella e formaggi.
Una rapa che non conoscevo, che ho subito acquistato per metterla in opera!
I tre modi in cui l'ho fatta mi hanno soddisfatto.
In più è una verdura importante per la salute, ha tantissime proprietà...e se fate una ricerca come ho fatto io, scrivendo semplicemente Daikon Properties...arrivate a belle sorprese.
I maggiori studi qualificati vengono fatti da un pool di studiosi dell'Università di Bologna, pubblicati da importanti riviste scientifiche di tutto il mondo!





Commenti

Claud ha detto…
Hai ragione! E' saporito, versatile e "senti" che fa bene quando lo mangi!
Mi piace tanto il tuo approccio un po' tradizionale e un po' curioso verso le novità!
Complimenti per il blog!
ivana ha detto…
Grazie!!!!

Sai che non avevo visto il commento!!!!
Ho ancora residui di scombussolamento nel PC, tra posta e altro...spero di iniziare bene la settimana...altrimenti mi avvilisco troppo!!!
Ciao, !!!
Sì...sono un po' particolare, soprattutto mi esprimo totalmente in sincerità e abbandono alle sensazioni! Mi fido del sentimento, verso cose e persone!!!!!
Buona settimana a te!!!
Palmiro Poltronieri ha detto…
Buongiorno, Ivana,
ho trovato il link su Panperfocaccia,
otimi abbinamenti...
bello anche il sito, e fantastiche foto del viaggio di tua nipote
ci risentiremo spesso, spero,
alla prossima

zavorka

http://czechfood.blogspot.com
ivana ha detto…
Ciao Za!

grazie per la visita e per i complimenti!!!
sì, ci risentiamo!
ciao
Isa°Mo ha detto…
altri due modi per gustare il daikon:
1) si taglia a fiammifero, si mette del sale, lo si fa riposaree dopo un 3-4 ore si scola l'acqua formata. dopodichè si aggiunge aceto bianco (io uso quello cinese di riso) del peperoncino (va bene anche in polvere) e un pò di zucchero. lasciar in frigo a riposare e mescolare ogni tanto. lo preparo la mattina per gustarlo la sera...
2) farlo a tocchi, bollirlo, frullarlo poi metterlo in un canovaccio e strizzare bene via l'acqua, aggiungere un uovo, un cucchiaio di farina, tre cucchiai di fecola, un uovo, un cucchiaino e mezzo di sale, dello zenzero grattuggiato (un cucchiaino e mezzo). si mescola bene tutto e nel frattempo si scalda l'olio per friggere. col cucchiaio si prende un pò di composto che va schiacciato prima di venir fritto: è cotto quando è dorato
fammi sapere...
ivana ha detto…
Ciao!!!
Grazie per questi suggerimenti, ora però non ho il Daikon, che fu un approccio un po' curioso nell'inverno dell'anno scorso.
Vedo che hai una predilizione per l'oriente...e mi ha incuriosito il tuo blog!!!!
Bene, una carezzina a Mo!!!
Palmiro Poltronieri ha detto…
ciao cara,
brava, grattuggiato dà quel tocco di ravanello, con un pò di salsa di soia accompagna bene il pesce azzurro arrostito, oppure tagliato a fili si usa con il tempura e le fritture. Quello cotto nella terracotta con verdure e/o carni è più invernale.
saluti emiliani, e salentini
ivana ha detto…
Grazie Za!
Mi fa piacere leggerti...anche se il Daikon è stato solo un lavoretto di nicchia...ora mi invogliate con le vostre atmosfere esotiche...altro che emiliane!!!
Grazie e un arrivederci!

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