Alla fiera del Bensone a Nonantola, le donnine confezionano in piazza gli zuccherini
zuccherini delle nonne della casa protetta (ricovero)
Miei zuccherini comuni, per i nipotini
Zuccherini nuziali del bolognese
Ricetta famigliare, che si eseguiva per preparare le bomboniere per gli sposi. Sono stati sostituiti dai confetti di mandorla ricoperti di glassa di zucchero.
Per circa due Kg di zuccherini:
800 g farina
200 g fecola di patate
5 uova
350 g burro liquefatto, freddo
450 g zucchero semolato
1 bustina di lievito per dolci
scorza di 1 limone.
Metodo dell'impasto della "Brazadèla dura" del Bolognese:
Farina a fontana sul tagliere, setacciata con il lievito, uova, burro e zucchero scorza di limone grattugiata al centro, con la forchetta battere i liquidi, poi incorporare la farina, continuare con le mani, per ottenere un impasto abbastanza sodo.
Si staccano dei pezzetti di pasta, si fanno dei bastoncini grossi come il dito mignolo, e avvolgendoli in punta del dito indice sinistro formare dei cerchietti.
Vanno sistemati sulle placche del forno imburrate e infarinate (oggi si usa più comodamente la carta da forno per foderare le lastre!) e infornare a fuoco medio, per quel tanto da avere gli zuccherini appena dorati.
Vanno fatti raffreddare completamente.
Si conservano per giorni, in bei barattoli di vetro chiusi.
Nell'uso antico non si mettevano aromi, per ovviare a eventuali odori sgradevoli all'apertura dei sacchettini-bomboniera.
Zuccherini nuziali del bolognese
Ricetta famigliare, che si eseguiva per preparare le bomboniere per gli sposi. Sono stati sostituiti dai confetti di mandorla ricoperti di glassa di zucchero.
Per circa due Kg di zuccherini:
800 g farina
200 g fecola di patate
5 uova
350 g burro liquefatto, freddo
450 g zucchero semolato
1 bustina di lievito per dolci
scorza di 1 limone.
Metodo dell'impasto della "Brazadèla dura" del Bolognese:
Farina a fontana sul tagliere, setacciata con il lievito, uova, burro e zucchero scorza di limone grattugiata al centro, con la forchetta battere i liquidi, poi incorporare la farina, continuare con le mani, per ottenere un impasto abbastanza sodo.
Si staccano dei pezzetti di pasta, si fanno dei bastoncini grossi come il dito mignolo, e avvolgendoli in punta del dito indice sinistro formare dei cerchietti.
Vanno sistemati sulle placche del forno imburrate e infarinate (oggi si usa più comodamente la carta da forno per foderare le lastre!) e infornare a fuoco medio, per quel tanto da avere gli zuccherini appena dorati.
Vanno fatti raffreddare completamente.
Si conservano per giorni, in bei barattoli di vetro chiusi.
Nell'uso antico non si mettevano aromi, per ovviare a eventuali odori sgradevoli all'apertura dei sacchettini-bomboniera.
Commenti
mica è merito mio...sono ricette antichissime della mia zona...oggi è trendy farli di nuovo per i matrimoni...quindi era d'obbligo, da parte mia, da patita del vecchio!!!!!!!
E che belle ricette, metti tutto quello che sai che ti linko subito!
isabella
Mi convinco sempre più...che non c'è niente di nuovo sotto il sole...il gioco del cibo è suppergiù lo stesso a latitudini e longitudini diverse!!!
Va be' io tratto cose delle mie zone, dal punto di vista nostalgico, ma con un occhio anche altrove, magari Russia o India o Eritrea!!!
Dede...ho già visitato il database degli eventi di Nonantola e te ne avevo dato notizia, ricordi??
Appena ho tempo faccio una relazione su Nonantola...merita!
Isabella, grazie della visita..meriti anche tu una "grossa" sbirciatina!!!!